‘Gf Vip 3’, Enrico Silvestrin racconta la sua avventura nel reality e rivela: “Se fossi stato dentro la Casa certe cose tra Jane Alexander ed Elia Fongaro non sarebbero mai successe!”

Carla Novembre 1, 2018

‘Gf Vip 3’, Enrico Silvestrin racconta la sua avventura nel reality e rivela: “Se fossi stato dentro la Casa certe cose tra Jane Alexander ed Elia Fongaro non sarebbero mai successe!”

Sono bastate quattro puntate a buttarlo fuori dal Grande Fratello vip 3, dando una battuta d’arresto a quella che poteva essere una delle occasioni più importanti per tornare alla ribalta.

Stiamo parlando di Enrico Silvestrin, volto storico di Mtv, che aveva iniziato la sua avventura nella Casa più spiata d’Italia già con una forte polemica e conseguente accusa di omofobia avvenuta prima di varcare la porta rossa ma che subito è stata rimandata al mittente con relative scuse. Nessun pensiero negativo dunque nei confronti dei gay ma qualcosa deve essere andato storto se il pubblico ha deciso di eliminarlo. E pensare che in molti lo davano come erede del vincitore della scorsa edizione, Daniele Bossari.

Ecco cosa ha raccontato lui al portale Today.it:

La similitudine con Daniele è esclusivamente per un discorso lavorativo, per il resto le distanze tra il nostro modo di essere sono abbastanza siderali. Lui è molto più pacato di me, con difficoltà nei percorsi diverse dalle mie. Di certo nella permanenza lì dentro lui non ha avuto i processi mediatici che ho ricevuto io, sia per lo stralunato episodio dell’omofobia che per le questioni con Valerio Merola, totalmente surclassate nei toni e nel livello da quello che sta succedendo in questi giorni lì dentro. Credo ci sia stato un doppiopesismo, anche nel senso di protezione da parte degli autori. Si è dato molto risalto a una parte minimale di me, è stata foraggiata per bene. Il pubblico ha votato di getto sulla base di quello che è stato raccontato. Venivo da una settimana con le accuse di omofobia e teatrini nei salotti televisivi in cui mi facevano processi in contumacia. Questa cosa mi ha scocciato perché volevo restare di più e perché mi hanno descritto in maniera parziale. Ci sono stati strani trattamenti da parte del programma, anche dopo la mia eliminazione: non mi è stato concesso di entrare in studio la sera stessa, e non ho quindi potuto aprire il bussolotto, non mi è stato concesso il videomessaggio per i vip rimasti in casa, come ha fatto la Marchesa, non ho avuto il tempo che hanno avuto gli altri sul tavolo grande dopo essere stati eliminati, ma ho potuto parlare poco più di tre minuti. Insomma, due pesi e due misure a seconda del personaggio. Se avessero fatto la descrizione che di me ha fatto la Gialappa’s sarei arrivato fino in fondo. Purtroppo è andata così, ma mi tengo stretto l’affetto del pubblico che ho ritrovato.

L’episodio sull’omofobia lo ha molto toccato, tanto da starci male:

Ci sono determinati organi di informazione, chiamiamoli così, che stanno lì a raccogliere la prima indecisione, il primo passo traballante. Da lì nasce la finta indignazione e ognuno prende posizione nei salotti televisivi, dove tutti ricalcano l’omofobia e si affannano a condannarla. Tutti fintamente indignati. Mi fa ridere questa cosa.

Silvestrin si è sempre sentito diverso dagli altri compagni d’avventura e ha spiegato perchè:

Sono stato me stesso e credo di essere stato uno dei pochi totalmente aperto, leggibile dall’inizio alla fine. Mi sono relazionato con tutti. Una delle cose che mi è stata riconosciuta è che dopo la mia uscita si sono spente le discussioni, la qualità dei contenuti era inferiore. Non entro nel merito, ma mi fa piacere leggere questo. Vedere che fuori ci sono i Silvestrin, i Battista, le Giorgi, le Marchese, le Fusco, un po’ dispiace perché era del materiale che avrebbe reso di più dal punto di vista del racconto rispetto a persone che sembra siano in vacanza. Non faccio nomi, ma mi pare abbastanza evidente.

In realtà qualche nome lo ha fatto, come potete notare nel tweet a seguire:

Twitter - Enrico Silvestrin

L’ex gieffino aveva legato molto con Jane Alexander ed era insieme al suo compagno Gianmarco Amicarelli, fuori la Casa, quando le ha urlato di sposarlo (QUI il momento). Il suo pensiero su quanto accaduto tra la donna e Elia Fongaro è ben chiaro:

Se fossi stato ancora lì quella storia non sarebbe mai successa. Ero molto amico sia di Elia che di Jane. Sicuramente avrei parlato a Jane per sconsigliarle questo tipo di approccio. Ora è responsabile lei e lo sarà fino alla fine, è giusto che se la sbrighi lei.

Chi, invece, secondo lui vincerà il Grande Fratello Vip 3? Silvestrin è parecchio indeciso:

Non lo so. Spero che lo vinca qualcuno che possa dire di essersi messo in gioco dall’inizio alla fine, non chi è andato a vela e ha giocato a nascondino fino ad oggi. Avrei tifato per Jane ma non mi piace come si sta comportando, e avrei tifato anche per Walter  Nudo ma gioca tanto di rimessa, troppo.

Infine, ha ammesso che rifarebbe l’esperienza appena vissuta nel programma anche se questo significa essere gettato in pasto alla gogna mediatica:

Non mi preoccupa ciò da cui mi posso difendere in prima persona. E’ il processo in contumacia che mi spaventa, quello che ricade sulla mia compagna e mio figlio che stanno a casa, su mio padre costretto ad assistere a tutto questo. Sono tutti pronti alle proprie postazioni, è gente che fa quel lavoro lì.

Voi cosa ne pensate delle sue parole? Vi è dispiaciuto vederlo fuori dal Grande Fratello Vip 3?

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