Peppe Di Napoli a Verissimo: “Ecco i due motivi per cui ho lasciato l’Isola 18”

Il pescivendolo ha poi parlato della malattia della moglie e dell’attentato che ha colpito la sua pescheria

Rossella Aprile 27, 2024

Peppe Di Napoli a Verissimo: “Ecco i due motivi per cui ho lasciato l’Isola 18”

Poco fa è andata in onda a Verissimo, condotto da Silvia Toffanin, un’intervista a Peppe di Napoli, il concorrente  si è ritirato da L’Isola dei famosi. Ha spiegato Peppe a riguardo:

È successo che io amo mia moglie e i miei figli. Senza di loro è un po’ difficile stare lontano. Io ho 24 anni di matrimonio con mia moglie e 8 di fidanzamento. Non siamo mai stati così lontani. La lontananza mi ha fatto male devo dire la verità. Ci avevo pensato prima di partire, ma pensavo di potercela fare. La notte non dormivo, mi mettevo sulla spiaggia guardando le stelle e la pensavo sempre. Ero anche preoccupato certo, io l’ho detto già.

Ha proseguito  Peppe:

So stato pochettino egoista ad andarmene perché lasciando due donne una figlia di 22 anni un figlio di 15 e mia moglie a gestire tutto ciò che io faccio con loro è un po’ difficile. Ho sempre pensato quando me ne sono andato, che sono stato un uomo egoista, la realtà è stata questa, sono stato debole, non ce l’ho fatta a lasciare soli a loro.

Anche un problema fisico lo ha incentivato ad abbandonare il reality:

Sull’isola è successo che sono caduto con l’anca, l’anca mi faceva male non potevo più dormire però la maggior parte era la mancanza della famiglia, perché io per la famiglia farei tutto.

Ha poi raccontato il pescivendolo, dell’incontro con sua moglie al suo ritorno:

Ha pianto tanto, mi ha abbracciato tanto, io difficile che piango, ma la lontananza mi ha fatto capire tante cose, cose belle. L’amore sempre di più per la famiglia per i miei figli, però per mia moglie, io la amo giorno per giorno sempre di più. Io faccio un mestiere un pochettino faticoso, faccio pescheria e ristorante, sono due mestieri. Ristorante si chiude all’una e mezzo di notte, e la pescheria si inizia alle 2 di notte, andare al mercato prendere il pesce. Io dormo un’ora, un’ora e mezzo al giorno. Come faccio? Forza di volontà e abitudine. Io dormo 10/12 ore a settimana. A volte mi chiedo come faccio, secondo me sono un extraterrestre.

Di Napoli ha ripercorso  la sua infanzia:

Ho iniziato a lavorare a 6 anni, quando finivo la scuola il sabato e la domenica andavo con papà in apecar lui mi svegliava alle 3:30/4, mia mamma diceva c’è maltempo lascialo stare, ma lui mi portava perché dovevo farmi le ossa così nessuno gli può più mettere i bastoni tra le ruote. Crescendo così mi è costato non avere un’infanzia io la volevo avere, ma non potevo perché dovevo lavorare con papà e questo mi ha fatto crescere.

Peppe ha raccontato  commosso la malattia dell’amata moglie:

5 anni fa mia moglie ha avuto un problema grandissimo, un tumore all’intestino. Questa cosa l’ho scoperta io perché i movimenti che faceva ogni giorno li vedevo cambiati. Le dissi andiamo a fare una visita, lei non voleva andare. Andammo dal dottore ed uscì fuori il problema. Il dottore mi disse “tu sei l’angelo di tua moglie”. Me lo sentivo lo dissi pure al medico. Quando mi chiamò il medico dicendo che si doveva operare piansi come un bimbo. Oggi sta bene sono passati 5 anni e ringrazio sempre il signore, fa sempre i controlli specifici. Io ci credo a queste cose, lo avevo detto a tutti i miei clienti, quando uno fa una preghiera e la fanno anche gli altri il karma torna. Io ci credo. Sono stato due mesi accanto a lei, senza lavorare perché lei voleva solo me, non la madre o la sorella.

Di Napoli ha svelato che  la sua attività è stata vittima di un attentato 2 anni fa:

Due anni fa mi hanno messo una bomba hanno fatto saltare in aria la pescheria. Dalle telecamere abbiamo visto tutto. Molte televisioni sono venute ad intervistarmi. Ma io sono io non ho paura di nessuno, lavoro 22 ore al giorno, e voglio rispetto per il mio lavoro. Facciamo un mestiere faticoso, io mia moglie e I miei e i miei figli. Mia figlia, mentre  io ero ancora in viaggio per tornare, è scesa con la febbre a 39.5 al lavoro, una donna di 22 anni. Io credo sempre che quando succedono fatti come questo non devi avere paura perché più ti spaventi più sei debole. Io non mi spavento per nulla, anche io vivevo in un quartiere difficile. Noi siamo 6 figli tutti quanti commercianti. Noi alle 8 di sera dovevamo dormire perché alle 2 di notte dovevamo andare al mercato del pesce con papà. Ci ha dato un grande insegnamento.

Peppe ha parlato anche dei suoi amati figli:

I figli di oggi ti sfidano. I miei figli sono bravissimi. Gli ho detto fai quello che ti piace e non hai mai lavorato un giorno. Aurora mia figlia ha voluto aprire la pescheria, io non la volevo aprire,  volevo fare un grande mega ristorante. Ed io gli ho aperto la pescheria. È la pescheria più grande d’Europa, 900 mq tanta roba. Quello che non ho avuto io da piccolo glielo do a loro, perché pure un abbraccio e un bacio sono tanta roba.

 

COMMENTI