Pandoro gate, Chiara Ferragni fa ricorso: chiesto l’annullamento della multa da 1 milione di euro

L’influencer, attraverso un atto formale depositato al Tar del Lazio, ha chiesto che venga annullata la sanzione dell’Antitrust

Renata Febbraio 28, 2024

Pandoro gate, Chiara Ferragni fa ricorso: chiesto l’annullamento della multa da 1 milione di euro

Lo scorso 15 dicembre, l’Antitrust ha comminato alle società che fanno capo a Chiara Ferragni una sanzione da 1 milione di euro per presunta pratica commerciale scorretta.

Nel mirino dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, l’iniziativa commerciale promossa dall’imprenditrice digitale in collaborazione con l’azienda Balocco.

Il cosiddetto “errore di comunicazione”, come definito dalla Ferragni in un video di scuse, ha spinto la Procura di Milano ad avviare un’indagine approfondita. L’influencer, attualmente, è indagata per truffa aggravata e la sua immagine è irrimediabilmente compromessa. Oltre alla rapida fuga dei brand, Chiara ha dovuto fare i conti con la turbolenta fine del matrimonio con il rapper Fedez. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, stando alla versione proposta da Dagospia, sarebbe stata l’intervista rilasciata dall”influencer a Il Corriere della Sera. Fedez, infatti, avrebbe chiesto (invano) un “profilo basso” alla Ferragni, che intercettata da Pomeriggio Cinque ha confermato di star vivendo “un momento doloroso”.

Tornando al procedimento giudiziario, nel famoso video di scuse la Ferragni aveva già annunciato che avrebbe devoluto un milione di euro al Regina Margherita. E, soprattutto, che avrebbe impugnato il provvedimento dell’AGC. Così è stato, infatti poche ore fa, l’Ansa ha comunicato che i legali di Chiara hanno depositato formalmente al Tar del Lazio due ricorsi amministrativi. Con questi, l’imprenditrice ha richiesto un annullamento della multa comminata dall’Antitrust alle società Fenice e Tbs Crew.

Ecco quanto riportato dall’agenzia di stampa:

Chiara Ferragni ha depositato formalmente nel tardo pomeriggio al Tar del Lazio due ricorsi amministrativi. Con essi chiede di annullare il provvedimento dell’Antitrust. I due ricorsi saranno affidati alla prima sezione del tribunale amministrativo. Confermato il fatto che non contengono alcuna richiesta di misura cautelare. Ma solo una richiesta di fissazione dell’udienza di discussione di merito che dovrebbe celebrarsi entro il mese di giugno.

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