Grande Fratello Vip 6: l’opinione di Chia sulla dodicesima puntata

Chia Ottobre 23, 2021

Grande Fratello Vip 6: l’opinione di Chia sulla dodicesima puntata

C’è chi già con 36.5 si premura di stilare il testamento (ciao maschi!) e chi anche con 40 di febbre va avanti come un treno.

Nonostante a lui abbia evidentemente regalato un pizzico di lucidità in più (ok, ha chiamato la figlia di Raffaella FicoMia” anziché Pia e ha chiesto a Soleil Sorge che parlava del fidanzatino di quando aveva 16 anni morto per overdose “Quante volte ti sei rimproverata di non essere riuscita a salvarlo?“, ma è anche vero che ha sfoderato di botto un Andrea Denver per provare a prendere in contropiede Adriana Volpe e all’una di notte ha messo Jo Squillo con le spalle al muro… vista la media dei suoi interventi lo considero già un miracolo, ecco!), qualcuno mi spiega come mai Alfonso Signorini che candido dichiara “abbiate pietà di me, ho 38 di febbre” stia in prima serata su Canale 5 a condurre tossendo in faccia alle opinioniste ed abbracciando gli eliminati, e noialtri stron*i se passiamo i 37 manco sul pianerottolo di casa ci fanno uscire?

Grande Fratello Vip 6: l’opinione di Chia sulla dodicesima puntata

Per carità, per essere lì gli avranno fatto tutti i tamponi del caso e saranno risultati ovviamente negativi. Però in periodo di pandemia, coi telegiornali che ogni giorno parlano di green pass e vaccini, nel dubbio avrei evitato di dare un esempio del genere in prima serata, onestamente. Che pure avessimo saltato una puntata del Gf Vip 6 non moriva nessuno, eh. Specie quando, per riempirne due a settimana, ci tocca parlare ogni volta del cappotto della villa di Cefalù di Giucas Casella.

Che poi non so voi, ma a me urta da morire il trattamento che riservano al povero Giucas. Un ultrasettantenne deriso perché non ricorda i nomi dei suoi ventordici coinquilini (quando il buon Affonzo, che di anni ne ha tipo 15 in meno, sono tre edizioni che non ne azzecca uno ma poi percula Casella…) e usato come un fantoccio per gli spassosissimi siparietti di Francesca Cipriani. Che non capisco cosa minch*a ci fosse da ridere nel vederla tirargli i capelli o prenderlo a pizze in faccia, eh. Per non parlare del coccolone che hanno rischiato di fargli venire in diretta per la piscina di Cefalù e – quando gli hanno (finalmente) svelato che si trattava di uno scherzo – Signorini ha sogghignato “questi qua sono colpi che possono anche fare male alla salute, eh“.

Grande Fratello Vip 6: l’opinione di Chia sulla dodicesima puntata

E’ ormai passato un mese e mezzo dall’inizio di questa edizione ma ancora non riesco ad appassionarmici, sono sincera. A parte che già quando le puntate iniziavano alle 21.40 e finivano all’una era illegale, ma che ora si inizi praticamente alle dieci e si termini all’una e mezza passata pur di raggranellare qualche punticino di share in più e provare a reggere botta alla corazzata di Tale e Quale Show è FOLLIA. Ma poi, onestamente, quattro ore di diretta per parlare DI COSA, esattamente?

Tra una sorpresa stucchevole e l’altra, quelle poche dinamiche che nascono o ci pensa Affonzo a spegnerle sul nascere per parlare di Ciuffy o nascono durante le nomination, all’una di notte, quando ormai siamo tutti troppo assonnati per godercele come si deve. 

E quando poi diventa sempre più chiaro che su tre quarti di esse ci sia lo zampino di Ciccio Pasticcio (cit), persino sull’ingresso in Casa del fidanzato della Cipriani, la poesia mi passa del tutto.

Lo so, stiamo guardando un reality show, non certo un documentario su Discovery Channel. Non me lo aspettavo vent’anni fa che fosse davvero reale, figuriamoci ora che i protagonisti sono scafati Vip. Ma che sia ALMENO TRASH, santo cielo! Non mi pare di chiedere troppo. E se dovete proprio mettere in scena un teatrino che vi siete portati da casa, almeno studiatevelo bene. Eccchecccacchio.

Prendete il tira e molla fake tra Gianmaria Antinolfi e Sophie Codegoni con Soleil e Greta Mastroianni come guest star, per esempio. Non avremmo abboccato ad una pantomima così mal recitata nemmeno fosse capitata in edizioni migliori, ma quando manco si sbattono a nascondere i fili che muove il burattinaio è sfacciatamente troppo, dai. Le stories con la madre dell’una in amabile compagnia dell’ex fidanzata dell’altro, coi pigiami schiaffati in copertina per mandare messaggi manco troppo velati. Persino lo sceneggiatore di quella boiata che è Lupin avrebbe pensato di meglio, e ho detto tutto.

A proposito della Sorge, se c’è una cosa che mette d’accordo fan e hater è che sia una grande stratega. Chi la ama trova questo un pregio, visto il contesto in cui si trova. Chi non la sopporta lo usa con accezione negativa, come prova della sua incredibile falsità. Ciò che è oggettivo è che, quando si tratta di lei, gli animi si infiammino persino per una padella da lavare.

Avoja il gruppettino delle anime pie a dire che “sta cercando la puntata, lei vive di luce riflessa e le stiamo dando altro spazio“. Perché dodici dirette hanno ampiamente dimostrato che quando non “cadono nelle provocazioni di Soleil” è proprio di loro che nemmeno si parla, mica il contrario.

E proprio perché Soleil, volente o nolente volente, si ritrova sempre nel mezzo e l’unica capace di tenerle testa dando vita a catfight che rendevano le puntate un pelino meno noiose era Raffaella Fico, che sia stata già silurata è tremendo. TREMENDO. La Fico che dice della Sorge che “è cattiva, perché se attacchi una persona a titolo gratuito o sei gelosa, o sei insicura o sei cattiva” quando insieme alle sue dame di compagnia faceva esattamente LO STESSO con lei era PERFETTA come antagonista, dai.

Ma che che andasse a finire così era (purtroppo) prevedibile. Ormai è chiaro che – come lo metti lo metti, sia con “chi vuoi eliminare?” che con “chi vuoi salvare?” – il televoto finisca sempre per preservare i comodini a discapito di chi mette un po’ di pepe al programma. Però mi stupisco ogni volta nel vedere botolati quei pochi che riescono a regalarci mezza dinamica quando in Casa bivacca ancora gente come Jo Squillo.

Perché che sia falsa come Giuda ormai è sicuro, che invochi la solidarietà femminile solo quando le torna comodo anche. Ma, dopo che ieri – sentendo Katia Ricciarelli fare il suo nome durante le nomination – ha sbottato insinuando che “so tante cose, ho una lista lunghissima per quanto ti riguarda, ma non voglio accendere polemiche“, aggiungerei che è pure perfida. E, cosa decisamente peggiore nell’ottica del programma, assolutamente superflua ai fini del gioco. Che di una che si scalda solo quando si tratta di lei, ma quando scattano altre polemiche cerca di tenersene fuori per non attirarsi antipatie in Casa, non ne abbiamo certamente bisogno.

Nella (vana, me sa…) speranza che da qui a dicembre (e mi auguro non oltre) spunti qualcosa che riesca ad appassionarmi almeno un pizzico, fatemela dire una cosa a Patrizia Mirigliani.

Che una mamma voglia tutelare il figlio da una possibile fregatura, di qualunque natura essa sia, ci sta. Che le titubanze di Miriana Trevisan possano essere viste con sospetto, visto il contesto, pure. Ma già in quella Casa Nicola Pisu lo trattano quasi tutti da pirla, scandendogli le frasi come se non arrivasse a comprendere nemmeno i ragionamenti base. Ci manca solo che ci si metta pure la madre a descriverlo come il fesso che si fa ammaliare dalla prima che passa, ecco.

Che di genitori che si intromettono nelle vicende sentimentali dei propri figli nella Casa ne ho piene le tasche dall’anno scorso.

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