Isola 16: l’opinione di Chia sulla finalissima

Chia Giugno 28, 2022

Isola 16: l’opinione di Chia sulla finalissima

E con la tanto prevedibile quanto meritatissima vittoria di Nicolas Vaporidis si è conclusa una delle più belle edizioni de L’Isola dei Famosi della storia.

A ‘sto giro non mancava proprio niente, bisogna dirlo. Un cast INCREDIBILE, pieno zeppo di spaccamar*ni personalità forti che ci hanno regalato vagonate di dinamiche e beceri catfight. Un inviato PERFETTO, che con garbo e ironia è stato capace di reggere botta a qualsiasi imprevisto, tempeste elettriche honduregne comprese. E un trio in studio oggettivamente PAZZESCO che rimpiangeremo già dalla sigla di apertura del prossimo reality, me lo sento.

Dopo una quindicesima edizione un po’ sottotono, ci volevano Nicola Savino e Vladimir Luxuria per rispolverare il lato più cazz*ne e divertente di Ilary Blasi. FINALMENTE degli opinionisti sul pezzo, dalla battuta facile e dalla percul*ta sempre pronta. Totally privi del classico perbenismo da prima serata, non hanno risparmiato frecciatine insidiose né si sono fatti intortare dalle peggio panzane che alcuni naufraghi hanno tentato di propinarci. E la meravigliosa sinergia tra loro due e la conduttrice è riuscita ad azzerare i tempi morti, rendendo iconiche anche le gaffe più imbarazzanti.

E mentre c’è chi scambia i reality per un’aula magna dalla quale impartire lezioncine morali al telespettatore (ma ciao, Affonzo!), all’Isola 16 – come ha ben detto Alvin – non hanno avuto la presunzione di “insegnare niente a nessuno“, ma hanno pensato ‘solo‘ a donarci un po’ di sana leggerezza. Sia lodato il cielo. Per fortuna c’è ancora chi è capace di non prendersi troppo sul serio, specie quando è il primo a sguazzare nel trash a piene mani.

Isola 16: l’opinione di Chia sulla finalissima

Un’edizione, questa, che passerà sicuramente alla storia, non soltanto per la sua lunghezza record ma anche per la moltitudine di ritiri che quest’ultima ha – inevitabilmente – causato. Roba che manco in Dieci piccoli indiani uno stillicidio del genere. Da Patti Bonetti ustionata tre minuti dopo essere sbarcata in Honduras (ah, quante liti furenti con Estefania Bernal che ci siamo persi, mortacci loro!) a Roger Balduino che si è giocato caviglia e intestino in combo, mai vista una simile moria di naufraghi prima d’ora. E se ho detto che la sedicesima è stata ‘una delle più belle edizioni‘ e non ‘la più bella in assoluto‘ è proprio perché il prolungamento di fatto ha finito col falsarne l’epilogo. Che un mese fa, si sa, sarebbe stato COMPLETAMENTE diverso.

Altro che Luca Daffrè, Marialaura De Vitis e Mercedesz Henger (quest’ultima, comunque, meno peggio dell’altra, eh. La De Vitis, che già aveva esordito tentando furbescamente di arruffianarsi Carmen, sul finale ha sfoderato una falsità imbarazzante. Specie quando ha esortato la Henger a dire tutto ciò che pensava al Tavassi salvo poi fingere stupore per il ‘tempismo sospetto’ della sua amica). In un mondo meritocratico dove i reality finiscono quandodovevanofinì, la finale se la sarebbero dovuta giocare Nicolas Vaporidis, Edoardo Tavassi, Carmen Di Pietro, Guendalina Tavassi, Alessandro Iannoni e Nick Luciani. Punto.

E su quel podio insieme a Nicolas e Carmen ci doveva salire Edoardo, mica Daffrè (oggettivamente il più miracolato di questa edizione, eh. Furbetto e ruffiano come pochi, s’è ingraziato chi contava e s’è parato le chiappe vincendo le prove leader. Giusto per questo è arrivato in finale, mica per altro. Che vorrei proprio capire che ha dato a ‘sto programma, cervo a parte…).

In un’edizione quasi perfetta, che ha saputo intrattenerci come poche altre in passato, è proprio il podio a lasciarmi un (bel) po’ di amaro in bocca. Innanzitutto perché una protagonista ASSOLUTA come Carmen (io ieri MORTA quando, trovandosi inaspettatamente davanti suo figlio Alessandro, se n’è uscita con “che bello vederti! Hai pagato il condominio?“) dietro a Daffrè non si può proprio vedere. Ma anche per l’energia con cui abbiamo visto il Tavassi entrare in studio, che tutto faceva pensare tranne che si fosse dovuto ritirare per infortunio. Dai, su, siate gentili. Qua la verità è che gli hanno clamorosamente scippato la finale, ma proprio PALESEMENTE.

Sette giorni fa stava in Palapa tutto fasciato nei tutori a salutare mestamente i suoi compagni, e due ore dopo nel resort balzellava euforico ammirandosi allo specchio per la prima volta dopo tre mesi. Ma che davero? A parte che abbiamo visto gente che ancora un po’ e ci prendeva la residenza, in infermeria (tipo Nick che quasi se lo stavano scordando là, ad una certa), e invece per Edoardo improvvisamente tutta ‘sta fretta di rispedirlo a casa e vabbè. Ma poi Edo ha passato intere settimane spiaggiato su una stuoia e mo ci volete dire che qualche altro giorno non poteva resistere lì immobile senza fare una mazza? Eddai, su.

Pure troppo buono è stato, una volta arrivato in studio, a glissare sulla vicenda senza sollevare un polverone, eh. Perché io al posto suo – se gli avessi retto OGGETTIVAMENTE il programma per TRE MESI per poi all’ultimo vederli sfilarmi la finale che sognavo da sotto il naso – avrei fatto un casino, v’o dico. Ma se non ci han pensato loro a tributare a Edoardo il giusto riconoscimento ci ha pensato il pubblico, che lo ha eletto di diritto (insieme a Guendalina, un’assoluta certezza quando si tratta di trash) il vincitore morale di questa edizione. E non poteva essere altrimenti.

Nicolas il primo gradino del podio l’ha meritato tutto, invece. Puntata dopo puntata non si è mai tirato indietro, nel bene e nel male, ed è stato coerente fin dall’inizio, persino quando il gruppo gli remava contro e un po’ di ruffianeria gli avrebbe fatto comodo sfoderarla. Il naufrago per eccellenza, come non ne vedevamo dai tempi di Raz Degan. E in un’edizione traboccante di coppiette fake, l’unica ship che è valsa la pena di seguire è stata la sua amicizia coi Tavassi, Edo in particolare. Per settimane hanno condiviso tutto, dai momenti belli a quelli di totale sconforto, arrivando pure a sfancul*rsi, ad una certa. Ma ci sono sempre stati l’uno per l’altro. E su quel “benvenuto in famiglia!” col quale Edoardo e Guendalina hanno concluso la loro lettera per Nicolas m’è quasi scesa la lacrimuccia.

Mo che l’Isola 16 è finita sono certa che mi mancherà. Mi mancheranno AlvinIlaria che si percul*no a vicenda. Mi mancheranno l’implacabile voracità di Carmen e la saggezza di Nicolas. Sicuramente mi mancherà Savino che ammicca alla telecamera facendo il verso all’avvocato di Ilona Staller. Mi mancheranno tutte le risate che ci hanno fatto fare i Tavassi. E mi mancherà pure commentare scherzando sui social, senza fandom tossici che ti saltano alla giugulare se gli tocchi il beniamino.

Mi mancherà tutto, in questa estate già orfana di Temptation Island mi mancherà proprio tutto. E se penso a tutti i funesti rumor sulla prossima edizione del Gf Vip, mi mancheranno pure un pochino di più.

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