Temptation Island, Massimo Colantoni racconta il dramma vissuto dopo la nascita del piccolo Edoardo: “Ha rischiato tanto, mi è cascato il mondo addosso”

“In questi giorni ho pianto talmente tanto che penso me ne siano rimaste poche di lacrime nella vita”, ha raccontato durante l’intervista radiofonica

Giusy Settembre 24, 2023

Temptation Island, Massimo Colantoni racconta il dramma vissuto dopo la nascita del piccolo Edoardo: “Ha rischiato tanto, mi è cascato il mondo addosso”

Nella giornata di ieri Massimo Colantoni, storico e discusso ex protagonista di Temptation Island è intervenuto ai microfoni di Giada Di Miceli, nel corso della trasmissione Non succederà più in onda sulle frequenze di Radio Radio.

Lo scorso 31 agosto l’ex volto del reality delle tentazioni è diventato papà del piccolo Edoardo, nato dalla sua relazione con Denise.

Nel corso della chiacchierata con la speaker radiofonica, Massimo ha raccontato come ha conosciuto la sua compagna e come Denise gli ha comunicato la dolce attesa:

Io e Denise ci conosciamo da un pochino prima, ci siamo conosciuti attraverso i social, Instagram a luglio 2021. Qualche messaggio qua e là in direct, ci siamo scritti per un paio di mesetti. Poi ci siamo persi di vista e ci siamo riscritti a luglio 2022. Abbiamo deciso di vederci l’anno scorso, era settembre, io facevo avanti e indietro Roma Milano Milano Roma per il lavoro. Dopo abbiamo deciso di intraprendere la convivenza e mi sono trasferito a Milano, dove lei è impiegata. Io ho semplicemente spostato il mio lavoro da Roma a Milano. Poi succede una bellissima cosa. Ci abbiamo messo un pochino a dirlo pubblicamente sui social, non è stata una gravidanza modello, abbiamo avuto un po’ di cosine personali da risolvere. Abbiamo cercato  di aspettare prima di dirlo pubblicamente a tutti quanti finché abbiamo fatto un post e abbiamo dato la dolce notizia.

Ti dico la verità, “cercato” a 33 anni quasi e lei 35 anni lo sappiamo come si fa un bambino. “Cercato” no però diciamo che io credo tanto alla famiglia, l’ho sperata tanto fin da piccolino perché sono cresciuto in una famiglia molto unita, i miei stanno insieme da 40 anni. Ho sempre avuto il sogno della famiglia e quando Denise me l’ha comunicato il 1 Gennaio 2023, ho iniziato l’anno con il botto, ero l’uomo più felice del mondo. Diciamo che non lo avevamo escluso anche perché penso che abbiamo una maturità tale da poter creare una famiglia.

Purtroppo durante la gravidanza Denise è stata colpita da un virus:

Non facile il percorso della gravidanza perché ci sono stati dei parametri a livello clinico che non andavano benissimo, quindi l’abbiamo vissuta con una forte ansia, una forte preoccupazione i primi 4 mesi. L’abbiamo detto  sui social al quinto mese. Problemi non gravi per la mamma. Nel corso della gravidanza ha contratto un virus e c’era il pericolo che passasse alla placenta e creasse seri danni al bimbo. Un virus che purtroppo non è tanto pubblicizzato. Io combatterò tanto su questa cosa perché tanta gente non sa la pericolosità che può avere questo bastardo. Ci tengo a parlarne tanto. Bisogna starne in guardia, è giusto non solo per mio figlio, ma anche per le neomamme, i bambini che verranno. Il citomegalovirus.

Purtroppo i timori sono risultati fondati, anche Edoardo aveva contratto il virus. Dopo il post pubblicato sul suo profilo Instagram dove raccontava che il suo primogenito aveva vinto la sua prima battaglia, Massimo ha spiegato nel dettaglio quando accaduto dopo il parto:

Il giorno del parto è stato il giorno più bello della nostra vita. Lei avendo contratto il virus facevamo delle visite ogni 15 giorni. Tutto ci faceva supporre che il bambino stava bene. I medici dicevano che il bambino stava bene, che non dovevamo preoccuparci, che il virus non sarebbe passato.  Il virus non si può contrastare, c’è una terapia che aiuta a limitare i danni.

Abbiamo passato un periodo molto difficile, in questi giorni ho pianto talmente tanto che penso me ne siano rimaste poche di lacrime nella vita. Il parto è andato una meraviglia, tutto bene, siamo andati in camera, abbiamo aspettato i canonici tre giorni per uscire. Dopo tre giorni dovevamo essere in dimissione, quindi carico il passeggino, lo metto in macchina, vado al Gemelli da Denise, le fanno la visita, tutto bene, la ginecologa “aspettiamo gli esami del bambino e poi andate a casa”. Questa casa diciamo non l’abbiamo vista. Abbiamo parlato con la neonatologa, Edoardo purtroppo ha contratto il virus che aveva la mamma e quindi doveva essere ricoverato nel reparto patologia neonatale perché dovevamo fare dei determinati esami, controlli fra cui analisi del sangue, ecografia cerebrale, ecografia dell’addome, risonanza magnetica al cervello per vedere quanto e se il virus aveva intaccato il bambino.

Massimo, visibilmente commosso, ha continuato a parlare di quei duri momenti:

Un qualcosa che non auguro a nessuno. Non ti senti più la terra sotto ai piedi. Come se mi fosse cascato il mondo addosso, soprattutto per la mamma, per Denise. A lei l’hanno dimessa, lei è tornata a casa ma il bambino è rimasto lì ricoverato. Ogni giorno stavamo dal bambino, dalla mattina alla sera pregando e sperando che potesse andare tutto bene. Ha rischiato tanto, quando l’ultimo giorno hanno fatto la risonanza magnetica e poi abbiamo fatto la visita neurologica, me lo ricorderò fino alla morte. Il neurologo ci chiamò per dirci l’esito della visita e della risonanza.

Quando ci disse che la visita neurologica era andata molto bene e la risonanza comunque non aveva riscontrato grandissime cose, l’ecografia ha riscontrato delle cosine che adesso non mi va di dire e che nel corso del tempo andranno valutate però tutto poteva rientrare nella norma. Andrà monitorato nel tempo. Purtroppo non è qualcosa che passa, soprattutto quando prende o nella pancia della mamma o in bambini molto molto piccoli, è qualcosa di molto pericoloso che porta a gravi drammi a livello cerebrale, a livello motorio, organi interni. Un qualcosa di molto brutto di cui io ignorantemente non ne ero a conoscenza.

La speranza è che il bambino non abbia serie ripercussioni durante la crescita:

Speriamo tutti che non ci siano  ripercussioni gravi, purtroppo a oggi non ci abbiamo la palla di vetro, l’unica cosa che possiamo fare, in maniera calma e tranquilla, trovare un equilibrio che in questi casi non c’è.  Ci sono attimi di  nervosismo, di paura. Andiamo a vedere passo passo. A oggi ce lo godiamo, è una gioia immensa averlo fra le braccia, come è stato  una gioia immensa uscire da quell’ospedale con Edoardo in braccio. Per adesso tutto bene. Non se lo merita, è qualcosa di troppo devastante.

Massimo ha scelto di far nascere il piccolo a Roma, la sua città:

Adesso siamo a Roma. Fra un po’ di giorni risaliremo a Milano dove c’è la famiglia di Denise, abbiamo il lavoro.  Volevo farlo nascere a Roma, la mia città. Era semplicemente un capriccio. Ce lo stiamo spupazzando dalla mattina alla sera alla notte. Ma è bello così, è  bello pure quando piange. Tante persone dicono che assomigli alla mamma. Ci sono quelle 2/3 persone che dicono che assomiglia a me, e mi consolo così, ma assomiglia alla mamma. Per me va bene, la mamma è bella! L’importante è che stia bene.

Ieri sera, dopo l’intervista, Massimo ha pubblicato una dolce foto con il suo bimbo:

Sul suo profilo invece una ha dedicato bellissime parole al suo piccolo guerriero:

Il mio piccolo guerriero, il mio amore incondizionato, la ragione per continuare a credere e sperare che tutto possa andare meglio… tutto questo sei tu Edoardo! 💙 Abbiamo aspettato e pregato con tutto il nostro cuore ed oggi posso stringerti forte al mio petto e proteggerti dal mondo intero!
Ti aiuterò a crescere ed a rialzarti ogni volta che cadrai, ogni volta che ti si chiuderà una porta in faccia, ogni volta che riceverai un “no” da qualcuno che non ti aspetteresti mai, ti farò sognare in grande ma sempre rimanendo umili e rispettosi con tutti, ti donerò tutto me stesso! Il mio amore più grande ♥️ P.s. (Sicuramente anche tua madre…)

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