Isola 16: l’opinione di Miss Emily Paperett sulla semifinale

Chia Giugno 21, 2022

Isola 16: l’opinione di Miss Emily Paperett sulla semifinale

Ieri è andata in onda la semifinale dell’Isola 16. Eccovi l’opinione della nostra lettrice Miss Emily Paperett a riguardo:

Buongiorno, quest’oggi vi parlerò della resilienza mostrata durante il percorso dai naufraghi ad oggi. Tutte persone solari, determinate, che si vogliono bene in quanto amiche (da leggere come Giuliacci comunica le previsioni del tempo).

La puntata di ieri, spiace dirlo, è stata di una noia mortale. Fermo restando che pare divenuto “Il lazzaretto dei Famosi“, oppure “Highlander: ne resterà solo uno“, ma non perché vince quanto perché non soccombe al malefici infermieristici, ecco due mie impressioni su questa semifinale.

Giusto il tributo al povero Edoardo Tavassi che ha dovuto abbandonare obtorto collo, dopo tre mesi di stuoia, il programma per un malanno al ginocchio. Però, ragazzi miei, troppo lungo tutto, troppo tutto, anche la lacrima di Mercedesz Henger, tanto che lui stesso ad un certo punto ha affermato “Non sto in Vietnam, torno in Italia! Torno a casa!“.

A tutto questo aggiungiamo Carmen Di Pietro la fattucchiera che, appresa la notizia, piange perché dice è colpa sua, poi, dopo dieci minuti di spiegazione, se ne esce con “ma non ho capito, te ne devi annà?“. L’apoteosi del disagio pensavo si fosse raggiunta qui. Mi sbagliavo, oh come mi sbagliavo!

Personalmente adoravo Giochi senza Frontiere, mi piace vedere le persone che danno prova della loro abilità ginnica, diciamo così. Ieri sera, però, i giochi sono stati il pretesto per oscurare magheggi ed intrallazzi, volti a favorire questo o quello, con la complicità del pongoregolamento, affinché arrivasse direttamente in finale o per lo meno ci si avvicinasse moltissimo il favorito, non certamente del pubblico.

E meno male hanno squalificato Marialaura De Vitis che, insieme alla Estefinta, è stata i primi dieci secondi abbondanti a guardare il panorama, anziché in tensione sull’acqua come tutti gli altri. E poi non si deve pensare male?

Anche ieri sera gente che è uscita dalla porta ed è rientrata dalla finestra, con la conclusione che ci ritroviamo in nomination gli stessi che c’erano ad inizio puntata. Fantastico: sarà mica che ci sono dei favoriti?

Finalmente (mio pensiero) ci siamo liberati di Estefania Bernal la falsona. Colei che è riuscita a farsi tre mesi di isola senza legarsi mai i capelli e ciononostante ad averli vaporosi e fluenti: esigo conoscere il suo segreto. Ma mi domando: riusciremo a fare a meno delle sue urla in sottofondo, sempre e comunque a commentare anche ciò che non la riguarda?

A proposito di Estefania, una menzione va a Roger Balduino che, appena giunto in Italia, ha miracolosamente smesso di frignare e che continua a fare un tifo micidiale per lei: evidentemente cerca casa a Milano, o quanto meno una sistemazione, altrimenti non me lo spiego. Oddio, doddo è doddo, però fino a questo punto è quasi impensabile. Pregevole la battuta di Zequila: “Estefania ha fatto il percorso netto perché non è andata in infermeria“.

Ieri sera hanno fatto voli velocissimi su momenti che avrebbero potuto essere anche di spunto (ma forse troppa fatica per gli autori) mentre hanno indugiato su cose trite e ritrite delle quali si poteva francamente fare a meno.

Il solito coccoquiz, con il solito premio mangereccio per Carmen la Fattucchiera (soprannome che a termine puntata le è calzato perfettamente, se qualcuno avesse avuto ancora dubbi…) che però ha dovuto dividere con gli altri e stranamente non si è lamentata. Come mai?

Stavolta hanno superato loro stessi, infilando (ma perché?) la mamma di Carmen (povera signora, si vedeva che era a disagio!) nello squallido teatrino. E siccome, come al solito, di risposte la Fattucchiera non ne sapeva manco mezza, ecco in aiuto i prodi compagni tra i quali Fratel Nicolaos dell’Ellade rinominato iersera figlio di Gandhi, per raggiunti livelli di magrezza. Insomma, una tristezza allucinante.

E, novità assoluta, hanno messo a disposizione dei naufraghi uno specchio e li hanno fatti specchiare. A parte il fatto che non capisco cosa ci fosse di non chiaro nella frase “Ruota la porta e poi fai due passi indietro“. Qualcuno ha invertito i movimenti, qualcuno non riusciva a ruotarla… ma lasciamo perdere!

Il premio spocchia e convincimento di sé va a Marialaura De Vitis la quale, senza alcuna esitazione, dopo essersi rimirata fronte retro, si è attribuita un 10 (DIECI!) secco per quanto riguarda il suo aspetto. Qualcosa che non avrei voluto mai vedere. E no, non sono i vent’anni e nemmeno il coraggio: è altro, credetemi. Dieci lo meritavano a mani bassissime ragazze come Claudia Schiffer, non Marialaura ex Brosio. Che tra l’altro, nelle nomination, ha dimostrato una volta di più di essere una lecchina di prim’ordine e poco altro.

Marialaura, figurina bieca. Sorridi, sorridi. Usi un po’ troppo facilmente il termine amico. Anzi, “mio amico“. Un’amica come te la metterei nell’indifferenziata senza remora alcuna. Bandierina senza asta, non servi nemmeno per essere sventolata! E con quale prosopopea e mento appuntito blateravi le tue certezze granitiche su come si vive, come ci si comporta… Però quando eri tu in nomination frignavi come una bimbetta alla prima gita scolastica senza la mamma “gnegnegne sono sola! Nessuno mi vuole, gnegnegne!“. E sappi che i consigli d’amore da una che è stata con Brosio sono una delle cose più squallide dell’universo. Quindi abbassa la cresta e stai zitta.

Peccato Vladimir Luxuria sia stata poco incisiva nel suo intervento. Ci ha riprovato più tardi, ma anche in quel caso troppo soffice. Eppure sono stati gli unici due interventi degli di nota dell’opinionista che secondo me, ha preso un andazzo di battutine pruriginose e a doppio senso che fanno ridere solo lei, condite con facce falsissime che rendono il tutto ancor più grottesco. A Vladimir, anche per il vestito da vergine vestale di ieri, voto due.

Sulla riconciliazione di Lory Del Santo e Marco Cucolo disgraziatissimo, non so cosa dire, se non che lei si era evidentemente preparata il discorso da due settimane e manca poco se lo dimentica. Cucolo, scappa! Scappa finché sei in tempo!

Altra menzione d’onore per Antonio Zequila, che scrocca una rosa e la dà ad Ilary BlasiZequila cui, per giustificare il cachet che gli passano, fanno dire due bischerate ogni puntata, sempre le stesse, poi. Ok. Next.

Sul triangolo (?) amoroso fra Luca Daffrè, Marialaura e la Fattucchiera non mi esprimo. Sarei volgare ed inoltre ritengo che abbia già seccato tutto e tutti. Però sottolineo la capacità di metamorfosi della ragazza che, a seconda di chi ha davanti e di dove si trova, si innamora immantinente.

Plisdongó: alla fine si è capito che Pamela Petrarolo era stata chiamata per fare il palmizio (di riserva anche quello…), parlare con i cocchi come una dissociata (una novità assoluta anche quella!) ed esibirsi in balletti degni del più squallido revival mente umana abbia mai concepito. Alla fine ieri forse ha capito anche lei, tanto che stava direttamente salendo in barca senza deliziarci con le sue mossettine da adolescente in cerca di cocchi.

Menzione di onore meritatissima va anche agli otoliti della Fattucchiera che vanno automaticamente in sciopero (o si spengono, fate voi) ogni qual volta si prospetta una ricompensa alimentare.

Ieri sera dopo quei giri sulla sedia avrebbe vomitato anche un astronauta e lei no. Impeterrita e velocissima anche dopo il secondo giro intorno al palo – pardon, capperrucchio – è arrivata senza esitazioni alla meta.

(Alvin, sei tanto simpatico, ma i capperrucchi te li ficcherei nei buchi del naso, hai veramente colmato la misura!)

Gran finale con le previsioni del futuro tramite lettura della mano di Carmen. Al peggio, dice, non c’è mai fine. Vedremo settimana prossima.

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