Milly Carlucci contro ‘Amici celebrities’: la diffida a Mediaset, la smentita e la controsmentita! Ecco cosa è accaduto

Melissa Settembre 28, 2019

Milly Carlucci contro ‘Amici celebrities’: la diffida a Mediaset, la smentita e la controsmentita! Ecco cosa è accaduto

È passato solo qualche mese da quando Milly Carlucci, sul finire della quattordicesima edizione di Ballando con le Stelle, aveva dichiarato di volere Maria De Filippi come ballerina per una notte nel suo show del sabato sera accantonando così qualsiasi rumour circa una possibile rivalità con la conduttrice Mediaset.

Le dinamiche tra le due regine del sabato sera da allora, però, sembrano essere radicalmente cambiate e il portale Dagospia ha lanciato una notizia che ha lasciato tutti di stucco. Milly Carlucci, infatti, sembrerebbe aver diffidato la rete concorrente rea di aver copiato con Amici Celebrities il format di Ballando con le Stelle:

FLASH! – BALLANDO CON LE STELLE! MILLY CARLUCCI ATTRAVERSO IL SUO LEGALE INVIA A MEDIASET UNA SONORA DIFFIDA. IL MOTIVO? SECONDO LA CONDUTTRICE AMICI CELEBRITIES AVREBBE COPIATO IL FORMAT DI BALLANDO CON LE STELLE. PECCATO CHE LA TRASMISSIONE DI CANALE 5 SIA LA TRASPOSIZIONE CON LE CELEBRITÀ DEL FORMAT AMICI CREATO DA MARIA DE FILIPPI 19 ANNI FA.

Una querelle che proprio per la longevità del talent show creato dalla De Filippi, andato per la prima volta in onda diciannove anni fa, è sembrata arrivare inaspettata. Subito dopo la diffusione della presunta diffida è arrivata la stessa Carlucci a precisare, tramite il suo account Twitter, di non aver preso alcuna misura legale contro la rete concorrente: “Mi giunge notizia che avrei inviato una diffida a Mediaset. Non esiste nessuna diffida!“.

Twitter - Carlucci

Versione, quest’ultima, avvalorata dalla successiva dichiarazione dell’avvocato Yuri Picciotti:

A conferma di quanto già evidenziato dalla Sig.ra Milly Carlucci, io sottoscritto, Avv. Yuri Picciotti, reputo opportuno ribadire che, nella giornata di ieri, non ho inviato alcuna diffida all’Ufficio Legale di RTI. Mi sono limitato a trasmettere all’Avv. Stefano Longhini, responsabile dell’Ufficio Legale di RTI, un invito, in uno spirito di reciproca collaborazione, affinché ponesse in essere quanto necessario per evitare che la trasmissione Amici Celebrities utilizzi tratti distintivi propri di Ballando con le stelle. In particolare, desidero spiegare che, per alcun motivo, è possibile prevedere che, all’interno di una gara, un ballerino professionista esegua balli con un c.d. “VIP”, poiché tale combinazione rappresenta l’elemento caratterizzante di Ballando con le stelle. Detto elemento risulta, peraltro, riconosciuto da RTI, la quale, nel 2012, a seguito di due pronunce del Tribunale Ordinario di Roma ottenute dalla Sig.ra Carlucci, si è espressamente impegnata ad evitare qualsivoglia forma di utilizzo degli aspetti più rilevanti di Ballando con le stelle. Si è, dunque, trattato di un semplice invito al buon senso ed al rispetto degli impegni assunti anni addietro.
Avv. Yuri Picciotti

Gli impegni precedenti citati dall’Avvocato Picciotti sembrerebbero far riferimento a Baila, show targato Mediaset mai andato in onda proprio perché inibito dopo la causa mandata avanti dalla Carlucci a causa del format considerato fin troppo simile al suo Ballando con le Stelle. La risposta della Mediaset non si è fatta attendere e la rete ha così replicato a tutta la vicenda:

Prendiamo atto che l’avvocato Picciotti non intendesse diffidare Mediaset pur riservandosi di assumere iniziative giudiziarie in caso di un mancato intervento di quest’ultima. La ricostruzione dell’avvocato sugli impegni assunti da Mediaset in precedenti accordi non è precisa né conferente al tema. Si commenta poi da sola la tesi dell’avvocato Picciotti che un “Vip” non possa ballare con un ballerino professionista se non nel programma Ballando con le stelle. Certamente Amici Celebrities non si è appropriata di alcun elemento caratterizzante Ballando con le stelle ed evidentemente non sussiste alcuna possibilità di confondibilità dei due programmi, ben distinti nella loro ideazione e sviluppo rappresentativo.

E voi cosa ne pensate?

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