Marco Maddaloni: “Grande Fratello, Isola e Pechino Express? Ecco quale è stato il reality più difficile e perché”

L’atleta ha poi spiegato perché non aveva lasciato l’Isola quando scopri della morte della nonna. E sulla vittoria di Perla Vatiero…

Renata Aprile 4, 2024

Marco Maddaloni: “Grande Fratello, Isola e Pechino Express? Ecco quale è stato il reality più difficile e perché”

Marco Maddaloni, reduce dall’esperienza nella diciassettesima edizione del Grande Fratello, si è raccontato in un’intervista a SuperGuidaTv.

Il judoka, uscito dalla Casa di Cinecittà per sua volontà, dopo la dipartita del suocero, ha confessato di aver sentito la mancanza della sua quotidianità nel corso del reality ma da questa esperienza ne ha tratto la consapevolezza “di essere un punto di riferimento per molti giovani”. Maddaloni ha infatti dichiarato: “Non pensavo di poter dare così tanto anche a ragazzi grandi di età come 26, 27 anni. In un certo senso li ho vissuti più come figli che fratelli più piccoli, si sono affidati a me con la loro stima e il loro rispetto e questa cosa non la dimenticherò. Anche a Pasquetta, avevo Paolo e Letizia a casa, Angelica, Mirko e Perla li sento sempre. Vittorio anche. Sono cose che mi resteranno“.

Poi, lo sportivo ha ricordato il motivo per cui ha dovuto lasciare il programma condotto da Alfonso Signorini, la dipartita del suocero. Nel farlo, ha spiegato perché ha preso una decisione diversa rispetto al 2019 quando, durante la sua partecipazione a L’Isola dei Famosi, venne a mancare la nonna. In quella occasione Marco decise di continuare il reality, che alla fine vinse.

A volte i social distolgono un po’ la realtà. Io non ho fatto due scelte differenti, la prima volta con mia nonna mi hanno avvisato una volta che già avevano fatto i funerali. Io mi trovavo in Honduras, avevano già seppellito mia nonna e mancavano tre/quattro giorni al rientro in Italia. Non era stupido, era inutile abbandonare il reality, perché una volta rientrato cosa avrei potuto fare? Avrei portato i fiori sulla tomba di mia nonna ma lo avrei potuto fare anche una settimana dopo. Qui è stato completamente diverso. Mi hanno chiamato in confessionale che mio suocero era ancora in ospedale, comunque era vigile infatti io sono riuscito ad arrivare lì alle 4 e mezza di notte. Sono riuscito a parlarci anche il giorno dopo e nella nottata poi si è spento. Sono due situazioni completamente diverse.

E ancora, parlando della scomparsa del padre della moglie Romina Giamminelli:

Mi hanno tranquillizzato subito sia gli autori che la psicologica. Mi hanno detto stai sereno non è successo nulla a tua moglie. Cosa ho pensato quando mi è stata comunicata questa notizia? Speriamo che non succeda nulla, ho pensato: speriamo che riesca ad arrivare in tempo ed è solo un falso allarme. Non ho tanto rammarico perché mio suocero è una persona che mi sono vissuto appieno, una, due volte a settimana pranzavamo, cenavamo insieme. Era presente con i miei figli. C’è il dispiacere che ha lasciato un vuoto immenso, grande, ma nessun tipo di rammarico.

A seguire, l’ex gieffino ha parlato della vittoria di Perla Vatiero, che ha sconfitto Beatrice Luzzi nel televoto finale del programma di Canale 5:

Credo che dopo sei, sette mesi di reality hanno vinto un po’ tutti quelli che sono arrivati in finale. Questo lo pensai anche quando sono arrivato alla finale dell’Isola, lì eravamo in 5, e non esultai contro Marina (La Rosa) perché era solo una questione di classifica ma non si poteva dire che lei non avesse vinto, non sarebbe stato corretto. Cosa è stato premiato di Perla? È una questione di tifoseria, di pubblico, il suo pubblico era più vasto degli altri concorrenti. Questo a essere razionali è la spiegazione, perché in fondo tutti hanno dato tanto, chi più, chi meno.

Possiamo parlare di Massimiliano, che è caduto e si è rialzato, Bea che è sempre stata in prima linea ad affrontare le dinamiche, Rosy che è stata in cucina per sette mesi a cucinare per tutti. La stessa Perla, il reality ha raccontato la storia sua e di Mirko e comunque a 26 anni non era facile una situazione del genere. Sono stati tutti delle belle figure.

Non ti nascondo che quando ha vinto Perla io ho esultato, non era una cosa che dipendeva da me, io ero esterno, da tifoso, come di una squadra – ha proseguito il judoka – Lei è una ragazza che in casa ci siamo dati tanto, mi ha visto come una figura quasi paterna, quando sono uscito mi ha rincorso fino alla porta rossa che non mi voleva far andar via. C’era un legame molto forte, per questo è stata una cosa che mi è partita da dentro“. Maddaloni ha anche spiegato il motivo per cui ha partecipato a diversi reality, primo dei quali è stato Pechino Express, che ha vinto nel 2013 in coppia con Massimiliano Rosolino:

La tv è bella perché ti accende dei riflettori, un po’ come lo sport quando vai a combattere e ci sono diecimila, ventimila persone che ti guardano. La tv è uguale. Entri in un contenitore dove ti guardano tantissime persone, è un po’ quell’egocentricità che ha lo sportivo, soprattutto negli sport individuali. In più per me è diventato un lavoro, quando ho iniziato 10 anni fa a Pechino Express, percepivo un tot, ma negli anni è diventata una stabilità anche se non mi sono mai basato su quello perché faccio completamente altro nella vita. Però non ci possiamo nemmeno prendere in giro. Sappiamo che quando uno va in un’ospitata televisiva. Cosa devo fare se ancora non mi stanno dando un ruolo? Se fosse per me avrei fatto l’opinionista e non il concorrente ma se mi propongono quello, posso rifiutare una volta, due. Questa volta però non ho vinto.

Per Marco, il Grande Fratello è stato il reality più difficile:

Solo per una questione di tempistiche, di quando è avvenuto nella mia vita, con dei figli grandi. È durato di più, se ti dovessi dire non ho figli ma qual è il più difficile, allora ti direi l’Isola. Pechino è quello dove mi sono divertito di più. Il Gf è quello che mediaticamente ti dà più di tutti. Io ho vinto due reality, partecipato più volte in tv a Made in Sud, Detto Fatto, ma il riscontro che sto avendo con il Gf non l’ho mai avuto in nessun’altra trasmissione. Prima per strada su 10 persone ti fermavano tre, oggi ti fermano sette. Sui social prima facevi una storia te la vedevano un tot, oggi ogni storia circa 120 mila persone. È proprio un riscontro mediatico completamente diverso.

Il judoka ha poi ammesso che gli piacerebbe partecipare ad altri programmi televisivi, come Made in Sud e Celebrity Hunted: “Vorrei fare Mad in Italy con mia moglie e Celebry Hunted con Massimiliano Rosolino così si ricompone la coppia di Pechino Express. Se poi non deve essere mia moglie, allora Belen Rodriguez, però poi va a finire che divorzio“.

COMMENTI