‘Isola 13’, Eva Henger torna nuovamente all’attacco di Alessia Marcuzzi: le ultime dichiarazioni

Ludovica Febbraio 16, 2019

‘Isola 13’, Eva Henger torna nuovamente all’attacco di Alessia Marcuzzi: le ultime dichiarazioni

A distanza di un anno dalla bufera soprannominata ‘canna-gate‘, la questione continua ancora a far parlare e i diretti interessati sembrano non voler in alcun modo sedare la vicenda. Solo qualche settimana fa Eva Henger è stata ospite di Barbara D’Urso e nel salotto televisivo di Domenica Live ha comunicato di essere stata querelata per diffamazione da Francesco Monte (QUI il post).

La battaglia legale tra i due ex naufraghi, dunque, è appena iniziata ed Eva, per difendere la sua persona, ha rilasciato alcune dichiarazioni al settimanale Nuovo. Questa volta a ricevere la sue accuse è stata la conduttrice de L’Isola dei Famosi, Alessia Marcuzzi. Tra lei e la Henger nel corso della scorsa edizione i toni sono stati spesso accesi e l’ex pornostar ha ribadito di non aver apprezzato il comportamento che la Marcuzzi ha assunto nei suoi confronti:

La diffido nel continuare a dire che al mio posto, da madre, non si sarebbe comportata come me nei confronti di Monte. Alessia la deve smettere di farmi passare come la matrigna cattiva perché Francesco non è un bambino e non devono esistere questi messaggi subliminali per denigrarmi e offendermi come donna e come madre.

Eva ha poi proseguito:

Il contratto diceva che ero obbligata a fare presente qualsiasi irregolarità che avveniva nella trasmissione. E a distanza di un anno la Marcuzzi in conferenza stampa ha ripetuto che lei da mamma non l’avrebbe fatto. Vale a dire che, da madre, non avrebbe rispettato il contratto? Avrei dovuto firmarlo, ma non rispettarlo?

Infine l’ex naufraga ha ammesso di essere dispiaciuta per come è andata a finire la questione, pur non pentendosi delle sue scelte:

Ho sempre detto che non l’avrei denunciato. Mi riservavo di bacchettarlo per fargli capire la gravità di ciò che aveva commesso, mettendo in pericolo tutti noi. Però non volevo che finisse in tribunale. Tutti e due avevamo firmato un contratto con precise regole e bisognava rispettarle.

Che ne pensate? Quale sarà l’epilogo di questa storia?

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