Marco Carta dopo l’accusa di furto alla ‘Rinascente’: “Le critiche sui social mi hanno fatto male, non è possibile che si possano scrivere cose indicibili in modo così leggero!”. E a proposito del suo fidanzato…

Melissa Luglio 3, 2019

Marco Carta dopo l’accusa di furto alla ‘Rinascente’: “Le critiche sui social mi hanno fatto male, non è possibile che si possano scrivere cose indicibili in modo così leggero!”. E a proposito del suo fidanzato…

Abbiamo conosciuto Marco Carta nel 2008 quando ha partecipato e vinto la settima edizione di Amici di Maria De Filippi aprendo la strada verso le case discografiche a tutti i cantanti che, anno dopo anno, sono usciti dal noto talent show. La carriera musicale di Carta è stata poi consacrata dalla vittoria del Festival di Sanremo l’anno successivo che lo ha portato alla vetta di tutte le classifiche italiane di quegli anni.

Da allora Marco si è fatto notare anche in diverse trasmissioni televisive, da Tale e Quale Show a L’Isola dei Famosi, e recentemente è tornato alla ribalta grazie al coming out in diretta a Domenica Live da Barbara D’Urso. Qualche settimana fa, però. il nome del cantante è rimbalzato in tutti programmi e giornali a causa di una notizia choc che lo vorrebbe colpevole di un furto alla Rinanascente di Milano per un totale di milleduecento euro (ve ne abbiamo parlato in QUESTO articolo).

Alle pagine di Spy Marco, che si è dichiarato innocente sin dal primo instante, ha raccontato cosa è davvero successo quel famoso giorno:

Ho provato delle magliette che non mi piacevano, il giorno prima avevo messo da parte dei costumi, sono andato a pagarli e sono uscito. La mia amica è passata dopo di me ed è suonato l’allarme. Se avessi avuto qualcosa da nascondere sarei potuto andarmene, invece sono tornato indietro. Mi hanno chiesto se fosse mia amica e ho detto sì.

Oltre alla sua carriera come cantante, Marco si è dilettato anche con la scrittura pubblicando un’autobiografia quattro anni fa e, il 20 giugno scorso, l’ex allievo di Amici ha fatto il bis pubblicando Libero di Amare, il suo secondo libro:

Tocca alcuni punti che nel libro precedente non ho potuto e voluto trattare. Avevo qualche mostro dentro che dovevo tirare fuori e che sono riuscito a raccontare in questo libro. Mi sono liberato di tanti pesi. Parlo delle sofferenze che comporta fare il mio mestiere, ma anche delle gioie che si provano nel fare questo lavoro. Persona e personaggio si fondono quando torno a casa, Marco canta ma è anche una persona. Come ogni essere umano c’è un Marco che sogna, vive e che nelle relazioni privata è felice. Penso e spero di aver trovato l’amore della mia vita.

Carta ha deciso di parlare del suo fidanzato e di come l’amore con quest’ultimo gli abbia cambiato la vita:

Lui, il mio fidanzato (Sirio, ndr) è un po’ critico, ma quando ho un dubbio è la prima persona a cui faccio riferimento. Non solo perché è il mio fidanzato, ma perché mi dice davvero le cose come stanno. Mi ha dato un metro di giudizio equilibrato. Grazie a lui sono una persona più risolta. Invidio il suo equilibrio perché io nella vita, non nella musica, sono uno improvvisato, uno che organizza tutto all’ultimo secondo!

Il rientro dalle vacanze sarà un momento decisivo per Marco dato che a settembre si terrà il processo che lo vedrà in prima linea per il presunto furto alla Rinascente:

Non vedo l’ora che arrivi settembre per poter urlare: “Non sono stato io!”, anche se non sarà comunque la stessa cosa. Qualcuno non lo saprà, ci sarà cattiva informazione. Io avrei voluto dire la mia subito dopo la scarcerazione, ma abbiamo avuto dovuto aspettare l’autorizzazione da parte del giudice. Il magistrato è stato bravo a darci l’ok per mandare il comunicato stampa, ma mi sono trovato in difficoltà, dicevo “Sono innocente” ma non potevo dire il perché. Ci son altre cose che a settembre saprete.

L’ex isolano infatti non ha la possibilità di raccontare i dettagli tecnici e processuali ma ha deciso di rivelare la parte più intima ed emotiva dei fatti che gli sono recentemente accaduti, prima a Live – Non è La D’Urso e, poi, nella sua seconda autobiografia:

Non potevo e non posso tutt’ora entrare nei dettagli: anche lì ho evitato di parlare in termini tecnici di quello che è accaduto, ma ho raccontato come l’ho vissuto a livello emotivo e come ho passato quelle ore. È stata come una seduta dallo psicologo e non è stato facile. Mi vedete sorridente perché ce l’ho stampato in faccia: spesso quando sorrido lo faccio per imbarazzo, cerco di esorcizzare qualcosa che non mi appartiene.

L’evento dell’ipotetico reato infatti è arrivato immediatamente prima dell’uscita del nuovo album del cantante, Bagagli Leggeri, e di Libero di Amare ma Marco ha deciso di non rimandare la pubblicazione e a Spy ha spiegato perché:

In un primo momento c’è stata paura sia della casa editrice che dall’etichetta discografica, ma subito dopo il comunicato del giudice si sono calmati tutti. Non sarebbe stato corretto nei confronti dei fan e nei miei non far uscire una cosa a cui lavoravamo da mesi. Abbiamo deciso che fosse giusto farli uscire. Anzi, il libro stava andando in stampa e visto che si trattava di un’autobiografia ho deciso di aggiungere un capitolo.

Il cantante, a causa dello scandalo, è diventato vittima dell’ironia e della furia social che si è scatenata tra commenti, insulti, critiche e meme. Marco, risentito da tutto questo, ha detto la sua sugli utenti web

Bisognerebbe dare un patentino a chi scrive sui social, bisognerebbe passare un esame, perché non è che possibile che si possano scrivere cose indicibili, come bestemmie e insulti pesanti, in modo così leggero. Ho una bella corazza, però sono un essere umano e ho le mie fragilità. Ero spezzato e ora mi sto ricongiungendo. Sono tranquillo per quello che accadrà a settembre, anzi non vedo l’ora che arrivi, ma so già che le belle notizie avranno men eco, come quando c’è stato il comunicato da parte del giudice. […] Quello che mi dichiarava totalmente estraneo ai fatti. Il processo è già andato verso una direzione ma i titoloni in cui mi accusavano pesantemente erano già stati fatti. Adesso mancano solo i filmati delle telecamere, che noi stessi abbiamo chiesto. È divertente pensare che un personaggio famoso abbia rubato delle magliettine, hanno fatto dei meme sui social, ad alcuni ho riso anch’io, ma ce ne sono stanti tanti davvero pesanti. E anche la stampa ha fatto titoli forti. Mi sarebbe piaciuto che alcuni articoli avessero avuto titoli diversi, perché molta gente si è fermata lì.

Carta ha dichiarato di essere completamente all’oscuro di quanto accaduto in quei momenti alla Rinascente

No, assolutamente. Altrimenti o mi sarei dissociato o lo avrei in qualche modo impedito.

Marco ha infine rivelato cosa si aspetta dall’uscita dei suoi ultimi progetti:

Ho lavorato per mesi a questo progetto. Si dice che l’amore sua un motore trascinante, io lo spero perché c’è molta sincerità. Quello che so fare nella mia vita e che mi ha dato più soddisfazione è cantare.

E voi cosa ne pensate?

COMMENTI