Musica
Eurovision Song Contest 2025, Lucio Corsi pronto al debutto: “Sono curioso di vedere cosa succederà!”
Questa sera su RaiDue in onda la prima delle due semifinali della kermesse canora, sabato su RaiUno la finalissima
Valeria 13/05/2025

Lucio Corsi con la sua Volevo essere un duro sarà il cantautore che rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025.
Ricordiamo infatti che il vincitore del Festival di Sanremo 2025, Olly con la sua Balorda Nostalgia, ha deciso di rifiutare la partecipazione al concorso canoro internazionale, lasciando così spazio al secondo classificato ossia proprio Corsi. La nota kermesse si svolgerà a partire da oggi 13 a sabato 17 Maggio, presso la St. Jakobshalle a Basilea. Annunciati i nomi di coloro che commenteranno per l’Italia il concorso ossia la cantante BigMama e il noto conduttore Gabriele Corsi. Topo Gigio invece sarà eccezionalmente il volto che annuncerà invece i voti della giuria italiana durante la kermesse canora.
Ma come si starà preparando il nostro Lucio Corsi alla grande emozione del palcoscenico internazionale? A svelarlo è stato il diretto interessato a Tv Sorrisi e Canzoni:
Non sono agitato, sono tranquillo e curioso di vedere cosa succederà. Io e Tommaso (Ottomano, ndr.) andremo con lo stesso spirito di Sanremo. Il mio brano non è stato cambiato, è rimasto nella sua versione originale. Ci saranno i sottotitoli in inglese, così sarà comprensibile per tutti.
Dopo l’ultimo Sanremo 2025, Corsi è stato sommerso da un affetto incredibile del pubblico che ha saputo apprezzare la sua musica e la sua arte. A tal proposito ha svelato:
Sono felice che questo momento sia arrivato dopo anni di gavetta, di dischi e di tanti tentativi. E’ servito a tenermi con i piedi ben piantati a terra. L’essere nato e cresciuto in Maremma ha avuto un ruolo fondamentale perché sono legato a un personaggio fatto di alberi con radici profonde, ma capaci di protendersi verso l’alto. Ho uno sguardo concreto sulla realtà, senza troppa “fuffa”. Mi viene riconosciuta come qualità la gentilezza? Dovrebbe essere alla base di tutto. Gli artisti che porto nel cuore erano persone semplici, autentiche. I complimenti che mi fanno mi rendono felice, è bello sapere quanto sia stata apprezzata Volevo essere un duro e quante persone abbiano notato la cura per gli strumenti. E’ un aspetto che forse, da tempo, si era un po’ perso di vista.
Legato in modo particolare alle sue origini, al suo paese, alla sua famiglia, Corsi ha svelato di aver imparato una cosa in particolare dal padre:
Che la felicità non dipende solo dal raggiungere traguardi, ma anche dalla capacità di ricominciare e rimettersi in gioco. Sono grato ai miei genitori per non avermi mai messo pressione su ciò che volevo fare, hanno sempre mantenuto una sana distanza. Oggi è raro.
Lucio Corsi ha poi svelato che in questi mesi ha avuto anche l’occasione di conoscere grandi artisti e infine ha confessato cosa rappresenta il viso truccato durante le sue esibizioni:
Antonello Venditti mi ha regalato un cappello portafortuna. Renato Zero mi ha fatto una telefonata inaspettata e meravigliosa.
Il viso truccato? All’Ariston mi è servito per affrontare quell’occhio così pieno di sguardi e per farmi vedere dalle ultime file. Nei concerti mi aiuta a prendere le distanze dalla realtà, a esorcizzare le mie paure. Viene da numerose ispirazioni: il teatro giapponese, Peter Gabriel e Bob Dylan. E lo farò anche all’Eurovision.
Ciao @Eurovision.
To be continued#Eurovision2025 #Eurovision pic.twitter.com/yh4Kv7QYwe— Lucio Corsi (@luciocorsi) May 12, 2025