Televisione
Verissimo, Barbara Lombardo ricorda Totò Schillaci: “È stato un lutto troppo forte, lui non voleva lasciarmi. Piango perché…”
La moglie del campione ha ripercorso la malattia: “A Pechino Express lui è stato molto forte, ma quando siamo rientrati il mondo ci è cascato addosso”
Giusy 10/02/2025

Domenica 9 Febbraio Barbara Lombardo, moglie di Totò Schillaci è stata ospite a Verissimo, il salotto di Silvia Toffanin in onda come di consueto su Canale 5.
Barbara ha ripercorso la malattia che aveva colpito l’eroe delle Notti Magiche poco prima della loro partecipazione a Pechino Express:
Totò era andato a fare una colonscopia e si è scoperto che aveva un cancro al colon. Ha cominciato a fare le terapie, ha fatto sei cicli di chemio, inizialmente, la radio per ridurre il tumore. Quando la terapia sembrava che stesse facendo effetto, tutti eravamo contenti perché ci dicevamo “Ce la possiamo fare”. A un certo punto Totò sembrava guarito. I medici ci avevano detto che la malattia era regredita. Proprio in quel momento ci è arrivata la proposta di fare Pechino Express. Lui non voleva, in quel momento era molto depresso. L’unica ancora di salvataggio ero io. Sono riuscita a convincerlo e siamo partiti. Ci siamo goduti il viaggio e lui non ha pensato alla malattia. È stata un’esperienza molto bella, lui è stato molto forte.
Rientrati in Italia, Schillaci ha dovuto riprendere la terapia. Dopo poco, la situazione si è aggravata:
Tornati da Pechino il mondo ci è cascato di nuovo addosso. Abbiamo ricominciato con le terapie, e per fortuna Totò le ha affrontate in un modo più positivo di quelle precedenti. Ad agosto siamo andati qualche giorno a Rimini ma, lì, la situazione si è aggravata perché faceva un passo e non riusciva più a respirare. Rientrati a Palermo ci siamo ricoverati subito, e parlo al plurale perché non l’ho mai lasciato, me l’aveva chiesto lui. Piango perché era un uomo magnifico, mi faceva sentire amata tutti i giorni e non mi ha mai data per scontata.
Barbara non ha mai abbandonato il suo Totò:
Non mi sono mai allontanata da lui. Io gli davo quella forza in più per andare avanti. Lui non voleva lasciarmi, anche i medici si emozionavano a vedere quell’amore così forte, così intenso. Io sto riniziando ora a camminare grazie alla mia famiglia e alla mia migliore amica. È stato un lutto troppo forte. Totò ora mi direbbe di sorridere, perché lui era innamorato del mio sorriso. Solo ora sto ricominciando ad uscire di casa.
La morte di Schillaci, avvenuta lo scorso 18 settembre, ha scosso tutto il mondo del pallone. Totò era amato da tutti, non solo dai tifosi bianconeri, per la sua genuinità, la sua simpatia e il suo essere un uomo semplice. Un uomo del popolo, come ha affermato la stessa Lombardo:
Il nostro amore è stato meraviglioso, Totò era un uomo buono. Totò era un uomo amato da tutti, io ero tanto orgogliosa di lui. Ha lasciato tanto ai suoi tifosi ma non solo come calciatore, anche come uomo perché era umile, semplice. Al di là del campione, era un uomo buono. Un uomo del popolo. Ha lasciato veramente tanto nel cuore di tutti noi.
Quando è morto c’è stato un vero e proprio pellegrinaggio alla camera ardente. È stato un bellissimo omaggio della mia città. Come ci siamo conosciuti? Io e Totò ci siamo incontrati quando eravamo ragazzi ma, poi, non ci eravamo più sentiti. Ci siamo ritrovati nel 2011 ed entrambi eravamo single, anche io, come lui, avevo avuto altre storie d’amore. Quando, però, ci siamo ritrovati era chiaro che fossimo fatti l’uno per l’altra. Totò ha cominciato a corteggiarmi e ho capito che era ed è sempre stato l’uomo della mia vita.
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