Edwyn Roberts: “Io e Marta Marino non potevamo restare soltanto semplici Amici”

Edicola Maggio 12, 2013

Edwyn Roberts: “Io e Marta Marino non potevamo restare soltanto semplici Amici”

“Quando ho fatto il provino ad Amici, ho visto una ragazza ballare ed ho pensato: “quanto è bella!” Quella ragazza era Marta”, dichiara Edwyn Roberts, cantante di Amici. Lei è Marta Marino, la ballerina siciliana eliminata dal talent, che racconta la sua storia: “A quattro anni i miei genitori mi hanno iscritta ad un corso di danza e io ho capito che era il sogno della mia vita. Non ho abbandonato nemmeno quando la scuola mi rendeva tutto più difficile, Guardavo Amici, mi piacevano Elena D’Amario, Stefano De Martino, Rossella Lucà e Luca Barbagallo, ma quando c’erano i cantanti cambiavo canale!”. Edwyn invece racconta: “Mio padre è un liutaio, ma non sa suonare. Io, invece ho imparato a suonare il violino ma non volevo studiare”. Poi Marta spiega: “Mi sono trovata senza lavoro e mi sono detta: “Provaci”. Vedermi in tv mi sembrava strano, era stressante e sono diventata critica nei miei confronti. Io ed Edwyn stavamo sempre insieme, era l’unico con cui mi confidavo. Poi in diverse occasioni siamo rimasti soli e sono nati dei malintesi: capivamo che quella non era solo amicizia, ma non volevamo fare dei passi che la rovinassero. In casetta siamo stati prima concorrenti della squadra blu e poi fidanzati: non siamo stati invadenti o fastidiosi. Ancora oggi il lavoro viene prima e non temiamo la distanza”. Di Miguel Bosé, il cantante dice: “E’ stato meraviglioso: ha visto quello che sono veramente e mi ha insegnato ad essere più rilassato e a credere nel mio talento. La settimana in cui non c’è stata Marta è stata tremenda: volevo lasciare perché non volevano farmi cantare il mio inedito al pianoforte. Mi è dispiaciuto lasciare Amici, ma almeno riabbraccio Marta”. Infine rivela: “Marta è venuta a Cremona dai miei e io ho conosciuto sua madre. Farò su e giù da Roma, dove lei vive: la mia priorità è il lavoro, voglio scrivere di cose in cui i giovani si identificano”.

Fonte: Visto

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