‘Amici di Maria De Filippi 17’: l’opinione di Isa sulla quinta puntata

Isa Maggio 6, 2018

‘Amici di Maria De Filippi 17’: l’opinione di Isa sulla quinta puntata

Mamma mia che brutta fine che sta facendo Amici, mamma mia. Un talent che in diciassette anni ha stracciato record su record di ascolti, un talent che comunque ha fatto emergere dei grandissimi talenti, da Anbeta Toromani a Giulia Ottonello, da Leon Cino e Alessandra Amoroso passando per Emma Marrone, Annalisa Scarrone, Virginia Tomarchio, Klaudia Pepa e decine di altri ragazzi che ora ballano in alcune delle compagnie più prestigiose del mondo…ecco, questo talent a cosa diavolo si è ridotto? Cioè ma che schifezza IMMANE stiamo vedendo quest’anno? Ma che roba è? Ma cosa mi rappresenta? Una pantomima patetica, un giochetto studiato nei minimi particolari sin dall’inizio allo scopo di mandare avanti chi dicono loro per i motivi che decidono loro e il tutto permettendosi pure di pisciare in testa al pubblico (lo stesso pubblico che permette a tutta sta gente, Maria De Filippi compresa, di essere ciò che è) facendogli credere di avere un potere decisionale che in realtà non hanno manco per un cazzo.

E scusatemi se oggi sono pure più sboccata del solito ma davvero non esisterebbero parolacce adeguate ad esprimere il mio livello di disprezzo verso la pagliacciata che ci stanno rifilando quest’anno. La puntata di ieri, poi, ha raggiunto picchi di ridicolaggine che non credevo nemmeno immaginabili.

Innanzitutto vorrei che qualcuno mi spiegasse il senso di aver mandato in onda due puntate di fila, in totale otto ore abbondanti di un talent a eliminazione, che si sono concluse senza nessuno straccio di verdetto, salvo poi, ieri, nel giro di 10 minuti eliminare 4 ragazzi, due parrucchieri, un fonico e 10 elementi del pubblico. E poi, di grazia, qualcuno saprebbe fornirmi il regolamento di Amici di Maria De Filippi 17? No, perché io ero rimasta al fatto che ci fossero le tre fasi, il tizio che i prof possono mettere in stand by, le esibizioni e alla fine le votazioni… questa roba di eliminare gente alle dieci di sera era scritta in qualche postilla oppure semplicemente si riconferma il fatto che il regolamento di Amici è in realtà composto da un’unica regola universale riassumibile in ‘facciamo il cazzo che ci pare e quando ci pare‘?

Insomma tu guardi X Factor e sai perfettamente come si svolgerà la gara, guardi The Voice e sai perfettamente come si svolgerà la gara, guardi Amici e sai che tutto dipende da come si è svegliata Maria De Filippi quella mattina.

E mentre, tutto sommato, della eliminazione di Valentina Verdecchi e Luca Capomaggi alla fine non ci fregaunaceppa perché in un mondo in cui venisse realmente premiato il talento quei due sarebbero stati a casa sin dall’inizio a farsi dare ripetizioni di danza classica da Agata Reale, dispiace un po’ di più per Zic, che se da una parte in settimana ha perso totalmente la brocca rivelandosi un cafonazzo patentato, dall’altra parte, a livello esclusivamente artistico (che poi è l’unico livello che andrebbe valutato in un talent), meritava di andare avanti molto più di altri ( altri -> Biondo).

Il vero scandalo, però, resta in assoluto l’eliminazione di Matteo Cazzato. Uno scandalo. Una vergogna. Una grandissima pisciata in testa al pubblico. E, attenzione, qui non è un discorso di ‘mi piace Matteo, non mi piace Matteo‘, qui lo scandalo consiste proprio nel fatto che, senza vergogna alcuna e senza colpo ferire, Queen Mary e i suoi scagnozzi hanno preso atto del volere del pubblico (Matteo era PRIMO nella classifica di gradimento tra i Blu) e se ne sono stracatafottuti sbattendoci in faccia con sprezzo e spavalderia che del volere di chi c’è a casa e dei soldi spesi da chi c’è a casa non gliene frega una mazza perché alla fine faranno comunque quello che vorranno. Alla facciazza nostra.

E siccome Matteo non è utile a riempire le loro tasche (in settimana è stato l’unico a non aver ricevuto alcuna proposta di contratto da parte delle case discografiche, e anche su questo ci sarebbe da aprire un discorso di un’ora ma vabbè…) ecco che, nonostante il voto a suo favore da parte del pubblico, che probabilmente aveva proprio l’intenzione di dare a questo ragazzo l’opportunità di mostrarsi ancora e di far vedere che, porca miseria, se una proposta se la merita Biondo se la può meritare anche mia mamma che canta sotto la doccia, loro lo silurano senza pietà, senza riguardo per niente e per nessuno, senza alcuna considerazione e alcun rispetto per il voto popolare. Perché Amici non è più un talent show. Ad Amici non sono manco più “le ragazzine ormonose” che decidono chi premiare (cavolo, per una volta il televoto, e cioè le ragazzine ormonose, avevano pure premiato Matteo a discapito di Einarsei belliiiiisssiiiimoooooOrtiz). Ad Amici ormai comandano solo ed esclusivamente le case discografiche. I soldi. Va avanti chi può essere spremuto come un limone fino all’ultimo centesimo di euro disponibile.

L’obbiettivo è quello di creare tanti piccoli Riccardo Marcuzzo che accumulano dischi di platino a pioggia, senza che il grande pubblico conosco manco una loro canzone. E se il grande pubblico  non sa chi sei, se il grande pubblico alla domanda ‘cantami una canzone dell’ultimo album di Marcuzzo‘ ti guarda in modalità Valeria MariniMa chi?‘, tu non hai un vero successo, è un successo fittizio, fasullo, farlocco, buono solo a riempire le tasche di chi ti sta spolpando fino all’osso e di chi, quando ci sarà carne nuova e succulenta da poter addentare, ti abbandonerà nell’anonimato dal quale fondamentalmente non sei mai uscito davvero.

A rappresentare alla perfezione ciò che sto dicendo c’è lui, Rudy Zerbi, lui rappresenta in tutto e per tutto lo “stile Amici“. Uno che fa le pulci a tutti (e Zic non sa interpretare, e quell’altra e brava ma non emoZZZiona) e che poi sostiene Biondo. Ma, attenzione, mica Zerbi è sordo e non sa che Biondo canta peggio di Cannavacciuolo mentre prepara i cannelloni, Zerbi non è nemmeno così scemo da non sapere che i testi di Biondo avrebbe potuto benissimo scriverli anche Gianni Sperti prima della laurea. Zerbi non è né sordo né scemo, Zerbi semplicemente guarda Biondo e vede il segno del dollaro. Zerbi sa che il ragazzetto per qualche motivo a me totalmente ignoto piace alle ragazzine (potevo capire Marcuzzo, oggettivamente un bellissimo bambino, ma Biondo, boh, cioè mah, spero mia figlia cresca con gusti migliori altrimenti la disconosco) e sa che lui, una volta, fuori i suoi ciddì li venderà. Poi non ha importanza se, tolto il bacino di fan amiciane, non lo conoscerà manco il portiere sotto casa, perché lui il suo compito lo svolgerà a pieno, i suoi dischi di platino li otterrà e saranno tutti felici e assoldati.

In tutto ciò, comunque, l’apoteosi è stata sentire proprio Rudy, all’una di notte, invocare l’eliminazione di una tra Emma Muscat e Carmen Ferreri (leggasi le ultime due superstiti a saper davvero cantare come il dio della musica comanda) perché tanto “sono sovrapponibili, cantano uguale, e alla finale dobbiamo portare tanti stili diversi”:

Rudino, amore di zia, qui non si tratta di portare avanti ‘stili diversi’, qui teoricamente l’unica distinzione che si dovrebbe fare, l’unica discriminante al fine di stabilire chi deve andare avanti o meno, sarebbe quella tra chi sa cantare e chi non sa cantare. Vuoi sostenere l’unico che sta a una gara canora come io sto a un corso di cucina vegana? Fallo, ma, porca miseria, stai nel tuo e non andare a rompere le scatole alle uniche due che, nonostante poi alla fine non rientrino nei miei gusti, non comprerei il cd e bla bla bla, sono comunque capaci di portare a termine le loro performance senza lasciarmi le orecchie sanguinanti.

Ma poi vogliamo parlare del fatto che Rudy propone questa cosa dell’eliminazione tra Emma e Carmen e la sua proposta passa in automatico? Così, senza essere prevista da alcun regolamento, senza un voto a favore o contro degli altri prof, anarchia totale, pongoregolamento allo stato selvaggio. Cioè quindi se la scorsa puntata la Celentano avesse proposto di eliminare uno tra Valentina e Luca perché tanto sono sovrapponibili in quanto pippe colossali entrambi, immagino che la proposta sarebbe passata in automatico, no?

Ma vabbè, in realtà parliamo di niente e ci infervoriamo per niente. Figuratevi se davvero a Zerbi è venuta questa illuminazione all’una di notte e figuratevi se, guarda caso, alla fine i prof di ballo erano così indecisi da dover rimandare l’eliminazione alla prossima settimana. Il siparietto era TUTTO ampiamente studiato dall’inizio. Sarò complottista o forse, semplicemente, non sono ingenua. Gli ascolti di questo serale stanno andando una schifezza, Ballando con le Stelle per la prima volta regge il passo e, anzi, riesce pure a vincere qualche serata. La scorsa settimana Milly ha rifilato una sonora scoppola a Queen Mary e quindi, voilà, ecco la genialata: tiriamo fuori sta cosa dell’eliminazione tra Emma e Carmen (che tra l’altro sono protagoniste di uno dei dualismi più accesi di questa edizione), facciamola durare un bel po’ facendo cantare a entrambe 3/4 della discografia italiana e internazionale, ci assicuriamo il 40% di share (perché all’una di notte, con Ballando con le stelle già finito, con poca gente in generale davanti la tv e con la promessa di una imminente eliminazione fare il 40% di share è molto bosci bosci bon bon bon), questo 40% di share ci fa media col resto dello share della serata e forse questa settimana non inanelliamo un’altra figura di merda, dai. Ah, e nel frattempo visto che sto dualismo tra Emma e Carmen possiamo ancora spremerlo facciamo che alla fine si finge un eccesso di indecisione, non si elimina nessuna delle due e le sfruttiamo ancora la prossima settimana.

No, ragazzi, ma Amici ha un regolamento. Un regolamento ferreo. La gara si svolge sempre in maniera chiara e limpida.

Se non fossi tenuta a seguire le puntate per ragioni di blog io probabilmente questo programma lo avrei già abbandonato da diverse edizioni, quest’anno, però, credo si stiano raggiungendo picchi negativi  mai toccati fino ad ora. E attenzione a tirare troppo la corda, perché il pubblico è fedele, il pubblico finge di non vedere, il pubblico si fa andar bene tante cose, ma poi a un certo punto la misura rischia di diventare colma. E tutto ciò che il pubblico dà, può anche toglierlo. Gli ascolti della scorsa edizione, e quelli delle prime cinque puntate di questa, sono un monito. Occhio.

COMMENTI