Chiara Ferragni, dopo il pandoro e le uova di Pasqua indagine sulle bambole con le sue sembianze

Anche in questo caso la vendita del giocattolo era stata promossa con finalità benefica

Renata Gennaio 6, 2024

Chiara Ferragni, dopo il pandoro e le uova di Pasqua indagine sulle bambole con le sue sembianze

Continuano, per Chiara Ferragni, le ripercussioni legate allo scandalo del Pandoro Pink Christmas e della connessa iniziativa commerciale promossa con l’azienda Balocco.

Stando a quanto riportato da Il Giornale, il danno economico subìto dall’influencer ammonterebbe a cinque milioni di euro. “Se la Ferragni non recupera la sua credibilità presto può perdere gran parte del suo fatturato annuale. Che ammonta a decine di milioni di euro“, si legge sul quotidiano. In effetti, nonostante le pubbliche scuse e il ritorno all’attività social, alcuni brand hanno già preso le distanze da Chiara. Solo poche ore fa il brand Coca Cola ha annunciato l’annullamento della campagna pubblicitaria che avrebbe visto protagonista l’imprenditrice digitale. Ancora prima, il marchio Safilo ha preferito interrompere la collaborazione con la Ferragni, iniziata nel 2021.

Mentre si discute sull’eventualità di indagare anche sul cachet di Sanremo 2023, sul tavolo degli investigatori è finita la bambola con le sue sembianze. La Trudi-Limited Edition di Chiara, alta 34 centimetri, ha un prezzo attuale di 24,99€, a fronte di quello iniziale di 34,99€. Anche in questo caso, i proventi della vendita erano indirizzati ad un’associazione benefica. Ovvero la Stomp out bullying, che si occupa di lotta all’omofobia e alla discriminazione. Secondo quanto riferisce La Verità, gli inquirenti starebbero controllando la modalità di distribuzione della bambola e del conseguente guadagno. Il procuratore Eugenio Fusco, lunedì prossimo, potrebbe iscrivere nel registro degli indagati l’influencer e chi ha lavorato agli altri due progetti.

La Ferragni aveva presentato la bambola dichiarando:

Mmolti di voi hanno amato la bambola Chiara Ferragni che creammo per il nostro matrimonio. Così abbiamo deciso di creare un’edizione limitata della Chiara Ferragni Mascotte. Si vende ora su The Blonde Salad. Tutti i profitti andranno a Stomp out bullying. Un’organizzazione no profit per combattere contro il cyberbullismo, un argomento molto vicino al mio cuore.

 

 

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