Giulio Berruti: “Tra me e Samanta Togni il feeling è alle stelle, anche fuori dalla pista di Ballando!”

Edicola Novembre 5, 2014

Giulio Berruti: “Tra me e Samanta Togni il feeling è alle stelle, anche fuori dalla pista di Ballando!”

A Ballando con le stelle l’attore Giulio Berruti gareggia in coppia con la maestra Samanta Togni, che ha dichiarato di apprezzare il suo partner sia dal punto di vista estetico che da quello personale, ma ha precisato di essere fidanzatissima con Daniele Mai (QUI per rileggere la sua intervista). L’attore, invece, dichiara: “Samanta è straordinaria, ha una pazienza infinita con me e si è creata davvero una bella sintonia: si vede anche sulla pista da ballo. E’ riuscita a tirar fuori il lato deciso del mio carattere, che, in genere, essendo timido, non riesco a tirare fuori”. Quando gli si chiede se lui è single e se non c’è nient’altro con lei, risponde: “E’ nata una bella passione che si nota anche in pista; d’altronde l’importante è regalare emozioni al pubblico. Per il resto, il suo fidanzato Daniele ha un passato da pugile, quindi non voglio rischiare! Tra me e Samanta c’è un affiatamento naturale anche al di là della pista, parliamo di tutto, ma soprattutto ci piace stare insieme. Questo si trasforma in passione quando danziamo, ma nulla di più”. Poi il bellissimo delle fiction racconta come è approdato al programma di Milly Carlucci: “L’esperienza fatta con il film musicale Walking on sunshine in Gran Bretagna è stata fondamentale: non avevo mai cantato professionalmente, ma mi sono divertito a tal punto che ora prendo lezioni. Con il ballo sono stato un disastro, quindi ho deciso di imparare. Erano diversi anni che la redazione di Ballando cercava di contattarmi, ma a causa dei miei impegni professionali, non siamo mai riusciti ad accordarci. Adesso ero libero e ho accettato la sfida. Ci sono dei problemi con le prese aeree: se Samanta cade, si fa male, dato che sono alto 1,90! Ma ora le cose stanno migliorando. In Italia ho lavorato più per la tv, mentre all’estero ho lavorato più per il cinema. L’esperienza fatta all’estero è stata importante, anche grazie al fatto che parlo bene inglese: i miei mi hanno mandato a studiare in Gran Bretagna presso una famiglia a dieci anni!”.

Fonte: Nuovo

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