‘Grande Fratello Vip 5’: l’opinione di Chia sulla diciannovesima puntata

Chia Novembre 17, 2020

‘Grande Fratello Vip 5’: l’opinione di Chia sulla diciannovesima puntata

Lo so che vi coglierò un po’ di sorpresa ma c’ho riflettuto (cit.) e sono davvero ENTUSIASTA (oltre che stupita, vista la foga che spesso sfodera il pubblico pur di cacciare i villain per antonomasia dai reality nostrani) che Dayane Mello ieri sera sia stata salvata al televoto settimanale che la vedeva contrapposta a Massimiliano Morra e Andrea Zelletta e non abbia dovuto abbandonare la Casa.

Perché è una concorrente così TREMENDA, PERFIDA, INAFFIDABILE, VOLTAFACCIA, EGOCENTRICA, INCOERENTE e CALCOLATRICE che per un programma come questo è OSSIGENO PURO. Noi vogliamo il trash, i catfight beceri, le extension che volano e il sangue che scorre a fiumi: i buoni sentimenti lasciamoli a Radio Maria, al Gf Vip 5 Dayane è VITA, letteralmente.

E la cosa pazzesca che mi fa crepare dalle risate è che FA TUTTO DA SOLA, sempre. Tipo quei gatti che per giocare si lanciano negli scatoloni e poi non riescono più a venirne fuori manco se si impegnano. O tipo Alfonso Signorini quando prima conia la definizione di ‘amici speciali‘ usandola ventordici volte a puntata e poi “del termine ‘amici speciali‘ ne abbiamo veramente piene le scatole, ve lo dico“, per esempio.

Il suo copione è sempre lo stesso: prima accusa qualcun altro di una ‘colpa’ di cui spesso è stata lei la prima a macchiarsi, da bravo bue che da perennemente dei cornuti agli asini, poi – quando gli asini di cui sopra replicano a tono alle sue palesi provocazioni, scioccati da tanta manifesta incoerenza – si cala nei suoi panni preferiti in ogni reality a cui partecipa, quelli di vittima del branco cattivo, e a quel punto – nel (vano) tentativo di sottolineare la sua levatura ben differente (secondo lei, s’intende) da quella infima altrui – parte con quegli infiniti pipponi di autoesaltazione che la portano solo ad incartarsi con le sue stesse mani visto che finisce sovente col contraddirsi da sola su ciò che in precedenza aveva dichiarato. Tutto ciò è MERAVIGLIOSO e vale da solo il prezzo del biglietto di sopportare Signorini twice a week, su.

Dayane è quella che si lancia in piscina ruzzolando sugli scalini nel tornare verso la Casa durante una festa perché troppo ubriaca e poi “loro non sanno bere, sono dei bambini“. Dayane è quella che mette in dubbio la sessualità di Francesco Oppini per due baci stampo con Tommaso Zorzi e poi “ma non è che se limono Adua Del Vesco vuol dire che sono lesbica, eh!“. Dayane è quella che si batte il petto ergendosi a paladina del femminismo e poi “Elisabetta Gregoraci non sa fare un ca**o nella vita, ha fatto tanto solo perché ha sposato un miliardario“.

Che per carità, che il curriculum di EliGreg non sia prettamente imputabile ad un clamoroso talento nella conduzione l’abbiamo pensato un po’ tutti, ecco, ma mi fa sorridere che – innanzitutto – sia proprio una come Dayane a sottolinearlo, dato che non mi pare abbia concluso molto più della Gregoraci nella sua carriera (se non contiamo i 45 reality a cui ha preso parte, certo), e in secondo luogo vista la sua strenua battaglia per difendere le donne quasi fossero dei panda in via d’estinzione (che evidentemente vale solo quando la donna in questione è lei, a sto punto).

Che poi mi butto via all’idea che fino a una manciata di giorni fa ‘ste due filassero d’amore e d’accordo, e solo perché EliGreg ha avuto il coraggio di farle notare quanto fosse stato oggettivamente insensato scrivere la letterina a Oppini se poi doveva continuare ad andare a parlare male di lui con chiunque (cosa che è liberissima di fare, se le sta sulle palle, figuriamoci… ma allora non je scrivere nulla e bone, però, tutto lì!) s’è beccata sto voltafaccia incredibile che ha scoperchiato un vaso di Pandora di cattiverie che la Mello palesemente pensava da mo ma – guarda caso – le ha sfoderate solo ora che la Gregoraci (che continua a non convincermi, ma a sto giro aveva ragione da vendere) ha osato contraddirla. E questa sarebbe la povera piccola vittima del branco “stanca di essere diffamata in questa Casa come la persona peggiore del mundo“?

Dayane ci marcia ALLA GRANDISSIMA, altroché, visto che è la prima che quando gli altri cercano di coinvolgerla se ne esce dicendo provocatoriamente che “a me di voi non interessa niente“, e poi quando viene colta con le mani nella marmellata delle sue contraddizioni si giustifica con un paraculissimoPosso espressarmi anche male?“, ma proprio per questo è FONDAMENTALE nelle dinamiche del programma. Come ha sottolineato anche quella lince di Stefania Orlando quando ha ammesso che avrebbe voluto nominarla ma non l’ha fatto perché “con quel suo carattere che a volte indispettisce rende l’aria frizzantina, sennò ci annoiamo“.

Cosa che non si può invece dire di Patrizia De Blanck, che quell’aria la intossica (letteralmente, stando alle voci che corrono…). Io ve lo dico, eh, sono PIENA SATURA della Contessa e di quella stucchevole piaggeria nei suoi confronti da parte di quasi tutti, là dentro, a partire da Signorini.

Ma in che senso abbiamo squalificato gente ed etichettatone altra per frasi (oggettivamente) di pessimo gusto, mentre a lei è tuttora consentito di dire LA QUALUNQUE su chiunque, scusate? Da quella bocca sono uscite esternazioni così gratuite e imbarazzanti – specie perché dette da una signora di 80anni da cui tutto ti aspetteresti tranne certe amenità – che se solo le avesse pronunciate qualcun altro sarebbe stato messo alla pubblica gogna già durante la sigla di Striscia la Notizia, e invece della De Blanck si continua a ridacchiare verso la mezza, tra un “statti zitto ragazzino” e un “mi hai rotto le palle“, e il massimo che le viene chiesto è di moderare il linguaggio perché “ci conosciamo da 30anni e non voglio che lei passi per una persona volgare e maleducata, perché non lo è“.

A casa mia il rispetto non va preteso, specie quando si è i primi a non averne MAI nei confronti altrui. Perché dai, quella sceneggiata che la De Blanck ha fatto a tavola un paio di giorni fa quando non ha saputo aspettare DUE MINUTI l’arrivo di Maria Teresa Ruta per pranzare tutti insieme ed ha iniziato a delirare contro Zorzi che giustamente le aveva solo fatto notare che sarebbe stato carino pazientare un attimo in più, salvo poi giustificarsi dicendo che aveva fretta di cibarsi perché doveva prendere le pastiglie, è stata ALLUCINANTE, regà.

Lesa maestà, proprio. Sta burinazza si prende la libertà di dire ciò che vuole a chiunque, con toni e modi inqualificabili, ma guai a mettere in dubbio lei perché si scatena l’inferno. Come stanotte quando la Contessa ha sbroccato contro Adua Del Vesco e Giulia Salemi, ree di aver osato nominarla. “Vattene, stai lontana da me, sei cancellata per sempre!” e “Io da quelle mani non voglio niente!“, roba che nemmeno all’asilo Mariuccia tanta miseria, e non certo perché le hanno insultato la figlia o investito il gatto ma semplicemente perché – dopo DUE MESI dove è stata INSPIEGABILMENTE e INGIUSTAMENTE portata in palmo di mano da tutti – hanno osato spedirla al televoto. Ma pure troppo tardi ce sei finita, Patrì, senti a me! Che certi racconti AGGHIACCIANTI su come hai mandato i tuoi uomini sanguinanti al pronto soccorso sarebbero stati da gabbio diretto, altro che squalifica, ma chissà perché la violenza sulle donne non viene considerata grave tanto quanto quella sugli uomini, su cui si fa un’ironia che a me onestamente mette I BRIVIDI.

E voglio sperare che tutta la gente che non dorme la notte pur di dare addosso a Oppini (con cui la Contessa è questa settimana al televoto, seppur non eliminatorio) a ‘sto giro abbia la DECENZA di riconoscere che se tanto è stato messo alla gogna lui per delle frasi tremende altrettanto dovrebbe essere stigmatizzata lei che certe cose non le ha solo dette ma – parola sua – le ha pure messe in pratica.

La Contessa non va salvata in questo televoto affinché si ritrovi in nomination anche venerdì ed entro lunedì sera faccia ritorno alla sua dorata magione, e non solo perché di una maleducazione insostenibile ma anche perché – scleri cafonazzi a parte – è totalmente superflua alle dinamiche del gioco.

Com’era superfluo quella buon’anima di Massimiliano Morra, che a parte fumare ed eccellere nell’arte della contraddizione (candidandosi per andare in Confessionale a chiedere dell’altro vino durante la festa salvo poi ripensarci due minuti dopo perché “è meglio evitarlo“, per esempio… per non parlare di quando, ad un certo punto della puntata di ieri sera, se ne è uscito dicendo “più passa il tempo più mi rendo conto che tante persone qui dentro sono estremamente false” e poco dopo, di fronte al padre in Glass Room, ha esclamato “sono tutte persone speciali, qui, e mi dispiace espormi tanto“, roba che persino un pezzo da 90 dell’incoerenza come Dayane je spiccia casa a questo) altro non faceva.

A parte che io sono ancora ferma a quando Zorzi ad un signor Morra che ha esordito dicendogli “Ho riflettuto molto prima di venire qui” ha replicato “Allora è di famiglia!” che davvero GRAZIE DI ESISTERE Tommà, tu sei vita, sei ironia, sei perfidia, sei dinamica, sei sarcasmo, sei autore e pure conduttore ormai…

… ma se c’è qualcosa di più fastidioso – nei reality show – dei concorrenti trasparenti che non si espongono mai per assenza di personalità e/o tattica è quella abominevole caccia alle streghe che va a scomodare (banalizzandole, purtroppo) piaghe tremende della nostra società quali razzismo, omofobia o violenza sulle donne TOTALMENTE AD MINCHIAM, solo per andare contro a chi la pensa diversamente da noi. Non paghi della signora Morra che aveva accusato di bullismo in prima serata la Ruta solo per aver dato dello ‘scaldabanco‘ al figlio, davvero il signor Morra ha ribadito la stessa (pesantissima) accusa a Zorzi perché ha perculato Massimiliano per una giacca messa storta? Ma siamo seri?

Le risatine del gruppo alle spalle dell’attore non saranno state belle da vedere, sono d’accordo, e le si può trovare di cattivo gusto nonostante arrivassero da persone visibilmente in preda ai fumi dell’alcol che hanno pirleggiato oltre misura, ma da qui a chiamare in causa il BULLISMO e – soprattutto – a paragonare questa singola vicenda seppur sgradevole agli ANNI di vessazioni subiti da Tommaso in quanto omosessuale CE NE PASSA, eh.

Perché ad una certa pur di dare addosso a chi non è d’accordo con noi si va decisamente oltre, mistificando la realtà. Come accaduto con quella clip tagliuzzata ad hoc (e citata anche dal signor Morra quando ha detto “Ti hanno deriso anche per i tuoi denti“) dove sembrava che Zelletta stesse perculando Massimiliano quando invece bastava vedere lo spezzone completo per accorgersi che l’ex tronista si stava riferendo a Francesco, che era di fronte a lui e gli aveva appena raccontato un aneddoto riguardante se stesso.

Cioè, io impazzisco all’idea che nel corso della stessa puntata una dichiarata provocatrice come Dayane venga fatta passare come vittima sacrificale del branco e uno come Tommaso come il peggio bullo che se la prende con gli anziani come la De Blanck o gli introversi come Massimiliano, su.

Tra lo psicodramma di Pierpaolo Pretelli dopo l’insensato salvataggio della Contessa, con la Ruta che urlava di fermarlo ed EliGreg che lo schiaffeggiava per farlo rinsavire (momento così iconico che finisce di diritto sul podio dei best moment della storia di tutti i Grande Fratello ever), e quello di Zelletta così poooco permaloso che vive ogni nomination con la stessa tranquillità della De Blanck, insomma, e che ha imbastito pipponi infiniti a Pier sul fatto che “io e te siamo simili bla bla, io i miei simili li tutelo fino alla morte bla bla perché Patrizia ha 80anni e la sua carriera l’ha fatta bla bla, mentre noi sappiamo quello che abbiamo fatto per arrivare fin qui bla bla, quindi mi sarei aspettato una tutela bla bla” (che siamo sempre al Gf Vip, regà, non stamo a parlà di chissà quale traguardo clamoroso, eh!), spero che l’ingresso – anche se solo come guest star a tempo determinato – di Jacopo Ortis Giacomo Urtis vada a mischiare le carte in tavola almeno quanto quello di Selvaggia Roma che nel giro di tre giorni ha combinato più casini di quanto altri abbiano fatto in due mesi, riuscendo a rianimare quel peso morto di Enock Barwuah di cui – se non fosse stato per le sue rivelazioni choc – stavamo per scordarci l’esistenza. E invece è vivo, vegeto, e anche quando beve così tanto da aver bisogno di essere soccorso con dell’acqua ha la lucidità di ricordarsi chi ha baciato oppure no. Ceeeerto.

Ps. Ah, quasi dimenticavo… dopo tutta l’indignazione dell’altro giorno quando Oppini ha osato dare dell’inelegante a Dayane, perché non ho letto in giro la medesima stizza mo che a dire “Non sei una bella persona, sei una donna poco elegante” alla Mello è stata Elisabetta? Chiedo sempre per un’amica, eh.

COMMENTI