Max Biaggi e Eleonora Pedron: “La nostra crisi è passata”

Edicola Dicembre 3, 2013

Max Biaggi e Eleonora Pedron: “La nostra crisi è passata”

Tra poco arriverà in libreria Oltre, la biografia del motociclista Max Biaggi, in cui racconta della sua famiglia e dei suoi amori. In particolare, l’ultimo, quello con l’ex Miss Italia Eleonora Pedron, che gli ha dato due figli ai quali il libro è dedicato: “Della mia ex Naomi Campbell dico che è una ragazza piena di vita. Di lei ricordo due episodi: una volta mi chiamò e disse che sarebbe arrivata a Roma la sera e che le sarebbe piaciuto se fossi andata a prenderla. Aveva così tante valigie che non sapevo come sistemarle nella Porsche. E l’altro, è un po’ peggio: eravamo all’inaugurazione del Fashion Cafè Naomi ci invita nella suite con Joaquin Cortes. Il mio amico Nicola tira fuori una vecchia Polaroid e mi chiede di scattargli delle foto con lei, che nel frattempo aveva messo il babydoll”. Parlando invece della Pedron e della recente crisi, racconta: “Dopo dieci anni è normale. Delle crisi nessuno parla, ma poi quando sono presi singolarmente tutti dicono: “Ah a me è capitato”. Ricordo quel 7 novembre in cui ho scritto un tweet all’alba “Oggi è un giorno diverso”: ero andato da lei, dopo le corse, ancora col casco in testa e le avevo detto che mi faceva male. E’ stato un momento duro per me, e lei c’era”. Quando gli si chiede se ora che ha due figli ha avuto paura quando correva a 300 all’ora, risponde: “No, e io non sono un pazzo. E’ questa incoscienza consapevole che abbiamo noi piloti. Quando corri sei in una dimensione diversa. Grazie ad Eleonora ho ritrovato mia madre: io l’avevo congelata ed esclusa dalla mia vita da più di vent’anni. Ma quando nascono i tuoi figli, viene fuori una parte fragile di te. Eleonora ha lavorato di fioretto, senza farmi sentire a disagio, e alla fine mi è sembrato naturale chiamare mia madre. Mia mamma aveva fatto passare troppo tempo da quando sono andato via di casa a quando mi ha ricercato. Una volta ci siamo trovati in un negozio e lei mi ha chiamato come solo lei fa: “Massimo” e non l’avevo riconosciuta. Avevo già capito che i genitori possono sbagliare, ma con Leon e Ines è stato evidente. Noi viviamo di errori, la vita è fatta di errori. Ci si dimostra intelligenti per il modo in cui si rimedia agli errori fatti”.

Fonte: Chi

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