Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla diciannovesima puntata

Chia Novembre 29, 2022

Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla diciannovesima puntata

Posso dirlo? Lo dico. Io sono PIENA SATURA della STUCCHEVOLE BEATIFICAZIONE di Antonino Spinalbese a cui stiamo assistendo dal 19 settembre ad oggi. Ma proprio piena satura, eh. Così piena satura che manco Arianna David ai tempi dell’Isola con Maria Giovanna Elmi, per intenderci.

Uno che fin dal primo istante in cui ha messo piede nella Casa del Gf Vip 7 ha sentito l’incontenibile impellenza di flirtare a nastro con qualsiasi bonazza ivi presente. Al principio fu Ginevra Lamborghini, squalificata dopo soli 15 giorni nello sconforto di tutti coloro che puntavano sui #GinTonic (a partire dal conduttore, me sa). Poi una breve parentesi con Antonella Fiordelisi, che prima di fidanzarsi col buon Edoardo Donnamaria un “te la sei giocata male, putroppo!” glielo aveva buttato lì. E’ stato quindi il turno di Giaele De Donà, una sbandata che poteva costarle il matrimonio ma che l’arrivo di Oriana Marzoli nella Casa ha impedito che degenerasse. E infinte è toccato alla bella venezuelana, nel giro di un paio di settimane sedotta, timbrata e abbandonata nell’INSPIEGABILE plauso dello studio.

Ora, che la Marzoli non sia una povera ingenua è chiaro a tutti. Che non venga dalla montagna del sapone ma abbia una discreta esperienza di ciò che funziona o meno nei reality anche. Il sospetto che sia entrata nella Casa puntando il belloccio dell’edizione per creare la coppietta – che sa bene essere una dinamica forte – ci sta. Manco noi veniamo dalla montagna del sapone, del resto.

Ma da qui al giustificare – ridacchiandone e scherzandoci su – il modo TREMENDO con cui Spinalbese parla di lei, trattandola come la bonazza totally priva di contenuti che sotto il piumone va bene perché “può capitare una sera, due sere, che io possa essere un pochettino più libero, che mi lasci andare” ma “se fuori da qui dovessi uscire con Oriana, non me la porto certo da mia figlia, figurati!” ANCHE NO, ecco.

Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla diciannovesima puntata

Primo, Oriana non sarà un pozzo di scienza ma non mi pare che Antonino parli di fisica quantistica o massimi sistemi, nella Casa. Anzi. Quindi se c’è un “livello bassissimo su cui fare dei discorsi” non addosserei ogni colpa a lei, onestamente. Secondo, sono terribilmente STUFA di sentirlo pontificare su quanto la Marzoli sia “superficiale, e io nella mia routine non voglio superficialità“. Da che pulpito, santodddio? Uno che nel giro di due mesi si è avvicinato ad OGNI bella ragazza della Casa (senza certo appurarne prima il QI né l’eventuale compatibilità mentale) ed ha intrallazzato con QUATTRO donne diverse aggirando ogni domanda un pelino più seria con una supercazz*la paracul* della serie “dico tutto ma in realtà non sto dicendo niente” non mi pare certo meno superficiale di lei. ANZI.

Per non parlare del solito SQUALLIDO cliché maschilista secondo cui una donna che si concede così presto è una poco di buono, mentre l’uomo è un gran figo. Che fosse stata una delle Vippone, a comportarsi come si è comportato Spinalbese finora, se la sarebbero MANGIATA. MANGIATA, letteralmente. A partire da Sonia Bruganelli, e con una voracità che manco di fronte alla carbonara di Salatino. Altro che ‘sta ridicola beatificazione del pooovero papà single che cerca “la donna perfetta per mia figlia“. Che qua ‘sta figlia ci ricordiamo di chiamarla in causa solo quando serve come pretesto per uscire dalle situazioni scomode in cui il padre SCIENTEMENTE continua ad infilarsi da due mesi e mezzo a ‘sta parte.

Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla diciannovesima puntata

Io quelli come Antonino – che provano questo bisogno atavico di fare i piacioni con chiunque, giusto per compiacere il loro smisurato ego – non li augurerei nemmeno alla mia peggior nemica, partiamo da questo presupposto. Bel ragazzo, per carità, ma che addirittura se lo litighino mi pare eccessivo. Specie visto che in queste settimane non si è certo distinto per incredibili contenuti o comportamenti esemplari, tutt’altro. 

Che se non ricordo male era davanti a Ginevra quando le scappò la frase incriminata che le costò la squalifica, ma non mi pare abbia detto nulla. Era seduto in giardino con Elenoire Ferruzzi quando al passaggio di Nikita Pelizon lei sputò per terrà, ed era pure divertito dall’edificante siparietto. Per non parlare delle grasse risate che si è fatto pochi giorni fa quando Charlie Gnocchi si è lasciato andare a quei DISGUSTOSI commenti su Oriana, per poi assegnare alla sua conquista addirittura un voto.

Ed ha pure il barbaro coraggio di lamentarsi dell’assenza di tatto altrui quando è il primo che parla delle donne come oggetti su cui fare tristi paragoni (“Io voglio la Ferrari e tu sei una Porsche!” e “Lei è Feltrinelli e io sono Mondadori“, tanto per fare qualche esempio). E si permette pure di giudicare gli altri, uno così?

In uno studio che si preoccupava dell’imbarazzo empatico enorme (cit.) che suscitava vedere Oriana elemosinare amore, l’unica che ha spezzato una lancia in favore della Marzoli è stata Giulia Salemi che ha deciso di parlare la lingua della verità quando ha esclamato “Volevo dare una carezza ad Oriana, perché vedere una donna trattata così è incommentabile. Oriana, chi sta facendo una brutta figura non sei tu. Ti hanno criticato di avere pochi sentimenti perché hai paragonato la figlia al cane. Ok, non è il massimo, però chi ha dimostrato di non averceli è lui e non tu stasera. Quindi forza perché sei una regina da reality, tira fuori le unghie!“.

E qualcuno avvisi la Bruganelli che se Antonino, pooorello, “non era proprio convinto di entrare nel letto con Oriana” – spoiler alert! – poteva semplicemente NON ENTRARCI. Non mi pare così difficile, eh. Non lo ha detto anche lui stesso, del resto, che “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere“? Che “caratterialmente non siamo tanto in linea” non poteva scoprirlo PRIMA di buttarsi sotto il piumone con la Marzoli? E soprattutto, se gli “brillano così tanto gli occhi” quando vede Ginevra com’è che nel frattempo si è bombato un’altra?

No, perché io non ho visto nessuna costrizione, nessun obbligo, nessuno che circuiva subdolamente l’integerrimo papà. Ho visto solo un furbetto che si atteggia a maschio alpha che ha fatto i suoi p*rci comodi per poi scaricare tempo zero la sfortunata appigliandosi alla prima frase poco felice che le ha sentito dire. Nient’altro.

E a proposito di gente immeritatamente tutelata e di frasi poco felici (per usare un eufemismo!), ma cosa stiamo aspettando a sbattere Charlie fuori da lì? Io vi giuro che l’incredibile protezione nei suoi confronti me la spiego ancora meno di quella nei riguardi di Antonino. Che Spinalbese da bravo sciupafemmine (…) è quanto meno funzionale alle dinamiche tanto agognate dagli autori… ma Charlie? Charlie a cos’è funzionale, se non alla volgarità?

Già ai tempi del caso Bellavia lui (insieme a Wilma Goich, altra protetta) inspiegabilmente non era stato messo alla gogna insieme a Ciacci e compagnia bella. E anche ieri sera, dopo quelle sparate agghiaccianti su Oriana, giusto un buffetto sulla guancia. “Non dico niente perché è tardi, ma certe tue uscite su Oriana sono state veramente… lasciamo perdere!“, l’ha richiamato bonariamente Alfonso Signorini. E’ TARDI? Ma in che senso è tardi? A certe oscenità DA BRIVIDI andava dedicato un blocco intero a inizio puntata e un televoto flash per sbatterlo fuori, ma scherziamo?

La dobbiamo finire con figli e figliastri, qua. Specie perché spesso chi viene eccessivamente protetto combacia con chi non meriterebbe proprio alcuna difesa, altroché. Come nel caso di Gnocchi, che non solo dopo le parole di Affonzo si domandava “che ho detto di male?” dimostrando di non rendersi nemmeno conto delle gravità che gli escono dalla bocca, ma una volta finita la diretta ha avuto anche il pelo sullo stomaco di aggiungere che “a volte questo programma è un po’ moralista, un po’ bacchettone“. Lo fosse DAVVERO, fidati che saresti a casa tua da un pezzo, gioia.

Qualche altra considerazione sparsa sul resto della puntata:

– giusto ad Affonzo potrebbe fare “una discreta impressione” che una donna di 77 anni “possa perdere la testa per uno di 30“. Noialtri dopo Gemma Galgani e Sirius a Uomini e Donne non ci stupiamo più di nulla, ormai. Detto questo, l’amicizia speciale (cit.) tra Wilma Goich e Daniele Dal Moro sarà sicuramente qualcosa di “unico e magico“, come dicono in quella Casa. Ma se lei ci tiene a precisare che “non sono gelosa di lui, siete voi che fate passare il contrario!” allora devo pensare che tutte quelle sparate di cattivo gusto nei confronti di Micol Incorvaia siano semplicemente frutto di ignoranza e pura cattiveria, giusto? E non so cos’è peggio, da una signora della sua età.

– Se la gelosia di Wilma potrebbe essere una motivazione plausibile (anche se non giustificabile) di fronte a certe pessime esternazioni nei confronti di una ragazza che le potrebbe essere nipote, mi spiego meno il livore che Patrizia Rossetti ha riversato nell’ultima settimana su Micol. Cioè, ma CHI CI CREDE che “ognuno ha ciò che si merita!“, “se fossi un uomo sarebbe l’ultima persona che guarderei!” e “tanto non se la tr*mba nessuno” le siano uscite solo perché “non mi viene mai a parlare, è l’unica che conosco poco“? Eddai, su!

Orietta Berti è incredibile, regà. Non paga dei 10K a puntata, delle canzoni che le fanno cantare ogni settimana e del cofanetto che è riuscita a promuovere in prima serata, ora ha aggiunto pure la marketta al libro di ricette. E tutto questo mi starebbe pure bene se quando c’è da commentare ci regalasse le “stilettate” di cui parla Signorini quando le sente dire “se è contenta Wilma… chi si accontenta gode!“. Di stilettate non vedo manco l’ombra, invece. Solo un mucchio di banalità e sparate no sense tipo “salvo Oriana perché ha il nome che inizia con la O“. Occcchei.

– Nella mia ristretta cerchia di concorrenti prefe al momento sono rimasti George Ciupilan (poco funzionale alle dinamiche del gioco, è vero, ma umanamente parlando una spanna sopra tutti gli altri), Nikita Pelizon, Giaele De Donà, Edoardo Tavassi e Micol. Questi ultimi due, poi, mi incuriosiscono particolarmente. Che io non sono facile alle ship, difficilmente mi appassiono davvero alle coppie (o possibili tali). Ma questo loro studiarsi da lontano e avvicinarsi pian piano, senza fretta, chiacchierando a lungo per scoprire tutto ciò che li accomuna è così in antitesi con l’approccio da “cotto e mangiato” che va per la maggiore lì dentro (ciao Spinalbese!) che non posso che apprezzarlo tantissimo.

Sonia che pensava di essersi liberata di Adriana Volpe e andare scialla con Orietta, quest’anno, e invece si trova davanti la Salemi a romperle le uova nel suo paniere maschilista. Rido male. Carino anche il tentativo di sminuirla sottolineando che Affonzo l’ha scelta – al contrario suo, dove a far la differenza sarebbe stata l’intelligenza – “solo per il fisico“. Ma non credo che l’abbiano invitata alla Camera dei Deputati per quello, a occhio.

– al televoto (eliminatorio, finalmente. Che al ventordicesimo che aprivano solo per stabilire l’ennesimo preferito rischiavo di perdere i sensi ormai…) Micol, Patrizia e Luciano Punzo. Inutile dire di chi in quella Casa si potrebbe fare tranquillamente a meno. Biglietto di ritorno permettendo, certo…

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