Grande Fratello

Clarissa Selassiè su tutte le furie dopo l’intervista di Manuel Bortuzzo a Verissimo: “Ci sono eventi che segnano per sempre e…”

La sorella di Lulù ha preso le difese della sua famiglia dopo le parole dell’ex Vippone

Giusy 28/04/2025

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L’intervista esclusiva rilasciata da Manuel Bortuzzo a Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo dopo la condanna a 1 anno e 8 mesi a Lucrezia “Lulù” Selassié per stalking nei suoi confronti non poteva passare inosservata né alla sua ex fidanzata né tantomeno alle sue due sorelle, Clarissa e Jessica.

Dopo l’ospitata del nuotatore nel programma di Canale 5, le due sedicenti principesse etiopi in una diretta Instagram hanno voluto replicare non solo alle parole di Manuel, ma anche ai tanti commenti degli utenti intervenuti sui social.

Le parole di Clarissa:

Io non ho mai visto manipolazioni da parte di mia sorella. Non ho mai visto minacce, né inseguimenti. Lulù si è assunta le sue responsabilità dicendo che le sue responsabilità erano di essere stata in una relazione tossica, di essere stata in una relazione malata. Ma Lulù ha espressamente negato violenza fisica e minacce. Forse adesso stiamo andando un po’ troppo verso la follia. Stiamo forse toccando veramente… arriva un momento dove le persone devono pensare ciò che dicono, perché le parole hanno una conseguenza.  Voi volete stare lì a giudicare, a dire ‘perché lei è una matta’. I matti sono altri.

Sono veramente sconvolta  le persone si devono rendere conto di quello che stanno facendo. E non preoccupatevi, perché se non avete in coscienza il pensiero ora, ce lo avrete negli anni. Ma non vi preoccupate perché i peccati si pagano. Si pagano qua, si pagano con Dio, inferno paradiso non si sa.

Successivamente Clarissa ha nuovamente preso le difese della sua famiglia attraverso alcune storie postate sul suo profilo Instagram:

Quando si tratta della mia famiglia non accetto compromessi. Parlo, mi espongo e difendo. Sempre. Non per protagonismo, ma senso di appartenenza, amore e giustizia. Difenderò mia sorella oggi e sempre, perché chi ha valori veri non aspetta il consenso degli altri per stare dalla parte giusta. Se avesse commesso errori, sarei stata la prima a riconoscerli e ad aiutarla a rinascere, come si fa in una famiglia che conosce il valore del perdono e della crescita. Ma non è questo il caso.

E oggi, da questa nuova vita che stiamo costruendo, io faccio parte naturalmente. Non per inserirsi, ma perché la nostra famiglia è unita da legami e principi che non hanno bisogno di approvazione esterna. A chi parla di ‘processi che si fanno in tribunale e non sui social’, ricordo che la mia immagine è stata pubblicamente calunniata per anni.

Come personaggio pubblico ho il diritto e il dovere di difendermi anche sui social. Nessuno mi toglierà la parola, né il diritto di replica. Difendersi in pubblico è un diritto, tanto quanto lo è in sede legale. A chi ci accusa di cercare attenzione, rispondo con i fatti: se l’avessimo voluta, avremmo scelto la visibilità tre anni fa, non oggi, con dignità e in silenzio.

Chi parla di ossessione dimostra soltanto di non capire. Questa non è ossessione, questa è la mia vita. Una vita reale, fatta di emozioni vere, di ferite profonde e di responsabilità che non finiscono mai. Non sto rincorrendo un’idea o un’ossessione malsana: sto difendendo la mia storia, la mia famiglia, il mio vissuto.

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