Teresa Langella a Verissimo racconta per la prima volta le molestie subite dal medico che le ha rifatto il seno

Teresa Langella, ex tronista di Uomini e Donne, ha raccontato per la prima volta tutti i dettagli dell’episodio di violenza subito nel 2018.

L’ex pupilla di Maria de Filippi questo pomeriggio è stata ospite di Verissimo. Proprio ai microfoni di Silvia Toffanin, la Langella ha voluto scoprire una ferita profonda. Lo ha fatto per diffondere un messaggio importantissimo a tutte le donne: quello della necessità di denunciare.

Solo qualche settimana fa aveva condiviso sui suoi profili social l’accaduto, trovando il coraggio di rivelarlo per la prima volta anche alle persone a lei più care.

Su Canale 5, Teresa, visibilmente emozionata, ha provato a spiegare cosa ha significato per lei quell’episodio, partendo dal principio. Il periodo risale infatti al 2018, quando aveva deciso di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica al seno:

Grazie per tutto. Io ho sempre preso questa scelta, di sottopormi all’intervento di mastoplastica additiva al seno consapevole che si trattasse di un intervento, con tutti i rischi che ci sono intorno a questo. La prima operazione non va bene, ci sono delle complicazioni nel decorso post operatorio, cose che non è il caso di elencare. Avevo un seno deforme tanto che si decide dì arrivare ad un secondo intervento sempre con lo stesso medico. Mi sono demoralizzata, ero sempre affranta, non sapevo cosa fare. Riponevo fiducia nel dottore perché sono stata operata da lui e lui sapeva cosa succedeva al mio corpo. Il dottore si è sempre comportato come un qualsiasi dottore durante il primo intervento, sempre professionale. Nel secondo poi cambiano le cose. Durante le seconde visite avviene tutto.

Teresa ha quindi proseguito nella spiegazione, svelando cosa è successo da quel momento in poi:

C’era anche mamma con me ad accompagnarmi, il dottore diceva che per privacy doveva restare fuori. Io mi sono sempre fidata e affidata ad un medico perché sono sempre del parere che un medico anche in quelle situazioni ha la vita delle persone in mano. L’idea di pensar male quando chiedeva a mia madre di uscire mi faceva sentire in difetto quindi per me era giusto allontanare ogni pensiero negativo nei suoi confronti. Mi fidavo. Succede che, magari non racconto nel dettaglio, non faceva il medico. In realtà le visite non si fermavano solo al seno, lui era dell’idea che anche altre parti del corpo erano collegate. Altre ghiandole erano collegate al seno. Dopo è venuta anche l’esperienza a Uomini e Donne. Li mi portavo addosso tutto.

L’ex tronista ha spiegato come ha trovato la forza di denunciare il grave accaduto:

Io non avevo mai avuto il coraggio di raccontare questa storia a nessuno. Mi sono sentita in colpa soprattutto quando ho avuto consapevolezza dì tutto. Dopo il mio intervento vengo chiamata dalla polizia perché questo medico era indagato. L’anno dopo mi ha chiamato la polizia giudiziaria. Ricordo la faccia del poliziotto e vede che comincio ad agitarmi. Mi vede in uno stato di malessere e inizia a capire. Da lì ho portato fuori tutto. Sono crollata completamente. Decido di denunciare e scopro di non essere l’unica ad aver subito molestie. Ho già fatto valere le mie cose in tribunale, però ho pubblicato anche un post sui social e Andrea mi ha dato tanta forza perché ci vuole coraggio a fare quelle cose…

Li sono arrivati tantissimi messaggi da parte dì tantissime donne. La verità è che io sono qui però ancora un po’ mi vergogno. Provo a fare la dura… voglio dare voce a chi quella voce pensa di non averla, invece ce l’ha. Ho ricevuto messaggi da tantissime persone che mi hanno diviso il cuore in due. Io ho avuto oggi la fortuna di essere qui con te Silvia, di urlare questa cosa a più persone. Penso di essere qui a nome di quelle persone che non possono dirlo. Che sia in casa, col proprio marito, che sia violenza di genere devono urlare, qualsiasi cosa sia. Le donne sono forti.

La Langella, in preda allo sconforto, è stata così raggiunta dal suo fidanzato Andrea Dal Corso. L’ex tentatore ha spiegato a Silvia di non aver colto subito il messaggio della sua fidanzata, pentendosene amaramente:

Quando Terry mi ha raccontato questo fatto la prima cosa che dovrebbe fare la persona che ti ama è stringerti forte. Io no, mi sono arrabbiato. Ho detto “come hai potuto? Potevi subito reagire.” Non hai idea di quanto mi sono odiato nei giorni a seguire. Non possiamo capire fino in fondo cosa si prova in situazioni come queste. Se c’è qualcosa che odio di me in quel momento è il fatto di non aver capito sin da subito. Non è stato un ascolto. Era un “potevi accorgertene”. Era un “perché me lo stai dicendo adesso”. Però credo che questa sia un’occasione per liberare sia Teresa che le tantissime donne che ci stanno ascoltando.

QUI, per la clip dell’intervista.