Grande Fratello
Le Iene, Sophie Codegoni: “Alessandro Basciano? Ecco cosa gli direi ora”
L’ex tronista di Uomini e Donne ha raccontato come ha vissuto il difficile periodo dopo aver denunciato il suo ex per stalking, minacce e violenza privata
Carola 14/05/2025

La scorsa settimana, Alessandro Basciano era stato protagonista di un’intervista a Le Iene, durante la quale ha raccontato la sua verità in merito alle accuse di stalking da parte dell’ex compagna Sophie Codegoni, che lo ha denunciato per stalking, minacce e violenza privata (QUI le sue parole).
Questa settimana è toccato a Sophie dire la sua e spiegare a Stefano Corti come ha vissuto questi anni e come si è sentita:
Mi sento più tranquilla rispetto a prima, questa settimana ho avuto tanta forza da parte di tante donne, mi hanno dato consigli, mi hanno raccontato le loro storie.
Tornando indietro nel tempo, la Codegoni ha ricordato quando sono iniziati i problemi con Basciano:
Voleva che io vivessi per lui, mentre a Milano uscivo con le amiche, facevo gli eventi, lavoravo, quello che qualsiasi ragazza fa. Avrei mille modi per raccontarti la mia versione, non mi interessa. Fosse stato per me questa storia sarebbe dovuta rimanere solo nelle sedi opportune.
E poi la decisione di dire basta:
Quando succede a te trovi mille scuse, ti fa paura andare via, rimani nella tua bolla, quando vedi che succede a qualcuno a cui vuoi bene dici basta. Lì vedi tutto con un’altra luce, capisci che stai mettendo in pericolo anche persone che non c’entrano niente, dici per il mio egoismo sto rovinando la vita a tante persone. Me lo sono sentita dire anche da persone che sono ancora al mio fianco, hanno cercato di farmelo capire in mille modi, ma accade che te la prendi con chi cerca di aiutarti. Ho cercato di spiegarlo anche ai miei familiari, che non mi riconoscevano. Ti perdi e poi quando succedono determinate cose ritrovi un minimo di lucidità, ma non é facile e vai anche contro te stessa. Io ho fatto tutto questo non per distruggere il padre di mia figlia, ma per proteggere me stessa.
E ancora:
Quello che ho vissuto io è stata una solitudine totale. Nel momento in cui io ho denunciato non pensavo che fosse così difficile il post. Cioè tu pensi denuncio e passa tutto, finisce tutto. Invece è lì che si apre una porta immensa e ti ritrovi proprio a guardare in faccia la realtà: “Sono sola, abbandonata al nulla, ad affrontare la mia guerra da sola”. E forse il fatto di essere esposta ha amplificato tutto. Sono sparite persone che reputavo amiche. Alcune si sono fatte vive adesso, però ovviamente ora non c’è bisogno. Tu hai bisogno di un amico, di una spalla, di qualcuno che veramente ti aiuti quando succede il caos. Gli amici che prima volevano fare le foto con me, all’improvviso no “cancellate la foto perché si vede Sophie dietro”. Non è facile. Cosa direi ad Alessandro ora? Direi che sicuramente il limite ormai è già stato superato da un pezzo, di affrontare tutta questa situazione con un po’ di intelligenza e di ricordarsi che io e lui abbiamo un interesse comune che è molto più grande di tutto questo che nostra figlia. Io non voglio battaglie televisive, quindi spero che la cosa si risolva in altre sedi.
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