Grande Fratello: l’opinione di JenLaFlaca sulla ventiquattresima puntata
Redazione Gennaio 21, 2025

Ieri sera su Canale 5 è andata in onda la ventiquattresima puntata del Grande Fratello, il reality condotto da Alfonso Signorini con Cesara Buonamici e Beatrice Luzzi nel ruolo di opinioniste.
A commentarla oggi per noi c’è JenLaFlaca, una degli storici utenti del nostro sito. Eccovi la sua opinione:
Io me li immagino gli autori del Grande Fratello mentre si chiedono cosa fare per evitare il tracollo finale. Un covo di cervelloni proprio.
“Ma sì, facciamo il ca**o che ci pare, gliela buttiamo lì, gli diciamo che il pubblico è sovrano, anzi, che è sovrano una puntata sì e una no, insomma che è sovrano quando decidiamo noi“
Dopo aver fatto entrare concorrenti di passate edizioni, reduci di Temptation Island, ex tronisti, ex fidanzati, ex fidanzate, quasi ex mogli come Carmen Russo, dopo aver capito che il copione scritto faceva schifo… la botta di genio.
Una puntata piena di sorprese, aveva detto in effetti Alfonso Signorini.
E poi non ci ho capito più niente. Ho solo visto Iago Garcia dietro a Signorini, la puntata deve essere andata avanti, credo, ad un certo punto ho persino sentito parlare anzi bisbigliare Chiara Cainelli anche detta ChiaraChi o Bancomat, pensa te.
Un torpore lunghissimo. Poi mi sono svegliata, mi sono vestita ed eccomi qui ad iniziare la mia giornata. Non lo so, so solo che ho visto Iago, prima dietro Signorini e poi dentro la Casa.
Iago l’ho già detto?
No, seriamente. Ma che è ‘sta cosa?
Ma manco Vera Gemma a L’Isola dei Famosi, che ogni volta in Honduras scoprivano un isolotto diverso in cui spedirla come ultima chance pur di non mandarla via.
Un gruppone variopinto composto da gente esaltata di tornare dentro alla Casa, dopo aver riassaporato la normalità, dopo aver letto e capito che ‘sto programma sta facendo schifo sotto ogni punto di vista, e che non ci sarà nessun rilancio di carriera ma semmai una Lettera scarlatta, dopo aver finalmente fatto una doccia n*di, dormito nel proprio letto e ca*ato nel proprio bagno, un bel gruppone di disperati alla Squid Game (no Iago, tu no), con pure qualcuno che ha abbandonato spontaneamente e fino a qualche anno fa sarebbe stato, per questo, condannato all’esilio, all’oblio, alla damnatio memoriae, e ora rientra svelto perché nella Casa “ci ha lasciato il cuore“.
Ma qui occorre ristabilire l’equilibrio, o tutti o nessuno eeehhhh!
Questi hanno visto tutto, letto tutto, capito tutto. Ma che è?
L’unico motivo di felicità è stato vedere la faccia di Lorenzo Spolverato.
Io non lo reggo, se non si fosse capito. Mai visto concorrente con più endorsement di lui, ogni volta che Signorini gli dice che l’Italia lo ama e che è un personaggio che o si ama o si odia, un MauroMarin butta trolley a caso in piscina (questa la capiscono in pochi).
L’ennesimo blocco iniziale sugli Shailenzo è un pianto.
La loro storia, anche individuale, non mi interessa, non mi intriga, non mi frega un ca**o, CIAO.
Non penso siano finti, semplicemente perché secondo me pure nella vita reale saranno così. Si parleranno urlando frasi sconnesse con la voce da bimbimin*ia, staranno tutto il giorno a litigare e a fare pace, pensando alle incoerenze degli altri mentre si raccontano la realtà come se fosse un film di cui sono sempre e solo i protagonisti buoni, giusti, romantici e incompresi.
Ma soprattutto, io mi domando… Lorenzo chi lo vota? Una puntata fa ha raccolto il 57% in un televoto a 4 per i preferiti.
CINQUANTASETTEPERCENTO su 4.
I bot, dicono, vabbè. Ma pure ad avercela la fantasia di creare bot per votarlo, cioè ce ne vuole. Lui e la fidanzata sono spesso immuni, Shaila Gatta resa immune da Cesara Buonamici persino dopo l’istruttivo e ghandiano intervento contro Helena Prestes alla cena del ringraziamento. Non è vero, come dice Lorenzo, che Shaila è stata punita per i suoi errori, che ha “pagato” per i suoi sbagli. E nemmeno lui mi sembra mai così a rischio. Ad ogni sc*reggia (non solo metaforica) gli regalano l’immunità, o dallo studio o da casa.
Eppure sono così adontati, i due, per questo rientro dei fuoriusciti, cioè soprattutto per il rientro di Helena.
Indignati, proprio. Lorenzo stanotte ha minacciato di andarsene per la milionesima volta (ma volesse il cielo!). In teoria può anche aver ragione sulla poracciata di questa decisione presa dall’alto, peccato che quando le decisioni favoriscono lui non vedo tutta questa veemenza.
È convinto proprio quando afferma che lui e la sua fidanzata sarebbero forti anche non in coppia, ma del resto, due che sorridono compiaciuti mentre riguardano le loro raffinatissime clip aggiungendo l’immancabile “Sappiamo di sbagliare ma siamo veri!“… a due così ma che gli devi dire, porelli.
A proposito, Stefania Orlando la scorsa notte e ieri sera mi ha regalato qualche minuto di pura goduria con l’analisi cognitivo-comportamentale degli Scemenzo (cit. X), ma preferirei non commentarla oltre, perché mi si aprono i file del Gf Vip 5 e non credo di farcela. Eravamo felici e non lo sapevamo.
Sul reflusso gastroesofageo gate risolto da un perito calligrafico vorrei astenermi, se possibile. Cioè non riesco neanche a scriverla, ‘sta frase.
Luca Calvani è certamente uno dei concorrenti più paracooli che ricordi nella storia del Gf. Lo aiuta una buona dialettica, un background notevole, per cui sa quasi sempre dove andare a parare e cosa dire. Sgamato assai.
Ciò detto, è stato l’unico che in un paio di occasioni ha espresso in diretta quello che pensavo io, e non posso che ringraziarlo per avermi fatto sentire un po’ meno allucinata come telespettatrice. Tralasciamo pure i cripto messaggi che riceve dall’esterno, del resto Pamela Petrarolo ha fatto Natale e Capodanno a casa, quindi Pamè, Luca sarà pure il gggiocatore nummmmero uno ma anche meno, che qui il più pulito c’ha la rogna.
Breve inciso, storia drammatica quella della Petrarolo, che io personalmente non avrei mai raccontato al Gf. Mi spiace molto per lei.
Pur tuttavia, non posso farci nulla, Pamela e le Non è la Rai mi ricordano tanto quelle mamme di scuola di Jennina, cattive come il demonio, quelle che, biascicando come un Trimarchi qualunque, dietro sparano velenosità random, e davanti ti sorridono come se ti volessero bene da sempre. Spero di essere perdonata per questa INZENZIBILITÀ, vado in un angolo a riflettere.
E così, tra un’interessantissima clip dedicata ai Tommavi, un momento dedicato alla prova dei baci che mi ha fatto quasi rimpiangere il distanziamento sociale, e una sintesi dell’eterno conflitto fra Lorenzo e Javier Martinez su chi ce l’ha più lungo (io un’idea ce l’avrei, don’t cry for me Arghentiiiiiinaaaaa), è giunta al termine una puntata che per la prima volta, visto che di telespettatori televisivi non c’è più nemmeno quasi l’ombra, ha forse messo al centro il sentiment dei twittaroli, da una parte…
e dall’altra…
Una clamorosa ammissione di manifesta incapacità da parte degli autori che tutto decidono e tutto disfano, un regalo a personaggi divisivi, ma sopra ogni cosa un regalo a me, quindi VI PERDONO.
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