Isola 17: l’opinione di Isa sulla quarta puntata

Isa Maggio 9, 2023

Isola 17: l’opinione di Isa sulla quarta puntata

L’ho detto e lo confermo: l’Isola magari non creerà lo stesso hype sul web che crea il Gf Vip, sicuramente incendia di meno gli animi, non ossessiona le persone, non crea fandom fanatici, genera sicuramente meno interazioni sui social… però le puntate in prima serata sono tutta un’altra cosa!

Cioè a volte per arrivare alla fine di una puntata del Gf Vip ho proprio bisogno di svariati litri di caffeina e di sostegno psicologico, mentre il ritmo dell’Isola trovo sia molto, ma davvero molto, molto più spedito. E probabilmente è per questo che, almeno queste prime puntate, stanno facendo ascolti migliori degli oltre 40 pipponi in prima serata che ci siamo sciroppati questo inverno con Alfy&Friends: meno hype sul web ma più pubblico generico interessato e, vi dirò, questa cosa non mi dispiace affatto.

Perché se è vero che noi col web ci lavoriamo, e quindi in termini di stretta utilità personale ci è più funzionale il Gf Vip, è altrettanto vero che dopo 7 mesi in cui devi farti venire l’ansia nel fare qualunque commento perché poi ti ritrovi i fandom incarogniti alle calcagna, o le denunce al Codacons o le lettere aperte a PierSy, poter finalmente commentare in santa pace, perché tanto i twitterini sono impegnati ancora a scannarsi tra di loro per le nomination di Capodanno, corrisponde a prendere una bella boccata d’aria fresca.

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Commenti sparsi sulla serata:

Enrico Papi gnafa, raga, vi giuro. Cioè lui è proprio fuori tempo, fuori ruolo, fuori contesto. A lui dovete ridare l’Uomo Gatto e dovete metterlo lì a gridare “moooooseca“, perché quella di opinionista non è proprio la sua veste. Io a tratti mi sento proprio in difficoltà per lui.

Quando ieri, nel momento della sorpresa per Marco Mazzoli e PAolo Noise con le mogli, se ne è uscito con quell’intervento totalmente sconnesso sulle donne stuprate e uccise (che non c’entrava nienteeeeeeeeee, cioè ma proprio nienteeeeeeeeeeee!) per l’imbarazzo ho girato su Italia 1 e mi sono vista un pezzo del documentario che c’era in onda.

No, davvero, qui non è un problema di feeling con Ilary Blasi o di voler primeggiare. Qui il problema è che lui sa fare l’opinionista come io so elaborare una teoria di fisica quantistica. Che qualcuno faccia qualcosa perché persino Orietta Berti che parlava solo di Osvaldo è comunque riuscita a fare una figura più dignitosa.

– mi auguro che lo sbrocco di Alessandro Cecchi Paone che si è opposto al fatto che da ora in avanti tutti i concorrenti giocheranno singolarmente perché “iO o CoN SiMoNe O NieNtE!” sia una cosa meramente televisiva per attirare l’attenzione su di sé (perché Ale come funziona la tv lo sa bene, probabilmente è la scienza che conosce meglio di tutte…) perché altrimenti ci sarebbe da strapparsi i capelli e farsi contagiare la dissenteria da Noise.

Che poi, a ‘na certa, ma che cavolo minacci? O con Simone o niente? E NIENTE, CIAONE. Anzi andateci a ripescare quel bonazzo di Jhonatan sommerso nelle acque honduregne e nessuno si farà male.

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– ogni volta che c’è la parte dedicata a Mazzoli e Noise sono sempre un po’ rigida perché ho sempre la sensazione che da un momento all’altro passa scattargli il raptus Riccardo Fogli e gli possa partire un porcone in diretta. Ho proprio la sensazione che vadano a briglia sciolta e così come gli partono 20 parolacce in un minuto ci vuole un attimo che si tiri giù qualche santo e si aprano subito le sabbia mobili sotto di loro per rispedirli in Italia.

Ad ogni modo, nonostante sia palese che il programma punti molto su di loro, e che quindi gli vengano dedicati praticamente sempre dei blocchi della diretta non rispettando propriamente il concetto di equità tra i concorrenti, va anche detto che si tratta pur sempre di uno show, e in termini di show i due ragazzotti si guadagnano la pagnotta, ecco.

Cioè sì, ok, il programma li privilegia ma loro si spendono, si danno. Del resto sarebbe anche difficile privilegiare e dare dei blocchi fissi a, chessò, i Jalisse, che sono tanto carini e coccolosi ma la cui presenza si sta notando come quella che hanno avuto negli ultimi 26 Festival di Sanremo.

Il momento della sorpresa con cani e mogli l’ho trovato carinissimo e il mood perennemente cazzaro del duo mi ha fatto anche percepire come limitatamente cringe il frangente in cui Mazzoli ha infilato il brillocco nell’anulare della compagna. Insomma, su un momento del genere Signorini ci avrebbe addobbato il tugurio con le lucine e i palloncini, messo la musica stracciamutande e letto un passaggio dei Promessi Sposi. Qui Mazzoli si preoccupava unicamente di capire se il costo del gioellame fosse a carico suo o della produzione.

– a Nathaly Caldonazzo mi auguro aumentino un po’ la razione di riso perché mi sembra magra in maniera preoccupante e manca ancora più di un mese. Cioè, ok che è un reality estremo, ma manco a fà così.

Ah, e comunque gli autori hanno ascoltato i consigli su come pongare le eliminazioni e anche quest’anno, come era già accaduto ai tempi di Vera Gemma o della Floriana Secondi, hanno introdotto questa meravigliosa regola per cui il voto del pubblico non conta un cazz e quindi la Caldonazzo, che era stata eliminata la scorsa settimana, sarebbe potuta rientrare in gioco se avesse superato non un altro televoto ma la prova di apnea. Prova che però Naty non ha superato e che anzi le è costata una inquietante inquadratura in cui Alvin la intervistava mentre aveva litri di saliva che le penzolavano dalla bocca.

Comunque gli autori l’avevano fatta troppo difficile, lunedì prossimo immagino che diranno a Nathaly che potrà rientrare in gioco superando una nuova prova, e la nuova prova consisterà nel riuscire a contare fino a 10 con 10 minuti a disposizione.

– l’eliminazione di Christopher Leoni mi devasta perché lui ci aveva promesso che se fosse rimasto ci avrebbe raccontato una cosa inedita di lui. No, dai, io voglio saperla. Sono troppo curiosa, come farò ad andare avanti con la mia vita senza scoprire i segreti nascosti di Cristoforo. Dai, Cris, confessati con Natalina, facci sapere. Non possiamo vivere nell’inconsapevolezza.

Helena Prestes non sa più in che modo mettersi contro tutti per potersi giocare il ruolo della vittima aggredita dal brancoH. Pare però che al momento la missione non stia andando a buon fine tanto che le è finita ad essere spernacchiata persino dalla suoranonpiùsuora che ci ha raccontato che Helena quando arrivano gli operatori con le telecamere diventa forzata e vuole “creare contenuti“.

Beh, io comunque queste critiche non le capisco. Si tratta di pura e semplice dedizione al lavoro, Helena si puppa il cachet e quando arrivano le telecamere va in scena. Per me il discorso fila.

– in nomination c’è un botto di gente, ma per l’eliminazione io mi baso su un criterio molto semplice: quando ho letto il nome Gian Maria Sainato tra i nominati ho avuto bisogno di googlare per ricordarmi chi cazz fosse. E questo penso sia sufficiente a farmi stabilire che se anche lo botolassero senza manco passare dall’Isola di Sant’Elena mi mancherebbe comunque meno di Jhonatan.

Boh, comunque, raga, per Jhonatan bisogna fare qualcosa. Non mi rassegno al fatto che sia apparso 10 minuti, con un costumino orrendo e abbia detto solo 3 parole.

Per me comunque quelle 3 parole sono state sufficienti per farmelo eleggere prossimo tronista di Uomini e Donne. Dai Marì, tanto i casting vi scocciate a farli. Prendete un peschereccio, andate in Honduras, fate riemergere il relitto con Jhonatan al suo interno, e sparategli il video di presentazione tra le palme e le noci di cocco. Io sono pronta.

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