‘Amici di Maria De Filippi 16’: l’opinione di Isa sulla terza puntata del serale

Isa Aprile 9, 2017

‘Amici di Maria De Filippi 16’: l’opinione di Isa sulla terza puntata del serale

Il pubblico di Amici è composto da bimbeminchia“. Questa frase, pronunciata da Morgan dopo il centoventinovesimo episodio in cui, mentre stava parlando, è stato ricoperto dal brusio scontento del pubblico, ha creato caos e scalpore.

Cioè no, ma, scusate, ma cosa avrebbe detto di nuovo il Castoldi? Cioè davvero sul suolo italico esiste qualcuno che ha anche solo il minimo dubbio circa il fatto che il pubblico di Amici (quello in studio, soprattutto) sia in larga maggioranza composto da bimbeminchia? Boh, per me Morgan, che in genere è molto originale, ha detto proprio un’ovvietà, una cosa scontata, un po’ come dire che il cielo è blu e le lasagne di mia nonna sono buone. Il pubblico di Amici è fatto prevalentemente di bimbeminchia. E non mi sembra che servano nemmeno spiegazioni approfondite in merito, basta guardare una puntata a caso negli ultimi 16 anni, sentire le urla da papere in cattività tra una prova e l’altra, sentire i ‘seeeeeiii beeeellllliiiiisssiiiimooooo‘, intonati a favore di chiunque abbia quattro addominali e un faccetto carino (non importa se canti o balli, l’importante è che sia belliFFimo), sentire come siano capaci di cantare sopra la gente che si sta esibendo o iniziare ad applaudire accazzo rompendo anche la magia di certe performance che richiederebbero un rispettoso silenzio e immedesimazione. No, io ci tengo ad addentrarmi in questa lotta perché leggo un po’ sui social e sinceramente questa caccia al cattivo Castoldi a me sembra surreale. Cioè in realtà non tanto surreale, io dal pubblico di Amici mi aspetto questo e altro però, cavolo, può essere che i giovani d’oggi siano così permalosi, così saccenti, così poco curiosi di ciò che non sanno?

Sì, ok, Morgan sapeva benissimo a che genere di programma stava partecipando, sapeva che è fatto principalmente da ragazzine in avanzato stato di esaltazione ormonale, sapeva che probabilmente non sarebbe stato capito e bla bla bla. Però alle volte uno ci spera, ci spera che magari il proprio contributo possa servire, in un modo o in un altro, a portare qualcosa di positivo, a seminare qualcosa di nuovo in campi in cui da anni viene seminata sempre la stessa solfa. E’ facile starsene fuori e criticare il tutto con aria di superiorità, alla fine Marco ci è entrato dentro, si è “sporcato le mani”, e probabilmente sperava che tra un urletto ormonoso e un altro qualcuno sarebbe stato interessato ad ascoltare ciò che lui ha da dire sulla musica.

Lungi da me santificare Morgan, eh, io lo amo artisticamente (il suo concerto è stata, per me, un’esperienza culturale meravigliosa e indimenticabile) ma ne riconosco tutti i limiti umani e tutti gli eccessi, però, caspita, lui ti sta parlando di un pezzo dei Queen, sta raccontando di quando Freddie Mercury, già consapevole della sua imminente morte, lo ha scritto… ti sta dando una occasione di arricchirti, di sapere qualcosa che non sai e tu ti metti a sbuffare e a rumoreggiare? Ok che un buon 70% della gente lì dentro magari pensava che Freddie Mercury fosse una nuova marca di jeans, però, cavolo, ma dove è finito il rispetto, la curiosità, la voglia di conoscere?

Che poi, vogliamo dircela tutta? Per quanto mi riguarda la performance migliore di tutta la serata di ieri è stata quella di Shady Fatin Cherkaoui quando ha cantato il pezzo dei Righeira con l’arrangiamento MERAVIGLIOSO realizzato da Boosta. Queste sono finezze che arrivano proprio dal lavoro di gente come Morgan, che assegna quel pezzo, e di Boosta, che lo arrangia in quella chiave che nessuno si sarebbe aspettato. E, cavolo, a me questo piace vedere in un programma musicale!

Perché a cantare la hit di Bruno Mars uscita l’altro ieri siamo bravi tutti (cioè, si fa per dire, magari i ragazzetti lì dentro avessero anche solo l’unghia del dito mignolo di Bruno Mars), però prendere una canzone da spiaggia anni ’80 e trasformarla in un momento di magia è un piccolo “miracolo” musicale, è originalità, è creatività, è ciò che A ME colpisce. Ed in questo Morgan (e Boosta) hanno un quid in più. Perdercelo per stare dietro a polemiche stupide è davvero un peccato, e mi dispiace davvero che, a quanto leggo nel web sulle pagine amiciane, c’è davvero poco poco interesse verso tutto ciò che si discosta dall’abitudinario, che si discosta da ciò che va di moda, da ciò che ascoltano tutti e che quindi è figo in automatico. Senza curiosità, senza alcun senso critico.

Anyway, parlando dei ragazzi in gara, mi è molto, molto dispiaciuto per l’eliminazione di Vittoria Markov, a me la ragazza, il cui sovrappeso ai miei occhi continua a rimanere un mistero non svelato, piaceva molto. Trovo abbia una espressività enorme e una capacità di far immedesimare che è dote rara. D’altro canto, però, Oliviero Bifulco per me è al secondo posto tra i migliori di quest’anno (il primo resta sempre occupato da Andreas Muller che, nell’insieme, è quello secondo me più completo) quindi sarei rimasta ancora più male della sua eliminazione. Sostanzialmente penso che, chi per un motivo chi per un altro, i ballerini di quest’anno si equivalgano un po’ tra di loro, forse l’unico che vedo un pizzico indietro è Cosimo Barra e per un fatto di meritocrazia avrei fatto uscire prima lui degli altri, però, insomma, parliamo comunque di differenze non troppo marcate e visto che alla fine ne vince solo uno ci sta che ogni eliminazione sia a suo modo “dolorosa”.

Sul fronte del canto ad oggi io penso che, con un Mike Bird in totale crisi (avevo avuto modo di ascoltarlo un paio di volte durante la fase della scuola e mi era sembrato bravissimo, fino ad ora stento a riconoscerlo) e un Riccardo Marcuzzo che mi sembra solo un wanna be Gerardo Pulli (con molta meno creatività di quest’ultimo), la finale di canto che probabilmente sarebbe più corretta è quella tra Shady e Federica Carta, con Shady che però, almeno per me, vincerebbe con almeno 20 giri di distacco.

In tutto ciò, ve lo dico, a me Thomas Bocchimpani piace sempre di più puntata dopo puntata. Voce gradevolissima, timbro accattivante, gioia nel cantare e nello stare sul palco e curiosità di sperimentare anche ciò che non conosce. Forse una finale Shady Federica sarebbe più polically correct ma, fosse per me, metterei Shady Vs. Thomas perché sostanzialmente sono le loro le performance che ho maggior piacere ad ascoltare. Inoltre, dato che il piccolo Tokio Hotel ha meno di 18 anni, in caso di accesso alla finalissima – che non è registrata ma va in onda dal vivo – non potrebbe, per la legge italiana, esibirsi live dopo la mezzanotte e, di conseguenza, come annunciato da Queen Mary, la puntata dovrebbe concludersi entro le 23.59. Lo so che a voi di questo particolare fregacazzi, ma io sono anziana, non dormo da 11 mesi (9 ne ha mia figlia e io già non dormivo dai due mesi prima del parto) e pur di potermene andare a letto prima mi venderei anche un paio di parenti stretti.

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