X Factor, Ludovico Tersigni spiega perché è tornato sui social dopo 3 anni di assenza

"Mi avevano proposto di fare un'altra stagione" ha confessato a Vanity Fair

Rossella Maggio 2, 2024

X Factor, Ludovico Tersigni spiega perché è tornato sui social dopo 3 anni di assenza

Un ex volto noto della trasmissione X Factor, si è recentemente raccontato alle pagine di Vanity Fair.

Si tratta di Ludovico Tersigni, attore e conduttore televisivo, che ha deciso di affrontare una nuova sfida scrivendo un libro intitolato “Ci vediamo oltre l’orizzonte”, pubblicato da Rizzoli.

 

 

Riguardo a questo nuovo progetto, e parlando anche della sua vita e della sua carriera, l’attore ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair. Per Tersigni, questa esperienza rappresenta un modo per mettersi alla prova in un terreno che già conosceva da adolescente ma che fino ad ora aveva tenuto per sé. Ludovico ha vissuto il processo di scrittura come un esame, paragonandolo alla fase orale con X Factor, il programma televisivo in cui ha ricoperto il ruolo di conduttore, ed ora affronta la fase scritta.

Tersigni è stato molto tempo lontano dai social, ma ora ha deciso di tornare ad utilizzarli, ha difatti spiegato cosa lo ha portato a ripensarci:

Il fatto di aver perso molti legami sociali e lavorativi che volevo continuare a coltivare. Attori come Luca Marinelli ed Elio Germano sono abbastanza strutturati da poterne fare a meno, ma io ancora no. I giovani hanno bisogno di pubblicità, e Instagram è proprio questo.

Avendo iniziato la sua carriera molto giovane, l’attore ha spiegato di aver dovuto fare delle rinunce:

A tutte quelle cose e a quei percorsi che è giusto intraprendere entro una certa età. Penso ai viaggi e, soprattutto, allo sport. Da ragazzino giocavo a pallavolo e facevo atletica leggera: mi piaceva andare al palazzetto e allenarmi con i miei compagni di squadra, senza contare che avevo un bellissimo rapporto con il mio allenatore che è riuscito a insegnarmi con due parole e un paio di sguardi cose che mi porto ancora dentro.

Riguardo la conduzione di X Factor invece, che ai tempi gli costò molte critiche, Ludovico ha esclamato:

E pensare che mi avevano proposto di fare un’altra stagione!

Ha poi proseguito:

Ho fatto tesoro di quel silenzio perché penso che certe cose è bene che le sappia tu: non mi interessava quello che dicevano gli altri perché so quello che ho fatto: X Factor è stata una grandissima opportunità di crescita oltre che una preziosa palestra di vita che mi ha messo nella condizione di dover dare tutto e di fare del mio meglio. C’è solo gratitudine da parte mia per quello che ho trovato. Mi sono trovato benissimo.

E riguardo la decisione di non condurre una ulteriore stagione, ha svelato:

Perché non l’avrei potuto fare come avrei voluto: ero stanco, e sapevo che non avrei dato il massimo. Non accettando ho evitato di fare una figuraccia e ho salvato la mia prestazione professionale, perché alla seconda volta sapevo che non sarei andato bene come alla prima. Penso ancora di aver fatto la scelta giusta, e spero in futuro di non pentirmi di non aver colto quell’opportunità. Non facendolo, ho aperto un’altra porta che altrimenti non sarebbe esistita. Una porta che mi ha permesso di mostrare tutto affinché tutti abbiano un quadro completo e non parziale di me.

A volte ci devi credere più di quanto sia giusto crederci perché altrimenti non ce la fai. X Factor è stata una scommessa contro me stesso, oltre che un sogno. Incontrare Emma, Manuel Agnelli, Hell Raton e Mika è stata una grandissima emozione, soprattutto se consideriamo che, al mio spettacolo del quinto liceo, portammo un balletto sulle note di We are young. Quando a scuola balli su una canzone di Mika non ti immagini che un giorno lo incontrerai e ci parlerai davanti a un caffè a Milano.

Interrogato riguardo il suo punto di riferimento, Ludovico non ha avuto dubbi:

Purtroppo non c’è più: è il mio papà. Quando ho bisogno di aiuto devo prima guardare il soffitto per mezz’ora e poi rendermi conto che non avrò una risposta. Al di là di questo chiamo mamma, la mia famiglia che mi sta sempre accanto e mi dà qualche dritta quando è possibile.

La perdita del papà è stato un momento molto duro per Tersigni, ed alla domanda se viaggiare sia una cura per lenire questo dolore, ha risposto:

Sì, anche se si tratta di un rimedio palliativo, perché quel vuoto non lo colmerò mai. Forse tutto è legato anche a una volontà nascosta di ritrovare dei momenti e delle situazioni che hai vissuto con la persona che hai perso; speri di rivivere ciò che è accaduto illudendoti di tornare indietro nel tempo.

Infine ha dichiarato che tornerà a recitare:

Ma certo. Sto solo aspettando il ruolo giusto e che arrivino le condizioni opportune per poterlo fare bene. Se non mi sento in forma per fare una cosa al meglio preferisco attendere un attimo, ed evitare, come in passato, che le cose si sovrappongano e si accumulino.

 

 

 

 

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