Isola 18: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Chia Aprile 16, 2024

Isola 18: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Mi piacerebbe che questa fosse la prima edizione dell’Isola dove nessuno si ritira!“, aveva esclamato Vladimir Luxuria durante la prima puntata di questa diciottesima edizione de L’Isola dei Famosi. Ed effettivamente tecnicamente nessuno si è ancora ritirato di sua sponte, per adesso. E’ proprio lo spirito dell’Isola che li sta facendo fuori uno dopo l’altro che manco i Dieci piccoli indiani di Agatha Christie.

Ad aprire le danze è stata Tonia Romano, che era sbarcata in Honduras insieme agli altri quatto Nip ma ha dovuto lasciare per non meglio precisati problemi di salute. A seguirla a ruota è stata Miss Italia Francesca Bergesio, che si è infortunata durante la prima prova leader e ha dovuto abbandonare il reality. Ieri sera è stato il turno di Marina Suma, rovinata malamente a terra sbattendo il bacino sulla sabbia durante la sfida per l’immunità contro Pietro Fanelli, e di Francesco Benigno, colto da un improvviso malore ma poi rientrato subito in Palapa. Senza contare i vari positivi al Covid, da Greta Zuccarello a Edoardo Franco passando per il povero Aras Senol che ancora aspetta di negativizzarsi. E Matilde Brandi che a terra ha deciso di schiantarsi da sola, così, giusto per mettere un po’ di pepe anche sul finale di puntata.

Uno stillicidio, ‘nsomma. Ed è passata solo una settimana. Di questo passo in finale non ci arriveranno i naufraghi più bravi nelle prove o più forti al televoto, ma semplicemente quei pochi che riusciranno a rimanere vivi e vegeti.

Isola 18: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Ora, già le condizioni in Honduras non mi paiono esattamente delle migliori, tra i morsi dei mosquitos e quelli della fame. Se magari gli autori evitassero di metterci il carico da 90 con prove già di per sé difficili e rischiose, figuriamoci poi se disputate da chi – con 20 grammi di riso nello stomaco – non ha manco le forze per stare in piedi, non sarebbe male. Che io lo capisco che l’Isola senza prove fisiche e duelli all’ultimo strattone diventerebbe una sorta di Grande Fratello col mare al posto del Confessionale. Però manco a fa così, oh.

Le prove in un reality estremo come questo sono necessarie e imprescindibili, ci mancherebbe (soprattutto perché l’alternativa per riempire 4 ore di diretta sarebbe un’infilzata di clip melense sul triste passato dei naufraghi e ANCHE NO, voglio dire). Basterebbe giusto idearle ricordandoci che siamo all’Isola e non a Squid Game, ecco. Tutto lì.

Anche nella sfida per il leader che ha visto contrapposti Greta e Samuel Peron, per esempio. Se la Zuccarello era riuscita a resistere al fuoco per soli 16 secondi, mi spiegate il senso di far proseguire Peron oltre il minuto e mezzo, quando aveva vinto già al diciassettesimo secondo? Ma allora ve le andate a cercare, li mortacci!

Isola 18: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Comunque io dopo sette lunghissssssimi mesi appresso ad Affonzo aspetto sempre l’Isola come fosse acqua nel deserto, ma al momento quest’edizione fatica ancora ad ingranare. Che abbiano finalmente deciso che chi perde al televoto se ne debba andare a casa davvero, senza ricicciarci fuori su un’altra Playa, è sicuramente un punto a favore, come anche la certezza che non ci saranno prolungamenti di sorta (a meno che non si voglia eliminare fisicamente tutto il cast, certo).

Però le puntate finora risultano leeeeente, madre santa. Proprio leeeeente. E non credo sia colpa del cast, perché di potenziale ce n’è eccome (anche se sentire i naufraghi lagnarsi perché “è che siamo un po’ stanchi!” dopo una sola settimana, ‘nZomma…).

Per rendere la diretta più godibile si potrebbe iniziare ad evitare quelle mille sorprese strappalacrime (condite di ventordici minuti di saluti ai parenti fino al quinto grado, agli amici delle elementari e al macellaio di fiducia) che più che strappare lacrime stracciano terribilmente i mar*ni, per esempio. Senza contare tutte quelle stucchevoli (e faaaaalZe, soprattutto!) rassicurazioni della conduttrice a naufraghi random della serie “voglio solo dirti che l’Isola ha bisogno di te!” per provare a scongiurare i possibili ritiri di quei pochi eroi che ancora stanno in piedi.

Ma più di tutto spero che Vladimir riesca a scrollarsi di dosso quella patina di stucchevole formalità che la rende fin troppo ‘ingessata’, cacciando fuori quel suo lato sarcastico e pungente che ha più volte mostrato quand’era opinionista. Abituati a Ilary Blasi che parlava in romanaccio, andava a braccio e – quando si stufava di sentire fregnacce – li percul*va tutti senza pietà, vedere Luxuria scandire ogni frase come fossimo a Sanremo, leggendo il gobbo e rispettando la scaletta al secondo fa un po’ strano, ecco. A parte qualche frecciatina ironica qua e là (tipo quando ha citato IramaKhady Gueye), per ora le manca quel guizzo malefico che darebbe un po’ di pepe alla diretta. E potrebbe rivelarsi mooolto utile anche per stuzzicare becere dinamiche tra i naufraghi, tra l’altro.

Isola 18: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Qualche altra considerazione sparsa sul resto della puntata:

Sonia Bruganelli e Dario Maltese palesemente non si sopportano, e io non vedo l’ora che inizino a volare gli stracci. Perché voleranno, oh se voleranno! Già ieri, finiti i convenevoli delle puntate iniziali, sono arrivate le prime frecciatine. E il giornalista, fino a quel momento abbastanza impostato, alla collega che esclamava “Posso un attimo alleggerire queste domande intimistiche di Dario?” ha dapprima risposto “Alleggerisci, va!“, per poi rincarare la dose poco più tardi quando sarcastico ha aggiunto “stavo per dire una cosa un po’ troppo intimista, ma non volevo turbare Sonia. Quindi ho deciso di fermarmi prima. Allora ne dirò una un po’ più leggera!“. Stilettata a cui la Bruga ha replicato perfida “No, guarda. Con me devi parlare terra terra. Io no TG5!“. Vado già a preparare i pop corn per giovedì. Sulla fiducia, proprio.

– mi è spiaciuto che tra i quattro naufraghi al televoto ad essere eliminata sia stata Luce Caponegro. La trovavo così naïf che poteva rivelarsi un personaggio interessante, nel corso delle settimane. Più che altro ancora mi sto chiedendo com’è stato possibile che Peppe Di Napoli abbia totalizzato il 36% dei voti. E non tanto perché risultava ultimo in tutti i sondaggi sul web (un parametro, quello, che ovviamente va preso con le pinze, ma è comunque indicativo del sentiment del pueblo), ma soprattutto perché quei fantomatici “2 milioni di follower” di cui tanto si parla in realtà mica esistono. Al momento, sbirciando i suoi profili sui social, il pescivendolo ha 210k su Instagram e 316k su TikTok. E pure a sommarli, per arrivare ai 2 milioni ne manca uno e mezzo. ‘Ndo stanno tutti gli altri?

– FINALMENTE Mediaset ha iniziato ad attingere personaggi da quelle fabbriche di trash che sono i reality di Netflix e Mtv. Mentre io ancora mi stavo domandando come gli autori del Grande Fratello potessero aver snobbato quell’icona indiscussa di Silvia Magarre di Primo Appuntamento, quelli dell’Isola hanno iniziato a muovere i primi timidi passi nella giusta direzione optando per Pietro Fanelli di Summer Job e Khady Gueye di Ex on The Beach. Certo, non sono gli elementi più trash che quei format ci hanno regalato, ma in attesa che qualcuno si accorga di Klea Marku, Matteo Cavalieri o della Giss di Italia Shore direi che mi posso accontentare.

Specie visto che non mi sembra abbiano peli sulla lingua, anzi. Soprattutto il poeta, che ieri dopo l’infortunio della Suma probabilmente s’è messo contro tutto il CdA del Biscione esclamando che “Io avevo fatto un gesto di galanteria e di umanità nei confronti di una donna, e mi è stato fatto rifare. Volevo dire che non siamo carne da macello. Lei l’ho voluta aiutare perché sapevo di poterle fare male e io non volevo farle male.  E’ molto triste questo! Le potevo fare male, e non voglio fare male a nessuno. Quindi non è mia responsabilità ma vostra, non ho paura di dirlo. Una donna si è fatta male per colpa vostra e non mia“.

– se solo lasciassimo perdere le sorprese melense e ci concentrassimo di più ad accendere (metaforicamente) un po’ di fuoco tra i naufraghi, credo che questo cast potrebbe regalarci grandi gioie. Perché di personalità interessanti ce ne sono parecchie, a occhio.

Il mio prefe per ora è Daniele Radini Tedeschi, che non so da dove cavolo sia uscito ma gli è bastato esclamare che “siamo venti mer*e egocentriche che vogliono farsi vedere. Siamo degli esibizionisti, siamo delle persone piccole, siamo delle persone vuote!” per conquistarmi. Cinico, dissacrante e così diametralmente opposto al classico personaggetto da reality, visto che di essere una nullità se lo dice da solo. Amo e adoro.

Al secondo posto un naufrago di tutt’altro stampo, ma di una schiettezza che apprezzo: Joe Bastianich. Uno a cui non sbatte una mazza di piacere agli altri o di darsi da fare solo per mettersi in mostra. Lui che risparmierà più energie possibili per tenersele per le prove e tentare di andare avanti nel gioco te lo dice proprio in faccia. Un po’ come Daniele che ammette che non si farà problemi a rubare il riso, poi starà agli altri scoprirlo e punirlo semmai. E niente, in una tv fin troppo buonista e paracu*a le pecore nere avranno sempre la mia stima.

Terzo gradino del mio personalissimo podio (che ha tutto il tempo per cambiare, ovviamente) per Edoardo Franco. Amo il suo sarcasmo e non vedo l’ora si negativizzi dal Covid per rivederlo sulla Playa.

Ma non sono gli unici che mi incuriosiscono. C’è quel cuoricino di Edoardo Stoppa, che Juliana Moreira non poteva descrivere con parole migliori di quelle che ha usato ieri sera quando ha detto che “Lui non è un leader, lui è gentile. Riesce a ottenere le cose con la gentilezza!” (e poi chi dedica la sua vita a difendere gli animali è da proteggere a prescindere, per quanto mi riguarda). Di Greta Zuccarello ammiro la determinazione, di Maitè Yanes mi piace il carattere fumantino.

Se c’è qualcuno che invece non mi piace affatto è Francesco Benigno. Non solo per quegli egocentrici messaggi scritti sui social ancora prima del suo ingresso, manco fosse davvero Benigni a sbarcare in Honduras. Ma anche e soprattutto per la pesantezza di quelle polemiche sulle clip mostrate in puntata perché “ho fatto molto altro sull’Isola“. Qualcuno lo avvisi che no, di lui che pesca non ce ne sbatte proprio una mazza. E vedergli storcere il naso perché nei montaggi vengono messe in luce solo le dinamiche più becere, e non l’aquagym e la pulizia dei granchi, dopo venticinque anni di reality ha un po’ sfracassato le ba**e, onestamente.

Se vi serve un’idea su chi eliminare al prossimo televoto, io punterei su di lui. Senza dubbio proprio.

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