Rimborso Volotea cosa fare e a quanto ammonta

Isa Dicembre 22, 2022

Rimborso Volotea cosa fare e a quanto ammonta

Il mondo del travel è sempre in maggiore fermento, con numeri in crescita in maniera esponenziale in tutti gli aeroporti italiani. La vastità delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree ha superato ogni aspettativa di mercato.

Tanti voli che permettono ai viaggiatori di poter raggiungere la meta prefissata attraverso pochi click, che consentono di preparare il viaggio tanto desiderato per staccare dalla propria routine.

Tra le compagnie maggiormente scelte c’è sicuramente Volotea, che permette di viaggiare in tutta Europa. All’aumentare delle rotte aeree, però, in maniera proporzionale, aumentano anche i disservizi aerei, con ritardi e cancellazioni.

Le condizioni per l’accesso alla compensazione pecuniaria di 250 euro e del rimborso delle spese extra sono:

– Responsabilità del vettore aereo
– Assenza di circostanze eccezionali
– Sciopero
– Assenza di personale di bordo

Le regole sono previste dal 2004 e disciplinate nel Regolamento Comunitario 261.

Prevalentemente il suddetto regolamento sancisce le circostanze di risarcimento, relativamente:

– Volo in ritardo superiore alle tre ore
– Volo cancellato
– Overbooking

Chi può ottenere il rimborso Volotea?

Può ottenere il rimborso del volo Volotea, il passeggero che ha subito il disservizio aereo in cui sia riscontrato una riconosciuta problematica della compagnia aerea: non vi devono essere circostanze di sciopero, di maltempo o particolari restrizioni del traffico per circostanze eccezionali. In questi ultimi casi non spetta la compensazione pecuniaria di 250 euro, ma solo il rimborso delle spese extra sostenute per raggiungere la meta prefissata.

Il passeggero, per ottenere il risarcimento Volotea, deve subire un ritardo di almeno tre ore, calcolate dall’orario previsto di arrivo fino al reale orario di atterraggio.

Altro caso per ottenere la compensazione pecuniaria è collegata al volo cancellato dalla compagnia. In questo caso, le condizioni sono due:

– Comunicazione della cancellazione ricevuta entro 14 giorni rispetto alla data del volo
– Aver appreso della cancellazione in aeroporto

A quanto ammonta il rimborso volo Volotea?

Il viaggiatore che ha subito un volo cancellato o un volo in ritardo può ricevere fino a 600 euro, più eventuali spese extra sostenute per l’acquisto di altri biglietti aerei alternativi. Per una tratta nazionale ed entro 1500 chilometri, il passeggero può ricevere un rimborso Volotea voli di 250 euro. È possibile ricevere 400 euro per i voli per tratta da 1500 a 3500 km e 600 euro per i voli per tratta superiore a 3500 km.

Cosa serve per avviare un reclamo Volotea?

In caso di disservizio aereo è bene conservare ogni mail ricevuta dal momento della prenotazione del volo.

Tutto, infatti, può tornare utile per ricevere il giusto rimborso per il disagio ricevuto. Importante anche conservare la carta d’imbarco del volo in ritardo o del volo cancellato, così come gli scontrini delle spese sostenute per giungere a destinazione, compreso il volo alternativo, eventualmente, acquistato. Oltre ai dati relativamente al volo, basta solamente un documento di riconoscimento per completare il passaggio.

A chi affidarsi per ottenere il risarcimento Volotea?

I documenti possono essere inviati anche, senza alcuna spesa, ad ItaliaRimborso, che ha sviluppato un progetto green, senza stampare neppure un foglio di carta. Ogni passeggero, infatti, dopo aver ricevuto l’esito positivo da parte di ItaliaRimborso per avanzare la richiesta della compensazione pecuniaria, può scegliere di avviare una “pratica green”, a zero impatto ambientale ed inviando tutta la documentazione necessaria digitalmente e senza alcuna stampa necessaria.

Al completamento del form su www.italiarimborso.it, è possibile conoscere con effetto immediato la valutazione del disservizio aereo, cui segue l’invio della documentazione per avanzare la richiesta di risarcimento.

Una volta avviata la pratica, si potrà seguire il suo percorso, grazie al codice di tracciamento, proprio come accade con una spedizione. Basta andare nella homepage del sito, scorrere nella home ed inserire il numero di pratica che viene comunicato all’avvio del claim.

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