Filippo Magnini e Giorgia Palmas si confessano al settimanale ‘Chi’: dalle accuse di doping all’ex nuotatore fino ai progetti di matrimonio!

Stefania Giugno 20, 2018

Filippo Magnini e Giorgia Palmas si confessano al settimanale ‘Chi’: dalle accuse di doping all’ex nuotatore fino ai progetti di matrimonio!

Non è sicuramente un periodo molto sereno quello che sta vivendo Filippo Magnini! Pochi giorni fa, vi abbiamo annunciato la sua rinuncia al road show ‘Pechino Express 7′ (ve ne abbiamo parlato QUI) per potersi difendere dall’accusa mossa dalla Procura Sportiva a proposito di un tentato uso di sostanze dopanti.

L’atleta olimpionica marchigiano era stato selezionato per partecipare alla trasmissione di Costantino Della Gherardesca in coppia con la sorella Laura, ma questa inchiesta ha rovinato la sua opportunità di mettersi in gioco nell’avventura che quest’anno si terrà nel continente africano. E con rammarico è proprio Magnini a raccontare alle pagine del settimanale ‘Chi’ il motivo del suo abbandono.

Casualmente appena è stato annunciato il cast e il mio nome, la procura sportiva ha sparato una richiesta così pesante. Quel giorno ero con Giorgia (Palmas, ndr) dal parrucchiere, l’ho guardata e le ho detto: “Mi devo difendere, non parto”. Giusto così. Si sappia però che io sono l’atleta italiano che, negli ultimi quindici anni, ha subito più controlli anti doping. Nel 2007 addirittura sono stato tra gli atleti più controllati al mondo. Il risultato? Sempre pulito. La Procura ordinaria mi ha pedinato e intercettato per otto mesi e poi ha archiviato tutto. Quella sportiva, invece, no. Ho la nausea. Il mio mondo, lo sport, mi si è rivoltato contro.

Eppure, basti pensare che è sempre stato in prima fila per contrastare questa tecnica molto comune tra gli sportivi.

E se fosse questo il motivo di tale accanimento? Sono convinto che le mie battaglie abbiano dato fastidio, molto, a qualcuno. Ma combatterò per la mia innocenza fino alla fine. Mi spiace, e chiedo scusa pubblicamente, di rovinare soprattutto momenti di vita ai miei affetti. A “Chi” rivelo un qualcosa che mi ha fatto molto male in questo periodo: i miei piani, prima di questa accusa infamante, erano quelli di godermi ‘Pechino Express’ con mia sorella e poi pensare a un ritorno del “Capitano” (soprannome di Magnini nel nuoto, ndr) in acqua. Dopo questo caos, ho la nausea. L’indagine comporta diverse problematiche. Per esempio non posso ricoprire ruoli nelle società di nuoto. Sentire che il mio mondo, una parte del mio mondo, quella politica, mi ha messo in un angolo, mi fa malissimo.

Amici, familiari e colleghi – anche quelli stranieri – gli hanno dimostrato la loro vicinanza, rendendolo ancora più fiducioso sull’intraprendere questa battaglia, ma anche nei confronti di chi non si è fatto sentire l’ex nuotatore non nutre alcun rancore.

Gli altri si guardino allo specchio. Ma nessuna vendetta. Combatterò questa battaglia anche per loro, per evitare che domani non ci sia un altro caso Magnini. Anche se mi dicono che Gregorio Paltrinieri, campione e promessa del nuoto per i prossimi anni, sia bombardato di controlli. Solo in Italia succede questo. Controllare, verificare è giusto, ma accanirsi è sbagliato. Aspetto di leggere le accuse, ma lo farò senza paure. Troppe cose non tornano. Di solito quando uno sportivo è positivo al doping, prendo come esempio l’ultimo della tennista Sara Errani e non me ne voglia, la richiesta ha formulato prima due mesi di stop poi dieci mesi. In questo caso, ribadisco, la positività al momento è stata accertata. Io che invece sono sotto processo per “tentato uso di sostanze”, quindi nemmeno ho commesso il reato, ma avrei voluto farlo, così dice la Procura Sportiva… mi ritrovo con una richiesta di otto anni di squalifica. Ma le sembra normale? Il mio nome e la mia persona infangati così. Non è giusto.

La sua più grande supporter è la sua compagna Giorgia Palmas, la quale, fin dal primo momento, gli ha teso la mano per lottare insieme contro le ingiurie.

Io sto seguendo la vicenda da vicino come è giusto che sia. Filippo ancora non ha letto le carte. Insieme abbiamo visto le intercettazioni e, dai suoi racconti, molte cose non tornano. Vede, se una donna difende il suo compagno, magari in Italia, c’è il pregiudizio del “ma si faccia i fatti suoi”. Invece essere uniti vuol dire proprio questo. Io difendo il mio uomo. In primis come atleta, che ha reso grande l’Italia nel mondo. Poi come compagno. Sono pronta a mettere la mano sul fuoco sulla sua innocenza.

Il bel 36enne è legato sentimentalmente alla Palmas da febbraio, dopo aver concluso la sua storia d’amore con la campionessa olimpionica Federica Pellegrini lo scorso dicembre dopo numerosi tira e molla – la scintilla tra i due è scattata durante i Mondiali di nuoto di Shanghai del 2011, quando lei era ancora impegnata con il collega Luca Marin.

Ma la relazione con l’ex velina è già proiettata verso il futuro, tanto che la nuova coppia ha già fatto le presentazioni ufficiali in famiglia: l’incontro più importante è stato quello con la figlia che la mora cagliaritana ha avuto dall’unione con il calciatore Davide Bombardini, la piccola Sofia.

Infatti, Giorgia ha le idee ben chiare  sulla natura del rapporto con l’ex della Pellegrini, tanto da fantasticare già su i fiori d’arancio.

Stiamo insieme dallo scorso febbraio e stiamo viaggiando a mille. Del resto quando c’è l’amore dev’essere così altrimenti non sarebbe tale. Il matrimonio? La verità è questa: ogni tanto ne parliamo, scherziamo, divaghiamo e immaginiamo. Posso dirle che quando avverrà, sarà in Sardegna, in una spiaggia libera, al tramonto, proprio con la stessa scena che sto fissando in questo momento. Ci siamo noi, il sole, il silenzio e l’amore.

Eccovi una mini gallery di alcuni scatti pubblicati dalla nota rivista di Alfonso Signorini, precedenti alle schermaglie giudiziarie che hanno travolto Filippo, dei due innamorati al mare in compagnia di Sofia:

Che ne pensate di questa vicenda?

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