Gf Vip 7, Daniele Dal Moro torna a parlare del suo passato: “Mi riempivano di botte, quando tornavo a casa la sera avevo paura mi sparassero”

L’ex tronista si è commosso raccontando le difficoltà attraversate nella sua vita

Carola Dicembre 12, 2022

Gf Vip 7, Daniele Dal Moro torna a parlare del suo passato: “Mi riempivano di botte, quando tornavo a casa la sera avevo paura mi sparassero”

Negli ultimi giorni Daniele Dal Moro è stat0 protagonista di alcune accese liti, come quella con Antonella per via dell’anta dell’armadio o con quella con Charlie Gnocchi nel post puntata, però si è anche aperto molto con diversi suoi compagni di avventura.

In cortiletto con Nikita ed Edoardo, Dal Moro è tornato a parlare del suo passato difficile, un racconto che già nelle scorse settimane aveva commosso il pubblico:

Le persone sono quello che diventano con tutte le cose che gli capitano nella vita. Il problema è che per me non è stato così, perché ho avuto un cambio radicale nella personalità. La persona che io ero, il ragazzino che ero quando ho iniziato a vivere queste situazioni… non esiste quasi più. Esiste con quei quattro o cinque amici che ho… Io Niki andavo fuori e mi riempivano di botte, tornavo a casa la sera e avevo paura che mi sparassero. Ho dovuto cambiare anche la personalità perché se no mi schiacciavano.


L’ex tronista si è confidato poi anche con Oriana, dopo intere settimane di incomprensioni:

Mia mamma ha, non dico una preferenza perché è brutto, però un po’ di più per me… perché sono il primo figlio, perché ne ho combinate tante… mia mamma è come me ma più matta. Se fosse per lei mi terrebbe sotto una campana di vetro, sta così male per me ed è stata così male per quello che ho fatto che avrà perso 20 anni di vita. Per questo la chiamo poco, se sto male non la chiamo per dirle che non sto bene perché non voglio che lo sappia. Guarda che la solitudine tanto ti dà e tanto ti toglie… tante volte ho bisogno di stare da solo per tranquillizzarmi, perché sono abituato così. Io mi trovo bene con le persone che soffrono, perché lì so di poter essere utile. Forse perché sono sempre stato un ribelle, so dirti tutto quello che ho passato e ad oggi sono un’insieme delle due cose: chi ero, chi sono io dentro e quello che ho passato. Oggi sono il meglio di quello che riesco a fare con quello che ho.

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