Doc – Nelle tue mani, la terza stagione ci sarà: arrivano le prime anticipazioni

Gli sceneggiatori della fiction tornano a parlare della scelta di far morire il personaggio interpretato da Gianmarco Saurino

Giusy Marzo 18, 2022

Doc – Nelle tue mani, la terza stagione ci sarà: arrivano le prime anticipazioni

Con l’ennesimo nonché meritato boom di ascolti ieri sera è andata in onda l’ultima puntata della seconda stagione di di Doc – Nelle tue mani. La fiction spacca Auditel interpretata da Luca ArgenteroMatilde Gioli, Pierpaolo SpollonAlberto Malanchino, Silvia Mazzieri e Simona Tabasco ha salutato gli spettatori con una certezza: non è un addio, ma un arrivederci.

Tutti i fan possono dormire infatti sonni tranquilli, la terza serie si farà ed è da poco iniziata la scrittura per i nuovi episodi che vedremo però con molta probabilità solo nel 2024.  L’annuncio è stato dato direttamente dagli li sceneggiatori Francesco Arlanch e Viola Rispoli attraverso un’intervista che i due hanno rilasciato sulle pagine di Fanpage.

La scrittura è ancora nella fase iniziale, nel 2023 inizieranno le riprese, ma già in molti si staranno chiedendo cosa succederà ad Andrea Fanti in Doc 3. Ci sarà un’evoluzione a livello professionale e personale?

È una fase delicata, è difficile dare anticipazioni. Si ripartirà da dove siamo arrivati nel finale della seconda stagione. Possiamo dire che comincerà una nuova avventura per Doc. Vedremo Andrea Fanti nel ruolo di primario. Dal punto di vista sentimentale abbiamo già sul tavolo un’idea, ma dobbiamo vedere dove ci porterà la storia. In questo momento rischiamo di dire una cosa, che tra due settimane abbiamo cestinato.

Sì, nella terza stagione faremo in modo che ognuno di loro abbia un’altra opportunità (si riferisce ai personaggi della Serie, non solo a Fanti, ndr). È anche il senso che diamo alle malattie che raccontiamo, come possibilità di una nuova vita per i personaggi che le affrontano e le superano.

La seconda stagione ha visto due dei protagonisti principali, Pierpaolo Spollon e Alberto Malanchino fare i conti in modo diverso con il Covid. La Pandemia ha stravolto le loro vite e anche il modo di affrontare il mestiere del medico. Indossare quel camice bianco non è stato più come prima. Rivedremo i due attori e Simona Tabasco nella terza serie? Per gli sceneggiatori è ancora tutto un… cantiere aperto!

In questa fase stiamo definendo tutto il percorso principale della trama della serie. Stiamo stabilendo di cosa parlerà la terza stagione, partendo dal viaggio di Andrea Fanti e di chi gli è più vicino. Di conseguenza arriveranno le altre storie. Però dobbiamo scoprirle, al momento è un cantiere aperto.

Per iniziare, stabiliamo il tema generale che andremo a raccontare e vediamo tutte le sue possibili sfaccettature e come si può adattare alle storie di ogni personaggio nel bene o nel male. Così, capiamo se quel personaggio ci sarà o meno. Però, per adesso sono tutti in campo.

La seconda stagione di Doc nelle tue mani ha visto il doloroso addio di Gianmarco Saurino. Lorenzo, il suo personaggio, è stato il primo medico a morire di Covid in una fiction televisiva. Ancora oggi sui social c’è quasi un “lazzaretto” di fan dispiaciuti per l’uscita di scena dell’attore, e in tanti si sono anche chiesti perché farlo morire proprio nel momento più felice della sua vita. Gli sceneggiatori hanno dato una risposta esauriente alle domande di tutti gli amanti della serie.

Serviva un personaggio che avesse delle connessioni forti con gli altri, che potesse scatenare delle conseguenze. Doveva rappresentare il sacrificio del personale sanitario e anche avere le spalle abbastanza larghe da portare avanti l’intera storia, con tutti i misteri, i non detti legati alla sua morte.  Lorenzo ha avuto un ruolo importante accanto ad Andrea Fanti. Con Giulia, era un riferimento per tutti i medici del reparto. Sapevamo che la sua morte avrebbe portato tanta sofferenza ma anche tanta storia.

Volevamo fare in modo che la sua morte non capitasse a caso, ma permettesse un’evoluzione di Giulia. La scomparsa di Lorenzo è diventata così un generatore di storie e di traumi che ha alimentato tutta la stagione. Però comprendiamo il dispiacere del pubblico.

Avevamo individuato in lui, per ragioni esclusivamente narrative, il personaggio giusto per quella funzione. Nello stesso periodo, lui aveva espresso il desiderio di esplorare, di sganciarsi da un impegno seriale così lungo. Lavorare su DOC richiede molto tempo agli attori. Gianmarco voleva fare altri percorsi professionali. E quindi ci si è ritrovati.

Il pubblico nel corso della seconda stagione non si è imbattuto in Raffaele Esposito, ovvero Marco Sardoni. Lo rivedremo nella terza?

In realtà all’inizio avevamo pensato di farlo tornare, però poi abbiamo evitato di fare troppe connessioni. Chissà, magari farà un’apparizione a sorpresa prossimamente.

Doc – nelle tue mani ieri sera ha visto l’uscita di un altro personaggio amatissimo. Ci saranno delle new entry, nuovi specializzandi che andranno a rubare il cuore allo spettatore?

Questo è sicuro. Fa parte del format. Come nei veri ospedali, c’è sempre un turnover. Questo permette di mantenere un’identità di serie e nello stesso tempo avere freschezza ogni stagione.

Ci saranno nuovi specializzandi, cambiamenti e nuovi ingressi.

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