Televisione
Mauro Coruzzi parla del secondo ictus: “Ho sbattuto la testa e sono rimasto a terra per ore, ora ho fatto testamento”
A salvarlo è stata la colf: “Se non ci fosse stata lei oggi non sarei qui”. Poi svela quali personaggi famosi gli hanno espresso vicinanza
Stefania S 10/06/2025

A distanza di due anni Mauro Coruzzi, in arte Platinette, è stato vittima di un secondo ictus.
Alle pagine di DiPiù Coruzzi ha voluto ricordare quanto successo lo scorso febbraio quando ha subito l’ennesimo ictus. Il tutto è accaduto mentre si trovava a casa, ha ricordato di stare bene quando è andato a letto ma il risveglio non è stato facile:
Una mattina mi sono alzato dal divano e le mie gambe non hanno retto, è stato come se non le avessi più. Sono caduto, ho sbattuto la testa, ma non ho perso conoscenza. Sono rimasto lì per terra, senza potermi muovere, certamente ore. Mi ha salvato la donna delle pulizie. Se non ci fosse stata lei, forse, oggi non sarei qui. Sono rimasto sempre cosciente. Ricordo l’intervento dei medici, la corsa in ambulanza, l’arrivo in ospedale. E purtroppo non è il primo. Sì, ho avuto due ictus nel giro di due anni, ma mi ritengo comunque fortunato perché sono ancora qui a poterglielo raccontare. Mi sarebbe potuto andare molto, molte peggio.
Le sue condizioni adesso, nonostante siano passati diversi mesi, sono molto delicate:
Faccio sedute di fisioterapia e logopedia ogni giorno, prendo ancora parecchi farmaci. Non mi sono ancora ripreso del tutto.
L’affetto da parte dei suoi colleghi del mondo dello spettacolo non è mancato, Mauro ha confessato di essere stato attenzionato da tanti volti noti:
Mi hanno scritto in tanti, tra cui Maria De Filippi, Marco Liorni, Renato Zero, Patty Pravo. Non posso nominarli tutti, ma li ringrazio pubblicamente.
Questo secondo ictus ha portato l’artista a pensare al peggio, per questo motivo ha deciso di scrivere un testamento:
Non essendo credente, per me la m0rte è la fine di tutto: voglio essere cremato e, dopo il primo ictus, ho pure fatto testamento, perciò da quel punto di vista è tutto sistemato. E, se mi guardo indietro, posso dire che nella mia vita, nonostante i momenti duri, ho avuto molto di più di quello che avrei anche solo potuto sognare.
A febbraio Platinette aveva infatti condiviso, attraverso il suo profilo Instagram, aveva condiviso l’accaduto con i suoi fan. In quell’occasione aveva conservato la sua solita ironia scherzando riguardo il Festival di Sanremo:
Sono stato ricoverato prima di Sanremo. Forse è stato un volere divino. Questo che vedete è un letto d’ospedale e sono ricoverato per controlli visto che il mio disturbo si è fatto notare appena prima di Sanremo. Forse ha trovato un modo per tenermi lontano dal festival, ma nemmeno tanto a dire la verità. Ecco perché della mia assenza forzata dagli eventi. Adesso facciamo i controlli e dopo un paio di settimane andiamo a casa. Spero. Ok?