‘Temptation Island Vip’: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Chia Ottobre 3, 2018

‘Temptation Island Vip’: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Siamo entrati nel vivo di questa prima edizione di Temptation Island Vip e, dopo il prematuro abbandono di Fabio Esposito e Marcella Esposito (che mi immagino bucolicamente immersi in un romantico isolamento dal mondo per tutto il resto della loro vita) e la storica dipartita di Stefano Bettarini e Nicoletta Larini (io sono ancora ferma al “Ti vuoi lasciare da me?” da cui non mi riprenderò più, credo…), anche per le altre coppie del reality il gioco inizia a farsi tosto.

A partire da Patrick Baldassari, la cui storia con Valeria Marini ha iniziato a traballare nel secondo esatto in cui i tentatori incappucciati hanno fatto capolino nel villaggio. E mi sono tenuta larga, me sa.

Valeriona è Valeriona, tanto che nemmeno Simona Ventura riesce a mantenere l’aplomb da Filippo Bisciglia quando si tratta di lei. Vede il suo fidanzato che balla avvinghiato alla tentatrice ed invece di stizzirsi lo sprona dicendo “Ci mettesse un po’ più di energia!“. Sente il ragazzo delle altre dire fregnacce e si scalda che nemmeno quando i video sono per lei. Quando è felice mangia, quando è triste mangia, quando non sa manco lei che fare mangia. Ma come si fa a resisterle, su!

Simpatica, ironica, coinvolgente, protagonista indiscussa ma partecipe anche di ciò che le accade attorno. Valeria è senza dubbio un valore aggiunto per Temptation Island Vip (come lo è stata per tutti i ventordici reality a cui ha partecipato, del resto). Però bisogna essere oggettivi, ed è impossibile non notare i due pesi e le due misure che vengono utilizzati un po’ da tutti – me compresa – quando si parla di lei.

Se gli atteggiamenti provocanti che la Marini ha adottato con il tentatore Ivan Gonzales fin dal primo giorno di permanenza nel villaggio li avesse avuti, che so,  Nilufar Addati con Nicolò Ferrari, apriti cielo! Sulle immagini dell’ex tronista nell’idromassaggio bollente con il tentatore, mentre lo guarda languida e gli imbocca la frutta strusciandosi addosso a lui, sarebbe crollato il webbe, ve lo dico io. Per non parlare dei siparietti nel bagno della villa delle fidanzate, dove le telecamere non ci sono ma a quanto pare i limoni e gli spray sì.

Invece in acqua c’era Valeriona, in bagno anche, delle sorti del povero Patrick non importa a nessuno (a partire da lei, per altro…), e quindi finisce tutto a tarallucci e vino. Con una risata collettiva anziché la pubblica gogna, con buona pace di tutte le Aurora Betti della storia, che han pagato pegno per molto meno.

Discorso diverso per quanto riguarda Sossio Aruta e Ursula Bennardo, visto che nel loro caso viene così facile perculare lui, la personificazione vivente del motto della Venturacrederci sempre, arrendersi mai“, che quasi ci si scorda che lei tanto meglio non è. Lui sarà sicuramente “la persona più ridicola e schifosa di questo mondo“, ma non è certo qualcosa che abbiamo scoperto durante Temptation Island Vip. E Ursula, che ora si stranisce per la sua vicinanza alla single Sara, è la stessa che a Uomini e Donne accettava placida che lui se la facesse anche con Chiara Carcone, nonostante gli avesse già presentato i figli. Sapeva benissimo chi aveva davanti,fin dall’inizio della loro frequentazione, ed è troppo comoda ora uscirsene con “ho di fronte un mostro, un animale, non un uomo!“. Hai voluto la bicicletta, cocca?

Io voglio fare un appello alla redazione: se sti due ce li volete rifilare di nuovo nel Trono over, come Ida Platano e Riccardo Guarnieri, dateci anche Giorgio Alfieri in allegato, però. Vi prego, vi supplico, vi imploro. E non solo perché è sempre stato un gran bel vedere (che ancora sto cercando di capire le donne “che non lo toccano da un secolo e mezzo” che problemi abbiano, esattamente…) ma perché non ho mai visto Zozzio rosicare così tanto. Gli ha pure dato dello sfigato, oh! Sossio che da dello sfigato a Giorgione, incredibbbile amisci.

Mica era infastidito perché c’era un uomo diverso da lui accanto alla sua donna, no! Gli giravano le balle all’idea che ci fosse qualcuno capace di rubargli la scena con due parole, questo è. E un po’ Sossio mi fa tenerezza, perché più che insultare chiunque osi contraddire la sua visione maschilista e narcisista delle cose non sa fare.

Una mente così semplice da abboccare persino al tranello di Sara, che si è barricata dietro un presunto pudore (la telefonata per fare i casting da tentatrice l’avrà fatta una sua amica, immagino…) per giustificare la sua ritrosia al contatto fisico col Re Leone, quando la verità è che lo schifa come la peste ma se voleva rimanere nell’inquadratura qualcosa se lo doveva per forza inventà. Porello, dai!

Alessandra Sgolastra, invece, è una moderna Martina Sebastiani. La sua storia con Andrea Zenga non funzionava tanto quanto quella della sua socia con Gianpaolo Quarta, ed ha avuto bisogno di Temptation Island per accorgersene. Ha assecondato il fidanzato per anni, senza mai contraddirlo per paura che lui la lasciasse, e si è fatta andare bene cose che in realtà bene non le andavano. Più lei mandava giù bocconi amari, più perdeva fascino agli occhi di lui, che invece avrebbe voluto accanto una donna di polso.

Una relazione malsana, la loro, dov’era fin troppo facile insinuarsi. Specie se ti chiami Andrea Cerioli e ti basta uno sguardo per ingravidare mezza popolazione (che se si fosse chiamato Teresa Langella si sarebbe beccato i peggio insulti, ma qui torniamo al discorso dei due pesi e delle due misure di cui sopra…). Cerioli, che – dove lo metti lo metti – scatena la ship grave (citofonare a Greta Maisto e Sharon Bergonzi per conferma), il suo ruolo l’ha ricoperto alla grande, e ci sta che Alessandra abbia perso la brocca per lui. Zenga l’ha descritta come una palla al piede, un freno alle sue ambizioni, un’epocale rottura di maroni, ed è normale che – dopo aver ascoltato certe carognate – le attenzioni di Cerioli diventino la goccia che fa traboccare il vaso.

E’ anche vero che, per rispetto alla persona per la quale ti inzerbinivi fino a due ore prima, sarebbe bastato richiedere il falò anticipato, chiudere una storia che palesemente non ti fa stare bene e vedere se fuori ne sarebbe potuta nascere una nuova. Che manco c’era il rischio di sbagliare nome, a sto giro. Sempre di Andr si trattava.

Concludo con Nilufar Addati e Giordano Mazzocchi, che hanno abbandonato il villaggio mano nella mano dopo il falò di confronto anticipato richiesto dall’ex corteggiatore che, dopo averla vista chiacchierare col suo storico rivale Ferrari, ha sbroccato anzitempo.

Il problema vero tra loro, però, non è mai stato Nicolò. Anche perché tra lui e Nilufar più di un karaoke e un deca insieme non c’è stato (altrimenti figuriamoci se non lo avremmo visto). Il problema vero è che non hanno ancora superato l’affaire Guglielmini, e questo ha creato inevitabili crepe nel loro rapporto.

Che dopo una cosa del genere Giordano abbia fatto dieci passi indietro ci sta, credo sia normale. E’ anche vero che non può farle pesare questo sbaglio per sempre. “Devo essere innamorato per forza?“, chiedeva ieri. E no, non deve essere innamorato per forza. Ma, se lo è, deve trovare la forza di andare oltre, perché non farà bene a nessuno dei due rimanere con quel tarlo in testa.

L’ex tronista si sta dannando così tanto per recuperare la fiducia perduta da togliergli l’aria, e dovrebbe cercare di darsi un freno se non vuole fare l’errore opposto, però che sia innamorata persa credo sia evidente. E spero che se ne accorga anche lui, perché insieme sono proprio bellini.

E ora date un trono a Riccanza, su, che io è da maggio che lo aspetto!

COMMENTI