Nadia Toffa spiega perché ha deciso di tornare a ‘Le Iene’: “L’Italia è piena di persone che hanno il cancro e lavorano”

Veronica Ottobre 27, 2018

Nadia Toffa spiega perché ha deciso di tornare a ‘Le Iene’: “L’Italia è piena di persone che hanno il cancro e lavorano”

Se anche solo una persona, nel leggerlo, prenderà coraggio, io avrò vinto una battaglia. Magari non la guerra, ma una battaglia sì“, è con queste parole che l’inviata e conduttrice de Le Iene Nadia Toffa ha spiegato, tramite un’intervista al settimanale Chi, il motivo per cui ha deciso di scrivere un libro dal titolo Fiorire d’Inverno nel quale racconta del tumore che l’ha colpita più di un anno fa.

La 39enne ha voluto fa sapere perché ha voluto parlare pubblicamente della malattia:

L’ho fatto perché mi sentivo in grado di gestire anche pubblicamente quello che mi stava succedendo. Però va bene anche non dirlo, massimo rispetto a chi sceglie di vivere nella totale privacy la sua malattia Ognuno deve attraversarla come meglio crede. Io ho deciso di essere sincera fino in fondo con le persone che mi seguono da casa, perché ho sempre ricevuto tanto affetto da loro.

La bresciana ha confessato che ha avuto una recidiva del cancro:

Chi è malato di cancro lo sa, non è mai finita. A ogni controllo speri e preghi che non torni. A me è tornato, come a tanti altri, e come loro vado avanti e combatto. Non ho niente di speciale, sono come tutte le persone che si svegliano la mattina e si ricordano di essere malate: ognuno di noi tira fuori una forza che non sapeva di avere. E ogni giorno, anche se piove, è un giorno buono.

Nadia, nonostante non sia ancora guarita, è tornata subito al lavoro:

Perché il lavoro è energia. È piena l’Italia di persone che hanno il cancro e lavorano. Poi, a me, lavorare restituisce un sacco di vitalità, mi carica. Non è che sia stanca, ma stringo i denti e faccio come tutti.

Infine, tramite la rivista diretta da Alfonso Signorini, la donna ha lanciato un messaggio di speranza a tutte le persone che stanno combattendo contro qualche male:

Quello che dico sempre e che non mi stancherò mai di ripetere: ogni malato non deve mai pensare di essere solo. E, soprattutto: non mollate mai! È il messaggio a cui tengo di più.

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