Francesco Totti e Ilary Blasi: “Testimoni e investigatori privati per provare chi ha tradito per primo”

Nuove indiscrezioni sul processo tra i due ex coniugi: ecco perché sarebbe giuridicamente importante dimostrare di non essere stati i primi a tradire

Giusy Settembre 30, 2023

Francesco Totti e Ilary Blasi: “Testimoni e investigatori privati per provare chi ha tradito per primo”

Non accenna a diminuire il gossip intorno a Ilary Blasi e Francesco Totti.

Dopo la separazione avvenuta oltre un anno fa e l’ufficialità delle due nuove rispettive relazioni, i due ex coniugi continuano a… ignorarsi.

Ormai celebre sul web la paparazzata di Noemi Bocchi e dell’ex calciatore giallorossi beccati a spiare la conduttrice su Instagram mentre erano tutti e tre allo stadio, dove in quel momento stava giocando Cristian, il primogenito della coppia.

Stando a quanto trapelato dal settimanale Gente, Ilary e Totti si sarebbero ignorati per un motivo ben preciso:

Alla fine della partita  i due non scambiano neppure una parola con il figlio, e si precipitano fuori dallo stadio, usando due uscite diverse. Il motivo di tanta ricercata distanza? Da lì a pochi giorni, il 20 settembre, ci sarebbe stata la prima udienza del divorzio. A differenza di quanto riportato da alcuni giornali, l’udienza non si è svolta in presenza. Gli avvocati hanno trasmesso le carte e basta.

E a proposito di udienza, sembrerebbe che si stia cercando di dimostrare chi abbia tradito per primo. Sarebbe giuridicamente importante dimostrare di non essere stati i primi a tradire. Ecco quanto trapelato dalla rivista:

Si vocifera che entrambe le parti abbiano depositato memorie, liste di testimoni, esiti di investigazioni private: vogliono dimostrare che a tradire per primo è stato l’altro. Se si riesce a dimostrare che il tradimento del coniuge ha fatto finire il matrimonio, il colpevole rischia l’addebito, spiega l’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione matrimonialisti italiani. Ci può essere la perdita del mantenimento e l’obbligo di dare una somma risarcitoria. La Cassazione però ha sancito che per l’addebito è necessario che il matrimonio fosse felice, e non in crisi. Poi c’è l’infedeltà reciproca… Insomma, è complicato.

 

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