Televisione
Angela Caloisi a Verissimo racconta l’amore tossico vissuto prima di incontrare Paolo Crivellin: “In farmacia con i graffi sulla faccia”
“Non ho mai denunciato perché…”
Renata 08/03/2025

Angela Caloisi e Paolo Crivellin, ex protagonisti di Uomini e Donne, sono stati ospiti di Silvia Toffanin a Verissimo.
La coppia, formatasi nel 2018 all’interno del dating show di Maria De Filippi, presto convolerà a nozze. “Dopo sette anni ci sposiamo“, ha esordito l’ex corteggiatrice, che poi ha raccontato della relazione tossica vissuta prima di incontrare Paolo.
Prima di Paolo ho avuto una relazione tossica. Con Paolo ho capito che quello che io pensavo fosse amore in realtà non lo era. Non l’ho mai detto a nessuno anche per rispetto della mia famiglia. Però è una cosa molto frequente nelle ragazze, nelle relazioni di coppia…Quello che vogliamo promuovere noi è una relazione sana, dove dormi serena e ti svegli serena. La serenità è impagabile. In questa relazione c’erano violenze fisiche e psicologiche, che forse hanno fatto più male di quelle fisiche. Poi un giorno ti svegli e capisci che quello non è amore.
L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne ha anche confessato il motivo per cui non ha mai denunciato:
Non ho mai denunciato perché mi sono sempre vergognata tantissimo, non l’ho mai detto a nessuno. E’ molto difficile non vergognarsi, la tua famiglia passa tutta la vita a trattarti come una bambola e tu ti fai trattar male da uno sconosciuto. E’ inaccettabile. Non ho chiesto aiuto a nessuno, l’unico grido di aiuto è stato quando una volta sono andata in farmacia perché avevo dei segni evidenti…Di fronte a me ho trovato due ragazzi molto giovani che mi hanno riso in faccia perché ero molto agitata. Non sapevano la serata che avevo passato io e pensavano che mi stessi agitando solo per due graffi sulla faccia.
Quello è stato un grido d’aiuto per quanto mi riguarda. Magari se loro mi avessero chiesto qualcosa forse avrei detto qualcosa. Invece mi sono trovata di fronte delle persone senza empatia. Dovremmo imparare tutti ad avere più empatia verso gli altri, tante volte lasciamo correre e non ci soffermiamo su cose che ci sembrano banali ma basterebbe solo un po’ di empatia. A Paolo l’ho raccontato subito.
A seguire, Angela ha ricordato suo papà Salvatore, scomparso quando lei era solo un’adolescente:
Durante la mia adolescenza papà è stato molto male, sono episodi che ti segnano per sempre. Non è tanto la perdita che ti separa ma la malattia, che ti devasta. Lui era una persona incredibile. Oggi lo penso tutti i giorni, perché ho paura di dimenticare l’odore, la voce, un dettaglio del corpo…Devi accettare che non puoi condividere più nulla con lui e queste sono cose che fanno rabbia. La vita ti toglie ma ti restituisce…La vita è stata sicuramente un po’ cattiva con me ma mi ha dato anche tante cose belle.
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