Temptation Island 10: l’opinione di Chia sulla seconda puntata

Chia Luglio 4, 2023

Temptation Island 10: l’opinione di Chia sulla seconda puntata

La verità, quando si guarda Temptation Island, è una sola.

Passano le edizioni, cambiano i protagonisti, ma quello che non cambierà mai è quanto straca**0 ti senti fortunata ad essere single (o anche ad avere la consapevolezza di vivere una storia sana, certo. E’ che, stando alla media non solo di ciò che vediamo su Canale 5 ma anche di ciò che sentiamo in giro ogni giorno, quella è ormai una rarità, l’eccezione alla regola…) quando di fronte ti ritrovi lo strabordante disagio di chi s’accolla scientemente relazioni così completamente, impietosamente e – soprattutto – irrimediabilmente disfunzionali. Gente che non si ama, manco si stima e (spesso) quasi si schifa. Ma che porta avanti la propria storia da anni semplicemente per la paura di stare sola, o perché “non avrei le pa**e di lasciarl*“. Ottimi presupposti, effettivamente. Roba da invidia quasi.

Temptation Island 10: l’opinione di Chia sulla seconda puntata

Quello che ho notato, osservando i protagonisti di questa decima edizione, è che molti di loro vivono la propria relazione con la stessa spensieratezza con cui affronterebbero un ergastolo. “Mi manca la mia libertà!“, “Con lui non sono più me stessa!“, “Mi sono persa gli anni migliori per stargli appresso!“… Oh, regà, ma esattamente chi è che v’ha obbligato ad accoppiarvi? Chi, di grazia? E’ stata la mamma? Ve l’ha detto l’avvocato? No perché davvero non si spiega cosa vi andiate a impelagare a fare in storie serie e progetti di famiglia, se poi vi dovete sentire al gabbio e ci dovete triturare gli zebedei per un mese e mezzo da quanto siete insoddisfatti e frustrati.

Che bisogna essere discretamente psicopatici o parecchio masochisti per non accorgersi che l’amore non funziona esattamente così. Perché se più che farfalle nello stomaco la sensazione è quella di avere un gatto attaccato ai maroni a occhio conviene chiuderla lì, me sa.

Temptation Island 10: l’opinione di Chia sulla seconda puntata

E invece no, questi vanno avanti ANNI. Anni in cui nel migliore dei casi si tarpano le ali a vicenda, rendendosi infelici reciprocamente. E nel peggiore dei casi passano direttamente alle cornazze.

Poi arrivano a Temptation Island tutti spavaldi, pensando davvero di far capitolare le tentatrici con quel loro sguardo da triglia bollita. Beata ingenuità. Quelle poracce si ricorderanno a stento i loro nomi, figuriamoci. Se gli danno corda (senza manco sforzarsi troppo, tra l’altro. Che quelli sono talmente carciofi inside che spesso basta una supercazz*la tipo “a volte non c’è nemmeno bisogno delle parole, no?” per aggirare l’ostacolo con arte, maestria, sapienza e sacrificio) è giusto per scroccare una vacanza a Queen Mary portandosi a casa pure i 200€ giornalieri. Normale che facciano il possibile per non essere silurate anzitempo, quindi. Dieci edizioni e ‘sti fidanzati ancora non l’hanno capito, stelline.

Temptation Island 10: l’opinione di Chia sulla seconda puntata

Siccome questo reality mi tira fuori la vena sadica, inutile dire che ciò che più mi ha divertito ieri sera è stato vedere le lacrime di Giuseppe Ferrara e lo shock di Federico Viviani mentre si rendevano conto che la situa stava prendendo una piega che non avevano affatto calcolato. Improvvisamente quei due bambacioni si sono accorti che non erano più loro a fare il bello e il cattivo tempo, a decidere “se e quando mettere un punto“. Dopo avergli sentito dire certe bestialità sulle loro fidanzate, vedergli reso pan per focaccia con meraviglioso tempismo è stata goduria pura. Ne voglio ancora, datemene ancora!

Ma veniamo alle nostre coppie…

Alessia Bottiglia e Davide Rosati: Cioè, fatemi capire. Lui è passato dal sopportare in silenzio mentre lei per due anni portava avanti una relazione parallela al chiedere il falò di confronto dopo averle sentito fare mezzo complimento al Raoul Bova di Wish. Ma il senso? Quasi meno di quando l’ha ‘perdonata’ salvo poi diventare ancora più giudicante e carente di attenzioni nei suoi confronti (motivi che l’avevano spinta a cercare conferme altrove e che non trovo molto geniale replicare, se si vuole un finale diverso…).

E’ una gatta morta“, “La vedo proprio stup*da, una cret*na!“, “dopo quello che mi ha fatto dovrebbe stare in un angoletto a piangere!“… e poi chiedi di vederla perché “ho capito quello che voglio, e voglio lei“? La diagnosi mi sembra chiara qua.

Gabriela Chieffo e Giuseppe Ferrara: Lei è già stata eletta eroina del Twitter alla prima sfilza di “‘sto puorc, bastar*o, ‘sto zuzzus, o’cess, omm e merd“. Da sola regala almeno il 50% del trash di ogni puntata, questo è vero, ma prima di fregiarla del titolo di Queen di Temptation aspetterei ancora un pochino, vi dirò. Perché di fidanzate che facevano proclami di guerra nel villaggio ma che poi al falò si sono sgonfiate come palloncini dopo la festa ne sono passate fin troppe, davanti a Filippo Bisciglia. E io ormai finché non vedo non credo, che è un attimo che se lo riaccollano, il bastar*o.

Intanto le do atto di aver adocchiato uno dei tentatori più interessanti di questa annata, Fouad Elshafie. Uno che non è solo bono ma riesce ad azzeccare anche qualche congiuntivo e ci vede pure lungo, secondo me, dato che ha predetto che se lei non ha lasciato il fidanzato dopo averlo sgamato sul sito d’incontri figuriamoci se lo farà ora.

Io comunque mi sono cappottata sul divano non solo quando ho visto Giuseppe American Boy saltellare in modo convulso nel vano tentativo di allenarsi (il sottofondo con papapa l’americano GENIALE, chevvelodicoaffa!), ma soprattutto quando gli ho sentito dire a proposito di quella Roberta Candy Candye se questa inizia a capire che veramente le piaccio?“. Ma aiuto, ma polizia, ma questo davvero ci crede! Ma quella come minimo non aspetterà nemmeno la sigla dell’ultima puntata per arraffare il bottino, cambiare i connotati e persino emisfero pur di non rischiare di ritrovarselo davanti, ma “le piaccio” de che?

Francesca Sorrentino e Manuel Maura: Ma un uomo che deve arrivare a tradirti per capire che ci tiene a te ma quanto meschino (e paracu*o) può essere? “La lascio e dopo un mese e mezzo la vado a riprendere, ma perché?“, s’è chiesto il Maura. Ti rispondo io gioia: perché ti piace vincere facile, probabilmente. Perché ti fa comodo avere una patonza sicura che ti aspetta a casa, pure. E anche per sollazzare il tuo ego, dandogli modo di esercitare tutta la sua intrinseca tossicità e quel desiderio di mero possesso tipico del maschio alpha super basic. Come la metti la metti, nulla di sano insomma.

Francesca mi pare proprio un cuore buono, fin troppo direi. Mi auguro che impari a volersi davvero bene, a darsi il giusto valore e a mettere se stessa sempre al primo posto. E spero trovi poi la forza di scrollarsi di dosso una volta per tutte questo tizio tremendo.

Tra l’altro, se le amiche di lei lo chiamano “malessere” e gli amici di lui consigliano a Francesca di rifilargli un palo clamoroso, fossi in Manuel qualche domanda me la farei, ecco.

Alessia Ligotti e Federico Viviani: Per Alessia vale un po’ lo stesso discorso fatto per Francesca. Ragazze palesemente troppo fragili che sono finite tra le mani di gente che se le rigira come un calzino. Sono sempre lì, pronte a dare l’anima per il proprio fidanzato, quando quelli le percul*no pure ridacchiando fra loro dei prati che pitturerebbero di rosso con la lingua pur di sposarseli. Quando dovrebbero solo ringraziare che esista qualcuna così folle da volerseli sposare sul serio, tra l’altro.

Ah, quanto pagherei per un bel plot twist di quelli clamorosi, qua…

Vittoria Egidi e Daniele De Bosis, come anche Perla Vatiero e Mirko Brunetti, devo ancora inquadrarli bene.

Nel primo caso l’aut aut sul figlio entro novembre mi aveva messo i brividi. Nel secondo sono rimasta un po’ spiazzata dal totale cambio di rotta di Mirko. Cioè, Perla mi risulta discretamente insopportabile (io ancora ferma a quel “ma dove la trova una meglio di me?” in perfetto Teresanna style), ma pure lui che nel giro di mezza puntata ha cambiato completamente mood, insomma… La volta scorsa pareva un agnellino indifeso, mo siamo già al “te lo faccio vedere io se ci sto sempre! Se mi parte un po’ la brocca…“. Che per carità, capisco che uno sia esasperato, a una certa, però un cambiamento così repentino cozza abbastanza con la santificazione che era già in atto nei suoi confronti, onestamente…

E comunque non possono lasciarci col cliffhanger. Mo ce lo devono dire che caspita è successo tra Perla e la madre di Mirko, non siamo mica qua a pettinare le bambole oh!

E chiudiamo col falò di confronto tra Isabella Recalcati e Manuel Marascio. Lui un cuore di panna che è stato adottato sulla fiducia dai social alla prima lacrima, ma che forse è proprio il primo a sminuirsi e sottovalutarsi. E lei che la scorsa settimana s’è presa i peggio insulti del web ma che alla fine si è dimostrata essere forse la più sana, lì in mezzo. Primo, perché fosse stata così interessata alle telecamere come sostenevano i rumor non avrebbe certo chiesto un falò anticipato, ma ci avrebbe marciato ancora parecchio. Secondo, perché è stata una delle poche a fare autocritica, riconoscendo i propri limiti. Ha ammesso di peccare di aggressività, di esprimersi male quando è arrabbiata e di dover lavorare ancora molto su se stessa.

Ma ha anche fatto uno dei discorsi più belli che io abbia mai sentito a Temptation Island. “Io non voglio la luna, voglio solo star bene con te. Abbiamo due modi di pensare diversi, dobbiamo provare a capirci e venirci incontro. Per me tu sei speciale così come sei. Certe cose le dico non per sminuirti ma perché credo in te, perché so che le puoi fare… Sei forte, non hai bisogno di me, puoi contare anche su te stesso. Se non vedessi queste cose in te, non starei con te. Puoi farcela anche da solo, a prescindere da me. Non vorrei che tu facessi le cose perché te le dico io, ma perché le vuoi fare tu. Vorrei che tu acquisissi più sicurezza in te stesso, perché sei una persona che vale!

E quando lui ha risposto che “io se ho di fianco te sono felice… lei è la mia ragione di tutto!” mi si è stretto il cuore. Pure Pippo si è commosso vedendoli abbracciati su quel tronco. E sì, checché ne pensino quei carciofi di cui sopra, l’amore è esattamente questo. Stimarsi, supportarsi e fare di tutto per venirsi incontro. Anche quando andarsene sarebbe la via più facile.

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