Binge watching e tanto marketing: come lo streaming ha cambiato il nostro modo di vedere il cinema

Redazione Maggio 20, 2020

Binge watching e tanto marketing: come lo streaming ha cambiato il nostro modo di vedere il cinema

Mai come in questo ultimi due mesi si è registrato un aumento degli utenti delle piattaforme di streaming, da Netflix alla neonata Disney+. Il lockdown imposto dall’emergenza coronavirus ha fatto sì che molte persone costrette a casa utilizzassero il tempo guadagnato per dedicarsi alla visione di film e serie TV abbandonate da tempo.

Certo è che l’avvento di tutte queste piattaforme di streaming ha cambiato il nostro modo di pensare e vedere il cinema e le serie TV. E pensare che Netflix nasce come un semplice servizio di noleggio di film in cassetta e dvd, quando ancora Blockbuster era prepotentemente il punto di riferimento per gli amanti del cinema. Ma Netflix ha visto lontano e al tempo acquisto i diritti per trasmettere alcuni film online on demand, trasformandosi così in una specie di canale TV online prima di tutti. Da quel primo passo a conquistare la vetta dei servizi in streaming online non c’è voluto molto, anche se ora la concorrenza è sempre più accanita.

Quel che è significativo però è come le piattaforme di streaming hanno modificato il nostro approccio alla visione di film e serie TV. Con il loro catalogo impressionante e la quantità di nuovi episodi e serie che vengono proposti ogni mese, gli abbonai hanno solo l’imbarazzo della scelta. Non solo, grazie al fatto che le serie e i film sono sempre disponibili, molto spesso con l’intero blocco di episodi caricato sul sito, gli utenti possono concedersi il piacere di una visione continua. Un fenomeno – e una tecnica di marketing – che ha portato al binge watching, ovvero maratone interminabili, o almeno finché non finiscono gli episodi di una serie. Certo, questo può rivelarsi anche un problema grave, ma è attraverso questa strategia che Netflix e altre piattaforme hanno conquistato migliaia di fan.

Oltre a questo va ricordato come Netflix, Amazon e ora Disney+, puntano tutto sulla curiosità e l’engagement degli abbonati. Una forte presenza sui social network, il rilascio di piccoli trailer, curiosità, anticipazioni e così via, permettono alle aziende di scatenare la curiosità degli utenti e rafforzare la fidelizzazione. Ed è questo, insieme alla sterminata proposta di Netflix & co, hanno cambiato il nostro modo di guardare al cinema ma soprattutto alle serie TV. Il catalogo semi infinito di Netflix, continuamente in espansione, ci cattura, ci fa scorrere migliaia di categorie, e ci porta anche a scoprire film di serie B, serie di paesi lontani da noi, ecc. Inoltre con qualche piccolo trucchetto è possibile accedere anche al catalogo Netflix USA, ancor più fornito di serie TV e documentari.

Ora che siamo in lockdown e i cinema hanno momentaneamente chiuso viene da chiedersi se il futuro della settima arte passerà solo per il lo streaming e i suoi colossi: in fondo agli ultimi premi Oscar e Golden Globe erano molte le proposte targate Netflix, Apple TV e Amazon. Basterà questo a decretare la vittoria dello streaming sulla classica pellicola? Molto probabilmente no, e ciò che vedremo sarà una sempre più stretta collaborazione tra la settima arte e le piattaforme di streaming.

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