Isola 16, Nicolas Vaporidis confessa: “Riservato ai limiti dell’ossessione, ci sto lavorando”. Poi rivela chi era il naufrago più scorretto (e non è Lory Del Santo)

L’attore parla anche della possibilità di vestire il ruolo da opinionista e spiega perché a un certo punto ha deciso di parlare della sua fidanzata

Giusy Luglio 8, 2022

Isola 16, Nicolas Vaporidis confessa: “Riservato ai limiti dell’ossessione, ci sto lavorando”. Poi rivela chi era il naufrago più scorretto (e non è Lory Del Santo)

Fresco vincitore dell’ultima edizione de L’Isola dei Famosi, Nicolas Vaporidis si è raccontato ai microfoni di Fanpage.it. L’attore romano, che ha raggiunto il successo in giovanissima età con il film di Fausto Bizzi Notte prima degli esami, ha raccontato della sua avventura nel reality show, un’esperienza per lui inedita, data anche la sua riservatezza:

Me l’aspettavo più facile. Credevo fosse alla portata di tutti e invece non lo è. È una sopravvivenza fisica, sei sottoposto a privazioni fondamentali. Non mangi, ma non del tipo che qualcuno lontano dalle telecamere ti dà qualcosa. Sono 50 grammi di riso al giorno e quello è, come i cani. E poi diventa mentale, perché le carenze di zuccheri incidono tantissimo sulla tua lucidità. Prima pensavo ‘Dai, che vuoi che sia?’ No…(ride, ndr).

È stato un incontro con qualcosa di totalmente alieno da me, qualcosa che non avrei mai fatto, perché pensavo di non essere all’altezza, di non essere capace, di andare fuori di testa. E invece ho imparato a gestire anche me stesso. Sono contento di averlo fatto senza avere nessuna esperienza da reality perché ho sbagliato in buona fede e ho fatto vedere tutto l’uomo al di là dell’attore, con tutte le paranoie di cui sono capace, di riservatezza, di ansia, di ‘Oddio che diranno?!”.

Nicolas Vaporidis ha vinto al televoto con l’87% di voti, non si considera però il naufrago perfetto:

Non mi sento di essere stato il naufrago perfetto, in realtà, l’ho vissuta come un’esperienza umana. È certamente una vetrina, ma ho cercato di viverla il meno possibile come una prima serata su Canale 5. Comunque penso che la vittoria sia stata così schiacciante perché mi confrontavo con Luca, che è entrato più tardi, quindi magari il pubblico si era affezionato un po’ meno. Sono sicuro che se mi fossi trovato in finalissima con Carmen o Edoardo, il divario sarebbe stato molto più ridotto.

Il naufrago ideale secondo l’attore è stato Edoardo Tavassi. Il più scorretto invece Jeremias Rodriguez. Farebbe a meno di rivedere in Italia la showgirl Lory Del Santo. Rguardo all’ex naufraga ha confessato:

Lei non ha certamente interpretato il ruolo migliore che potesse scegliere. Le riconosco il merito di aver interpretato un personaggio dall’inizio alla fine, ma mi auguro che lei non sia così nella vita vera. Era una continua provocazione, si contraddiceva su tutto. Questo atteggiamento mirato a creare imbarazzi da una come lei non me l’aspettavo e l’ha resa respingente rispetto al gruppo. Pensavo che umanamente avesse un altro tipo di spessore. Avrebbe potuto essere una donna molto intelligente, invece ha continuato a mentire sapendo di mentire ed è tutto quello che anche nella vita vera, evito.

Diverso invece il rapporto fra Nicolas Vaporidis e i fratelli Tavassi:

Edoardo e Guendalina hanno quella leggerezza romana che mancava. Siamo diversi, ma i nostri opposti si sono attratti. Abbiamo in comune la sincerità, l’autoironia. Eravamo veramente amici. Edoardo mi ha regalato la leggerezza. Sarebbe stata un’altra Isola senza di lui.

Ha poi svelato che gli piacerebbe fare l’opinionista:

Non escludo nulla, ma non mi sento un’opinionista all’altezza della situazione. Ci sono personaggi che hanno la capacità di intercettare quello che accade e riuscire a dare un’opinione intelligente e divertente al tempo stesso. Io non lo so, penso di no. Ma valuterò con tranquillità tutto quello che prima mi spaventava e a cui avrei risposto ‘No, non lo farò mai’. Ecco, “non lo farò mai” non lo dico più

Nel corso dell’intervista, Nicolas Vaporidis ha ammesso di aver sempre tenuto alla sua privacy, tant’è che si è definito “riservato ai limiti dell’ossessione”:

Non sono un grande appassionato dell’effetto che il cinema ha su di me. O del successo dei miei film. Sono stato sempre riservato quasi al limite dell’ossessione, quasi fosse una patologia e ci ho lavorato tanto per cercare di fare pace con questa roba, di non rendermi ridicolo agli occhi degli altri, di non rendermi uno a prima vista troppo timido o ruvido nell’approccio. Queste cose per me erano motivo di tensione di stress, non me la vivevo bene, sudavo. Adesso ho le mani asciutte, (ride, ndr). Ora ho imparato a gestirla, ho imparato a raccontarmi.

L’ex naufrago ha raccontato perché a un certo punto ha deciso di parlare della sua fidanzata Alì:

Perché dalla parte opposta sarebbe sembrato strano risultare così ermetico. Ho pensato fosse giusto non esporre le persone che mi rendono felice, ma non nasconderle nemmeno. Sì ce l’ho una ragazza, ti dico anche il nome. Poi basta. Non c’è bisogno di entrare troppo nei particolari, di farla vedere o mandarla in onda in trasmissione. Tradirei un sentimento che invece voglio proteggere.

COMMENTI