Lorenzo Cherubini,in arte Jovanotti,vince il premio Mogol per ‘Le tasche piene di sassi’

Isa Giugno 16, 2011

Lorenzo Cherubini,in arte Jovanotti,vince il premio Mogol per ‘Le tasche piene di sassi’

Posso andare off topic? Ok,ci sono andata. :lol E visto che il blog è mio e di Chia ogni tanto ci permettiamo anche di uscire fuori dagli argomenti classici del blog per dare spazio a notizie che ci fanno particolarmente piacere. :shy

Oggi ne approfitto io per dare spazio ad una notizia che riguarda uno degli artisti che più apprezzo nel panorama attuale della musica italiana. Un’artista che è partito con il rap,che è partito con testi molto sempliciotti e che adesso grazie a tanti anni di gavetta,di lavoro e di maturazione sia artistica che personale è riuscito a sviluppare oltre ad ottime capacità autoriali anche una sensibilità particolare. Lorenzo Jovanotti non ha mai avuto una gran voce ma ha sempre avuto grande creatività ed originalità nell’esprimersi attraverso la musica. Non è mai uguale a se stesso ed i suoi cd sono sempre una nuova scoperta…in un traccia è romantico e delicato,nell’altra energico e danzereccio,nell’altra ancora è travolgente e passionale. In pochi tanti anni fa avrebbero scommesso su di lui.  Ed adesso eccolo qui a ritirare per la seconda volta il premio Mogol per il miglior testo dell’anno. Aveva già vinto nel 2008 con il testo di ‘Fango’,adesso ha trionfato con il testo di ‘Le tasche piene di sassi’,brano dedicato alla madre recentemente scomparsa inserito nell’ultimo album ‘Ora’.

A seguire vi posto un piccolo video inedito girato da me medesima al concerto del 26 Aprile ad Acireale:

(E già che ci siete potete guardarvi anche questo QUI  per capire cosa intendo quando parlo di energia :ride )

E dopo il salto il testo della canzone e l’audio completo. 😉

Volano le libellule, 
sopra gli stagni e le pozzanghere in città, 
sembra che se ne freghino, 
della ricchezza che ora viene e dopo va, 
prendimi non mi concedere, 
nessuna replica alle tue fatalità, 
eccomi son tutto un fremito ehi. 

Passano alcune musiche, 
ma quando passano la terra tremerà, 
sembrano esplosioni inutili, 
ma in certi cuori qualche cosa resterà, 
non si sa come si creano, 
costellazioni di galassie e di energia, 
giocano a dadi gli uomini, 
resta sul tavolo un avanzo di magia. 

Sono solo stasera senza di te, 
mi hai lasciato da solo davanti al cielo 
e non so leggere, vienimi a prendere 
mi riconosci ho le tasche piene di sassi. 

Sono solo stasera senza di te, 
mi hai lasciato da solo davanti a scuola, 
mi vien da piangere, 
arriva subito, 
mi riconosci ho le scarpe piene di passi, 
la faccia piena di schiaffi, 
il cuore pieno di battiti 
e gli occhi pieni di te. 

Sbocciano i fiori sbocciano, 
e danno tutto quel che hanno in libertà, 
donano non si interessano, 
di ricompense e tutto quello che verrà, 
mormora la gente mormora 
falla tacere praticando l’allegria, 
giocano a dadi gli uomini, 
resta sul tavolo un avanzo di magia. 

Sono solo stasera senza di te, 
mi hai lasciato da solo davanti al cielo 
e non so leggere, vienimi a prendere 
mi riconosci ho un mantello fatto di stracci. 

Sono solo stasera senza di te, 
mi hai lasciato da solo davanti a scuola, 
mi vien da piangere, 
arriva subito, 
mi riconosci ho le scarpe piene di passi, 
la faccia piena di schiaffi, 
il cuore pieno di battiti 
e gli occhi pieni di te. 

Sono solo stasera senza di te, 
mi hai lasciato da solo davanti al cielo 
vienimi a prendere 
mi vien da piangere, 
arriva subito, 
mi riconosci ho le scarpe piene di passi, 
la faccia piena di schiaffi, 
il cuore pieno di battiti 
e gli occhi pieni di te. 

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