Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Isa sulla trentaquattresima puntata

Ma siamo sicuri che sia davvero opportuno mantenere questo doppio appuntamento settimanale col Grande Fratello Vip?

No, perché per fare due puntate a distanza di pochi giorni dovremmo trovarci di fronte a un cast che ci riempie ogni secondo di argomenti e situazioni di cui parlare ma, ecco, come dire, anche no insomma.

Se consideriamo che forse il momento più interessante della puntata è stato quando all’una di notte Mimmuzza ha iniziato a telefonare ad Attilio Romita per dirgli che Sarah Altobello parlava di un bigliettino che lui le avrebbe lasciato in Casa, penso questo renda la misura di quanto appassionante sia stato tutto il resto, ecco.

La carenza di idee e argomenti si è vista già nel primo blocco quando a Giaele De Donà come sorpresa è stato mandato DI NUOVO il padre. Ovviamente nelle anticipazioni si parlava di ‘grande sorpresa‘, ‘in arrivo l’uomo più importante per Giaele‘, insomma tutto per lasciare il dubbio potesse trattarsi del marito Bradford Beck e invece nada, una sorpresa copia della precedente che sinceramente penso abbia annoiato persino la stessa De Donà.

Da una parte capisco la Vippona quando dice che dopo tutti quei mesi lì dentro, e dopo evidenti incomprensioni generate soprattutto dall’atteggiamento avuto inizialmente da Giaele con Antonino Spinalbese, si sarebbe aspettata una sorpresa dal marito, d’altro canto, però, bisogna anche accettare che c’è gente che in tv non vuole andarci. So che è difficile da comprendere per chi sarebbe disposto a vendersi l’anima pur di un ritaglio di visibilità in più, ma onestamente io non mi sento di biasimare una persona che di mettersi lì a rispondere alle domande di Alfy non c’ha voglia.

Certo, Brad avrebbe potuto evitare di scrivere delle lettere, l’ultima soprattutto, che non fanno altro che mettere in difficoltà la moglie, a maggior ragione se non verranno poi seguite da un confronto diretto e quindi lasceranno solo spazio a dubbi e perplessità, però penso che Giaele il marito lo conosca e immagino che lui le avesse ben chiarito la sua non intenzione di mettere la faccia in trasmissione quindi boh, non so se alla fine Brad si piegherà alla richiesta di imbellettarsi per andare nel giardino finto del capannone di Cinecittà a parlare con la moglie, se non lo facesse io non lo biasimerei e non ci vedrei mancanza di amore. Ripeto, andare a mettere la faccia in un programma del genere è una cosa che non è scontata e non è dovuta, nemmeno per amore.

E’ un mettere in piazza il proprio privato che magari a Giaele sta bene a 360 gradi mentre al marito sta bene purché non lo coinvolga in primissima persona. Stendo invece un velo pietoso sulla domanda di Alfonso al padre di Giaele sul fatto che Brad “vi passi dei sussidi” perché l’ho trovata davvero di un imbarazzante e di un inopportuno che davvero poi non stupitevi se il marito si rifiuta di prestarsi a queste potenziali baracconate.

Secondo blocco sul “triangolo” tra Daniele Dal Moro, Martina Nasoni e Oriana Marzoli e anche qui un inutile copia incolla di quanto già andato in onda nella puntata di lunedì. Niente di nuovo sotto il sole, stessi confronti, stessi argomenti, noia mortale. Tra l’altro, fatemi dire, parecchio cringe il confronto in mistery tra le due Vippone che con quei botta e risposta gne gne sembravano uscite da un telefilm di Disney Channel ambientato nella palestra di un liceo americano con le cheerleader che si tirano le codine per il figo della squadra di basket.

Martina, comunque, a 4 anni dal Gf 16 non mi sembra aver fatto alcun progresso, infantile era ed infantile è rimasta (poi in quel Gf vinse perché Daniele era così pesante che il pubblico finì per adottarla), e a livello puramente oggettivo sentire lei che dice a Daniele di volerla strumentalizzare quando lei è entrata SOLO in quanto ex di Daniele non si può sentire, ecco. Cioè sono proprio i fatti concreti a dirci che al momento è Martina che attraverso lo ‘strumento’ Daniele è rientrata nel programma, per cui inZomma.

Sono rimasta, devo dire, molto colpita dall’esito del televoto, perché con Antonella Fiordelisi e Nikita Pelizon in ballo non mi aspettavo che Oriana beccasse il 43% delle preferenze, e ho visto quella percentuale così alta come un segnale che ci sia un fandom, e nello specifico gli Oriele, dominante anche in questa edizione. Poi, però, mi hanno spiegato che in realtà non è proprio così, nel senso che ci sono effettivamente queste due fazioni di Spartani e Persiani e quindi Oriana ha ottenuto i voti di i fandom tutti gli Spartani mentre i voti dei Persiani si sono divisi tra Antonella e Nikita. Io, ovviamente, apprendo di tutte queste sotto-strategie tipo così:

Anyway devo dire che vedere le facce scioccate di Antonella e Nikita al momento dell’esito del televoto è valso il prezzo del biglietto, dai, entrambe hanno dominato i televoti per il preferito per lunghi periodi e adesso questo esito chiaramente rimetterà in discussione tutto, smuoverà le acque e avvierà nuove strategie. Questo è il macello che deve generare il pubblico attraverso le votazioni, quindi io soddisfatta.

Oriana, poi, ci ha messo il carico da 12, e da donna evidentemente laureata in realitylogia, ha lanciato una nuova bomba smascherando il presunto accordo tra la Fiordelisi e la Pelizon che avrebbero deciso di unirsi ed essere amiche perché “così siamo più forti visto che siamo amate fuori“, e mettendo anche nella menta il buon Edoardo Donnamaria che è proprio colui che, in uno dei suoi 265648 momenti di lite con Antonella, avrebbe raccontato a tutti di questo suo accordo con Nikita.

Ecco, diciamo che con questa mossa Oriana ha assolutamente legittimato quel 43% di voti in suo favore perché è questo che voglio dai concorrenti di un reality: creare caciara, smascherare intrighi, aizzare polemiche!

Che poi mi faceva ridere come Donnamaria cercasse di ridimensionare la cess*ta fatta (perché di quello si tratta, nel momento in cui ti basta una lite per screditare la persona con cui sei fidanzato) dicendo che “non ci vedo niente di male se prima avevano delle incomprensioni bla bla” e aggirando palesemente la vera accusa che era quella di essersi accordate per unire i fandom ed essere più forti al televoto, cosa che tra l’altro, vi dirò, ho sempre pensato anche io perché quest’amicizia tra Antonella e Nikita a me non è mai sembrata spontanea e dettata da una reale affinità di caratteri.

I Donnalisi, comunque, continuano a mantenere saldo il primato di coppia ai miei occhi più insana della Casa: liti ogni 10 minuti e per i motivi più assurdi (la leccata della panna rientra tra le 10 stron*ate più grandi sentite in questa edizione LOL), sputt*anamenti reciproci ogni 2×3 però, ehi, questo è amore. Ehhhh già.

Edoardo che pensa che la sua fidanzata per amore di reality potrebbe farlo passare per violento, Antonella che ancora dopo 5 mesi insinua che il suo fidanzato sia bisessuale nonostante lui le abbia ripetuto in tutte le salse che non lo è. Insomma io vedo una complicità, una fiducia reciproca e noto proprio l’enorme valore che danno l’uno alle parole dell’altro che quasi mi commuove.

Attilio Romita pensavamo, facendolo uscire, di salvarlo da altre abnormi figure demme*da ma lui no, lui è un soldato inarrestabile, lui le figure demmerda DEVE farle, e così eccolo, per l’ennesima volta, ad inveire contro Sarah accusandola di voler mangiare sulla sua immagine, sfruttare la sua immagine per emergere… cioè capito? Avevamo qui Al Pacino e non lo sapevamo, che se Sarah avesse davvero voluto marciare sul tuo nome lo avrebbe fatto seppellendoti quando dalla tua bocca sono venute fuori delle frasi classiste, degradanti e profondamente offensive rivolte alla sua persona, e invece non lo ha fatto, perché al netto della macchietta che recita in tv, è una brava persona, da cui forse tu e Mimmuzza avreste qualcosina da imparare, caro Attiliuzzo.

In nomination c’è una caterva di gente, io tra tutti farei uscire o Andrea Maestrelli per manifesta inutilità o Antonino che ormai è un complemento d’arredo della cui uscita non ci eravamo già accorti quando si è assentato per due settimane a ridosso di Capodanno, men che meno ce ne accorgeremmo adesso.