‘Doc – Nelle tue mani’, Luca Argentero è soddisfatto: “Volevamo raccontare l’eccellenza italiana di chi dedica la sua vita a curare gli altri”

Martina Marzo 31, 2020

‘Doc – Nelle tue mani’, Luca Argentero è soddisfatto: “Volevamo raccontare l’eccellenza italiana di chi dedica la sua vita a curare gli altri”

E’ un periodo d’oro questo per Luca Argentero, che oltre ad essere in attesa della sua prima figlia dalla compagna Cristina Marino, è anche tornato in tv con un medical drama che ha appassionato e catturato l’attenzione dei telespettatori fin dalla prima puntata.

Nonostante le riprese siano momentaneamente sospese, la Rai ha scelto di mandare in onda (a partire dallo scorso 26 Marzo) le prime 4 puntate di Doc – Nelle tue mani, la fiction che ha come protagonista proprio l’attore torinese chiamatolo a ricoprire il ruolo di Andrea Fani, un medico che a causa di un trama ha perso completamente gli ultimi 12 anni della sua vita: ricordi, dolori, amori, tutto. La serie è tratta da una storia vera, quella del medico Pierdante Piccioni, che oggi ha saputo riprendere in mano la sua vita e la sua professione ed è in prima linea a Codogno e Lodi contro il Coronavirus.

Al settimanale Oggi, Argentero ha raccontato come quel medico sia stato fonte di ispirazione per vestire anche solo sul set dei panni così importanti come quelli del dottore, e cosa ha provato sul set:

Pierdante è stato un’inesauribile fonte di ispirazione e di risposte. Ci siamo messaggiati e oggi mi ripete le raccomandazioni che tutti ci sentiamo fare. [..]. Oltre al confronto con Pierdante, sono stato osservatore privilegiato in un reparto del Policlinico Gemelli di Roma. La mia speranza è che i medici, oggi così chiamati al sacrificio, si sentano ben rappresentati da questa fiction. È riduttivo definire il loro un lavoro. Stiamo vedendo in questi giorni che si tratta di una vera e propria vocazione. Il nostro lavoro invece ha avuto fin da subito l’obbiettivo di raccontare un’eccellenza italiana, quella della sanità, siamo fortunati a vivere in un paese come il nostro, dove tante persone dedicano la loro vita a prendersi cura degli altri, un atteggiamento eroico.

Quella del medico per Luca è una vera e propria vocazione, a cui lui non si sente di esser mai stato chiamato:

Non avrei mai potuto fare il medico. Non sarei capace di vivere quotidianamente accanto alla sofferenza altrui. Ho scelto il mestiere opposto, privo di qualsiasi responsabilità nei confronti delle persone. Faccio il pagliaccio: se una battuta non fa ridere, non muore nessuno. Non so se riuscirei a sopportare l’idea di un mestiere dove lo sbaglio può mettere a repentaglio la vita del prossimo.

Anche lontano dal set per l’attore questo è un periodo magico! Lui e la compagna Cristina, infatti, sono in dolce attesa di una femminuccia e nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo stanno cercando di affrontare tutto questo nel modo più sereno possibile:

Nonostante il periodo, io sono ancora più entusiasta, fiducioso e speranzoso. Lei arriverà in primavera. Il nostro sentimento, e parlo anche per Cri, è di gioia pura. Siamo certi che andrà tutto bene. Penso che in questo momento ciascuno stia ripensando le proprie priorità. Quanto è importante avere una casa, oggi che ci chiedono di rifugiarci lì; la salute, messa così in pericolo e l’ambiente. Avendo una piccola vita da accogliere, il mio impegno sarà di renderle il mondo migliore possibile. Ma ognuno di noi può lavorare per un futuro più desiderabile.

Luca per questa gravidanza è ovviamente al settimo cielo, e spera di essere un buon padre seguendo le orme e i consigli dei suoi genitori che sono stati davvero preziosi per lui:

Sono al ventesimo cielo! Ho sempre pensato che un giorno sarei diventato padre, ma un figlio non è una roba che ordini sul menu. Deve arrivare e questa bimba fa capolino nel momento migliore possibile, con una persona perfetta e stupenda come Cri. [..] Cercherò di replicare l’esempio che ho ricevuto. I miei genitori hanno fatto con me un buon lavoro, mi ritengo una brava persona. Adotterò gli stessi principi, in cima a tutti l’amore, il prendersi cura l’uno dell’altro, il forte senso di appartenenza alla famiglia.

In questo momento è difficile fare previsioni sul futuro, ma di una cosa Argentero è certo, lui e la compagna vogliono una famiglia numerosa e prima o poi quando la situazione lo consentirà convoleranno anche a nozze (che per Luca sarebbero le seconde dopo quelle con l’attrice Myriam Catania, dalla quale si è separato nel 2016):

In questo momento sono vietati anche i funerali, e io non riesco a prevedere neanche quello che farò settimana prossima, ma abbiamo tutta la vita davanti. La nostra priorità, ora, è fare che la piccola nasca in modo sereno e trovi un ambiente ospitale.

In tempi lontani, l’attore ha anche fatto il Grande Fratello, a proposito del quale oggi ha un bellissimo ricordo:

Mi sono divertito molto, poi tutto è nato da lì. Mi hanno preso per Carabinieri e dopo una settimana sul set ho detto a me stesso: “Se questo dovrà essere quello di cui vivrò, sarò un uomo felice perché mi piace un sacco”. [..] Oggi non ho grande familiarità con il reality. Però noi eravamo ragazzi presi dalla strada, molto diversi uno dall’altro e senza agenti. Cazzeggiavamo come avremmo fatto fuori da lì. Oggi già la definizione Vip indica persone abituate alle telecamere e quindi tutto diventa spettacolo. Rispettabile, ma che c’entra poco con ciò che eravamo.

Cosa ne pensate delle sue parole?

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