Amici di Maria de Filippi

Amici, il rapper Amnesia a processo: avrebbe detto alla ex fidanzata che sarebbe stata la nuova Giulia Cecchettin o Giulia Tramontano

Il cantante a processo per maltrattamenti aggravati: pugni e un coltello puntato alla gola

Giusy 06/06/2025

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Amnesia, ex allievo di Amici di Maria De Filippi nel 2013, a processo per maltrattamenti aggravati ai danni della sua ex fidanzata.

Il rapper avrebbe preso a pugni la donna e le avrebbe puntato un coltello alla gola. Amnesia l’avrebbe anche minacciata facendo riferimento a due ragazze vittime di femminicidio: Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano.

Ecco quanto si legge sulle pagine di Fanpage:

La donna, davanti al collegio presieduto da Elisabetta Chinaglia, giudici a latere Costanza Goria e Stefania Bruno, come riportano La Stampa e Il Corriere della Sera, ha ripercorso gli episodi di violenza che sarebbero cominciati nel 2021, quando l’uomo avrebbe distrutto il telefonino della compagna e quando, più volte, l’avrebbe “ossessionata con la propria gelosia”, aggiungendo: “Mi ha detto che sarei stata la prossima Giulia Cecchettin o Giulia Tramontano“, scoppiando in lacrime. La pubblico ministero Barbara Badellino, che ha coordinato le indagini nei suoi confronti, deciderà se chiedere alla giuria di condannarlo. E, successivamente, arriverà la sentenza di primo grado, prevista entro l’estate.

L’uomo si trova agli arresti domiciliari dallo scorso novembre:

Dopo che, una notte, aveva colpito l’ex compagna “con un pugno sul labbro, cingendole poi il collo per strozzarla”, stando al verbale davanti ai carabinieri, poi confluito nell’inchiesta del pubblico ministero Barbara Badellino. A lanciare l’allarme la notte di Halloween era stata una vicina di casa, che ha chiamato i militari. Sul momento, la giovane, tutelata dall’avvocato Gabriella Boero, non aveva fatto denuncia, ma, era poi stata sentita dagli investigatori e, in quel momento, era arrivata la misura cautelare del carcere, chiesta e ottenuta dalla Procura, poi rimodulata nei domiciliari.

I maltrattamenti si sarebbero consumati anche davanti alla figlia minorenne, di appena tre anni all’epoca dei fatti.

 

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