Gossip
Michele Morrone sbotta sui social dopo le critiche ricevute per l’intervista a Belve: “Avete rotto il ca**o!”
L’attore è stato ospite di Francesca Fagnani e le sue dichiarazioni sul cinema italiano hanno sollevato un polverone
Carola 21/05/2025

Ieri sera è andata in onda su Rai Due una nuova puntata di Belve, l’irriverente talk show condotto da Francesca Fagnani, in cui personaggi del mondo della musica, dello spettacolo e dello sport decidono di mettersi a nudo raccontando aneddoti della propria vita personale e professionale di cui nessuno era a conoscenza.
Tra gli ospiti di ieri sera c’è stato anche l’attore Michele Morrone, che ha parlato di tutto senza peli sulla lingua e alcune sue uscite hanno fatto anche piuttosto discutere (QUI alcune delle dichiarazioni fatte nel corso dell’intervista).
Morrone, infatti, ha parlato della carriera di attore e non ha risparmiato dure critiche al sistema cinematografico italiano:
Sono un divo internazionale. Non mi sono mai visto nel circoletto italiano. A me del David non me ne frega niente. Non ho riscontrato negli attori italiani l’umiltà delle star hollywoodiane, che hanno gli Oscar mica i David. Qui da 30 anni si premiano tra loro.
Parole che gli sono valse numerose critiche sui social, a cui Michele ha deciso di rispondere per le rime tramite un lungo post pubblicato sul suo profilo Instagram:
Ringrazio con il cuore Francesca Fagnani per avermi dato l’opportunità di esprimere un concetto a me molto caro. Ciò che ho detto ieri sera al programma “Belve” è un pensiero che ho da tempo e credetemi, non solo il solo. NON mi sento parte di un cinema, quello ITALIANO, che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei “diversi”, che se non hai studiato alla Silvio d’amico o al centro sperimentale non sei nessuno, se non la pensi con il cuore a sinistra sei solo un fascista, se non usi scarpe Clark e non dai l’idea di essere trasandato, non sei un vero attore. AVETE ROTTO IL CA**O! pregiudizi di artisti che fanno i finiti inclusivi democratici, sinistroidi che dopo aver preso un cazzo di David si sentono Dei scesi in terra e si concedono il lusso di fare della morale di sinistra non perché tengono veramente al loro paese, ma semplicemente perché fa figo fare l’attore impegnato nel sociale e nella politica. Tristi e finti poeti maledetti ubriachi di Rimbaud e Baudelaire, ma con lussuosi appartamenti e villini al mare (Rimbaud non c’aveva na lira). Siete più tristi delle vostre stesse idee. Gente che “si sente male e ha sofferto” per aver interpretato il ruolo del Duce, ma che, come per magia, si riprende molto bene da questo tumulto dopo aver incassato 1,5/2 MILIONI DI EURO. PATETICI. Se davvero volete fare i rivoluzionari, i Che Guevara 2.0 de noialtri, smettete di fare gli attori, lasciate stare il cinema e scendete in politica, candidatevi e provate veramente a cambiare qualcosa in questo paese, perché dei discorsetti post premiazione David di Donatello CI SIAMO ROTTI BELLAMENTE IL CA**O.
Visualizza questo post su Instagram
Successivamente, Michele ha corretto il tiro, pubblicando un altro messaggio sui social e cancellando il post precedente:
Quello che ho scritto oggi sui social è frutto di un disagio, mio e di moltissimi altri artisti, che viene dall’amore profondo che ho per il mio lavoro e dalla grande voglia di farlo nel mio paese. Solo questo. Chiedo scusa ad ogni modo per non aver usato le parole appropriate e per aver eventualmente offeso qualcuno.










