Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla trentaseiesima puntata

Chia Febbraio 24, 2023

Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla trentaseiesima puntata

Il regolamento dei reality show spesso somiglia ad un essere mitologico. Tutti ne parlano, c’è chi assicura che esista davvero, ma difficilmente incontrerai qualcuno che possa affermare di averlo visto con assoluta certezza. E quei pochi che lo faranno, ne daranno ciascuno una descrizione diversa l’uno dall’altro. Ecco, così ad occhio il Grande Fratello Vip non mi pare faccia eccezione, specie dopo la puntata di ieri sera.

Innanzitutto urge una piccola premessa generale, dati certi discorsi che ho sentito fare negli ultimi giorni: in quella Casa TUTTI pensano al gioco. TUTTI, dal primo all’ultimo. Non credete a chi dice “a me del gioco non importa nulla!“, non vi fidate se gli sentite affermare “è quel gruppo lì che pensa tanto al gioco, non noi!“. A TUTTI frega del gioco, e pure parecchio. Per che altro motivo ti faresti scientemente rinchiudere tra quattro mura per SEI MESI, altrimenti? Eddai, su. Urgerebbe un TSO immediato, se non gli importasse davvero niente del gioco, eh!

Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla trentaseiesima puntata

Partiamo dunque dal presupposto che TUTTI lì dentro stiano facendo il proprio gioco, e ciascuno di loro abbia la propria strategia per arrivare più avanti possibile, fino a sperare nella vittoria finale. In qualche caso la strategia è sfacciata e palese, in altri più sottile. C’è chi si è avvicinato a determinate persone giusto perché gli sarebbero tornate utili ai fini del gioco, e chi invece ha stretto legami forti sin dal principio e solo col tempo – grazie ad aerei e/o tweet letti in diretta – ha avuto conferma che anche il pubblico li apprezzasse.

Quello che è certo, da un po’ di tempo a questa parte, è che il sodalizio che si è venuto a creare tra i gli Spartani è forte, molto molto forte. Lo è nella Casa, dove si sostengono l’un l’altro in ogni situazione, persino quelle più ostiche, e lo è anche fuori, visto che i televoti delle ultime settimane hanno mostrato un ribaltamento abbastanza netto di quelle che fino ad un paio di mesi fa erano state le preferenze dei telespettatori. Un gruppo così forte che urgeva trovare un pretesto qualsiasi per minarne la solidità, evidentemente.

I Persiani stile Dieci piccoli indiani ci stavano lasciando uno dopo l’altro le penne (da Sarah Altobello, rientrata poi nella Casa con un provvidenziale biglietto di ritorno, al buon Antonino Spinalbese che ha potuto così riabbracciare la sua incredibilmenteorasingle Ginevra Lamborghini lasciandosi addirittura andare ad un bacio passionale in studio…), ed ecco che… tac!, una busta nera è piovuta dal cielo.

Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla trentaseiesima puntata

Alfonso Signorini tutto serio ha annunciato: “Questa è una busta nera. Questa notte, nella Casa del Gf, c’è stata una notte dei lunghi coltelli. Non si tratta più di divisioni, di Persiani, di Ateniesi. Si tratta di un evento molto grave, perché 4 dei nostri Vipponi si sono rinchiusi nel van, hanno cospirato tra di loro commettendo – per cospirare tra di loro – una gravissima infrazione, e si sono lasciati andare a delle confidenze che certamente non avrebbero mai voluto che venissero rese note. Che cosa si saranno detti, in questa notte carbonara dei lunghi coltelli? Quali sono le rivelazioni che hanno portato a galla nella certezza di starsene al sicuro? Loro sono all’oscuro di tutto questo, pensano di averla fatta franca. Ma al Grande Fratello l’omertà non premia.

Una premessa che sembrava decisamente succulenta, la sua. “Un evento MOLTO GRAVE“, “4 Vipponi hanno COSPIRATO“, “GRAVISSIMA infrazione“… mi sono detta “Urca, fammi andare a mettere i popcorn nel microonde che qua si fa interessante la situa!“. Già mi pregustavo un drama epocale, qualche imperdibile trashata che Noce moscata gate scansate proprio, e invece… E invece niente. Hanno furbescamente mantenuto alto l’hype per tre quarti di puntata (anche se gli ascolti non ne hanno particolarmente giovato nonostante l’escamotage…) per poi regalarci un pot-pourri arraffazzonato all’ultimo pur di contrastare l’avanzata degli Spartani e assicurarsi la – quasi sicura – eliminazione di almeno uno di loro.

Perché parlo di pot-pourri? Riassumiamo brevemente il capo d’imputazione dei quattro rei: Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia avrebbero staccato il microfono ambientale del van e, nella notte, insieme a Edoardo Donnamaria e Nicole Murgia avrebbero parlato alle spalle di alcuni coinquilini, rivelando anche informazioni dall’esterno. Un chiaro mischiotto di fatti più o meno gravi buttati tutti nello stesso calderone. Ma solo uno di questi comportamenti meritava davvero il provvedimento. Il resto – compreso il fatto di fingere inizialmente che non ci fosse l’audio, per tendergli ancora meglio il trappolone – è stata tutta un’abile mossa per (tentare di) sgretolare gli Spartani. Con scarsi risultati, almeno finora, però. So sorry, Affonzo.

L’unico fatto oggettivamente grave, in mezzo a quell’accozzaglia di presunte motivazioni, era SOLO il microfono staccato. E’ ASSOLUTAMENTE sbagliato, viola OVVIAMENTE il regolamento e andava GIUSTAMENTE sanzionato. Ma – nonostante il tono severo del conduttore – in realtà non c’era stata alcuna “omertà” da parte degli Incorvassi, visto che entrambi hanno chiaramente spiegato che in mattinata erano stati già cazziati dagli autori e si erano già scusati con loro per il microfono sabotato. Bastava arrivare in diretta, raccontare al pubblico l’avvenuta violazione e mandare sia Tavassi che Micol al televoto d’ufficio. Punto. Una roba da dieci minuti massimo. Ma ovviamente non faceva mica gioco, così.

Ed ecco che alla lista delle colpe è stata aggiunta anche quella di confabulare sommessamente con l’intenzione di non farsi sentire da nessuno. Ooooh, che scandalo! Uuuuh, ma che cosa inaudita! Non si era proprio mai visto nell’intera storia del Grande Fratello qualcuno che si nascondesse dalle telecamere e/o eludesse i microfoni per parlare liberamente, eh!

Che tenerello Affonzo che fingeva fosse un’incredibile novità, e non qualcosa che avviene ormai QUOTIDIANAMENTE e da parte di TUTTI, quella di chiacchierare aggirando i microfoni. C’è chi lo fa sotto le coperte ogni sera, chi più semplicemente si mette le manine davanti alla boccuccia per evitare che qualcuno legga il labiale, ma a conti fatti se quella di spettegolare in gran segreto arrivati alla ventordicesima edizione del Gf fosse ancora ritenuta una “grave violazione” andrebbero puniti OGNI GIORNO TUTTI QUANTI, praticamente. E invece no, solo quei 4 che nel van hanno cercato di non farsi udire l’hanno particolarmente sconvolto, il nostro eroe.

Che infatti poi ci ha messo subito il carico. Perché, evidentemente non pago, Signorini ha spostato il problema non tanto sul fatto che si fossero detti qualcosa pensando di essere senza microfono ma piuttosto sul COSA si fossero effettivamente detti. E questa a parer mio è stata la parte peggiore.

Innanzitutto per la questione Daniele Dal Moro. Perché trovo TREMENDO insinuare che nel van sia stata detta chissà quale nefandezza sul suo conto (compreso l’ipotizzare una sua presunta bises*ualità, cosa che aveva fatto anche Nikita Pelizon su Donnamaria senza per questo vedersi messa alla berlina in prima serata…), buttando lì il discorso ma lasciando che chiunque possa poi farsi QUALUNQUE idea in merito, comprese quelle peggiori. Ma CHISSENEFREGA se “sono considerazioni impubblicabili!“, STIGRANCAZ*I dei “problemi di decenza“. Non mi sembrava ci fosse lo stesso grado di shock quando Davide Donadei diceva che Oriana Marzoli meritava “schiaffoni educativi” o Attilio Romita sosteneva che la venezuelana “fosse una con cui farsi un giretto“. Eppure anche quelle erano più che indecenti, come considerazioni, no? E ci è toccato sentirle comunque, nonostante potessero “urtare la sensibilità delle persone coinvolte“.

Se avete gli audio del van MANDATELI IN ONDA. Fatelo stabilire a chi vi guarda, se “le frasi pronunciate da Tavassi e compagnia non sono certamente frasi scherzose, ma sono frasi molto pesanti“. E fatelo decidere a Dal Moro, se quei 4 lo stavano pugnalando alle spalle o ripetendo semplicemente – in modo sicuramente più colorito – le stesse battute che gli fanno anche in faccia. Perché insinuare, lanciando il sasso e nascondendo la mano, rimane una delle CAROGNATE PEGGIORI, specie in tv davanti a un pubblico così vasto. Fidatevi.

In secondo luogo, perché che alla lista delle “gravi violazioni” vengano aggiunte anche le “spifferate dall’esterno” sinceramente FA RIDERE I POLLI. Dai, regà, ma siete seri? Vogliamo davvero fingere che TUTTI quelli che in questa edizione – per un motivo o per l’altro – hanno messo piede fuori dalla Casa per poi rientrarci poco dopo non abbiano avuto contatti con l’esterno e – soprattutto – una volta ritornati non abbiamo riferito qualcosina ai loro coinquilini? L’ha fatto CHIUNQUE. Wilma Goich aveva svelato alcuni risultati dei Mondali, Attilio Romita aveva parlato di clip che aveva visto e persino Antonino Spinalbese ha confessato le preferenze dei telespettatori, tanto che addirittura Striscia la Notizia ne ha parlato.

Vabbè, dai, può capitare. Però giustamente siete andati tutti al televoto. Era giusto perché nei confronti delle infrazioni bisogna essere severi“, ha detto ieri Alfonso. Peccato che tutta questa severità non si sia vista in nessuno dei casi sopracitati. Anzi, nonostante Spinalbese stando a quanto riportato dai Vipponi abbia pure ammesso loro di aver avuto un cellulare, durante le settimane trascorse in clinica, è uscito dalla Casa senza macchia alcuna ed è stato portato pure a passeggio per lo studio in modo trionfale, che manco i medagliati olimpici proprio.

L’unica cosa che avrei evitato, al posto di Tavassi, è stata quella superflua specifica sul MOTIVO per cui lui e la Incorvaia avevano staccato il microfono del van. Ne avevano già parlato con gli autori, si erano scusati e il provvedimento sarebbe arrivato comunque. Non c’era bisogno di aggiungere altro. Quel primo piano su Micol che – mentre lui svelava che “quando ci siamo accorti della telecamera rivolta verso l’alto abbiamo pensato che per la prima volta in tre mesi e mezzo potevamo fare l’amore. Soltanto che lei era imparanoiata per i rumori, e allora ho staccato il microfono!” – voleva sprofondare nel divano mi ha fatto una tenerezza infinita. Metterla così palesemente in imbarazzo mi è sembrato un qualcosa di francamente evitabile, sono onesta.

Come è SEMPRE evitabile qualsiasi riportino di confidenze intime a terze persone. SEMPRE. Che sia Donnamaria che nel van rivela che “il ses*o che ho fatto con Antonella Fiordelisi non l’ho mai fatto in vita mia. E’ stata da quel punto di vista la migliore esperienza della mia vita“, o che sia la Fiordelisi che confessa a Sarah che “Edoardo mi ha detto ‘poi tra l’altro me l’ha data subito!’, questa è una cosa che mi ha detto sotto le coperte. Parlavamo di Micol come persona com’era, visto che mi sembrava tutta una santarellina che con Tavassi faceva la tipa che non si voleva lasciare andare, e lui mi ha detto ‘con me subito, appena ci siamo visti’!“. Quelle che nascono come confidenze tali dovrebbero rimanere, punto. E chiunque sia a spifferarle non ci fa una bella figura, questo è.

Comunque il trappolone di Affonzo ha funzionato, alla fine della fiera. Al televoto eliminatorio Tavassi, Micol, Murgia e Donnamaria ci sono finiti d’ufficio, e a loro si sono aggiunte Antonella, Nikita e Oriana. E contando che con così tanta gente sulla graticola i voti dei fandom degli Spartani si divideranno parecchio, che ad avere la peggio sarà il loro gruppo è praticamente sicuro.

Dai che ce l’avete fatta a liberarvi di uno di loro. Mo il problema è che vi restano gli altri, però.

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