I The Kolors svelano un retroscena inedito sulla loro partecipazione ad Amici (e c’entrano Maria De Filippi e Morgan)

La nota band nata nel talent di Canale 5 è pronta ad approdare sul palco del Festival di Sanremo

Renata Gennaio 25, 2024

I The Kolors svelano un retroscena inedito sulla loro partecipazione ad Amici (e c’entrano Maria De Filippi e Morgan)

Il prossimo 6 febbraio i The Kolors saliranno sul palco dell’Ariston portando il brano Un ragazzo una ragazza, in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo.

La band formata da Antonio (Stash) Fiordispino, Alex Fiordispino e Dario Iaculli si presenterà per la seconda volta alla kermesse canora, sei anni dopo la prima apparizione avvenuta nel 2018 quando portarono l’inedito Frida (mai, mai, mai). Parlando dell’imminente ritorno a Sanremo, il leader della band Stash – in una recente intervista rilasciata al settimanale Chi – ha svelato com’è nato il brano Un ragazzo una ragazza:

Quando scrivi una canzone registri uno stato d’animo, un momento. Un anno fa, nella fase embrionale del nostro nuovo disco, eravamo alla stazione Centrale di Milano e abbiamo visto un ragazzo che tentava un approccio con una ragazza. Notavamo la sua difficoltà nel muoversi off line, fuori dalla protezione dei social, per rompere il ghiaccio. E ci ha ispirato. Mi è venuto in mente quando, da ragazzino, arrivato a Milano, ho consegnato il mio curriculum a un negozio in via Montenapoleone perché volevo fare il commesso lì. Nella via dello shopping, dove mi avevano detto che si guadagnava di più. E’ il concetto di rompere una barriera. Oggi i social hanno tolto fatica ed emozione a quella parte naturale di avvicinamento.

La cosa che mi piace, a prescindere dai voti, è che si parli di uno “stile The Kolors” cioè di una identità sonora che, se me lo avessero detto la prima volta che siamo entrati in studio di registrazione e abbiamo deciso di chiamarci The Kolors, non ci avrei creduto. Sono fiero di questo”, ha detto in merito all’accoglienza ricevuta dopo i pre-ascolti. Poi, Stash ha commentato il successo di Italodisco, l’hit estiva dei The Kolors che ha scalato le classifiche anche all’estero.

Fin da bambino sogno di fare pop per arrivare a tutti, mi piace entrare nella vita delle persone con la mia musica, con il mio messaggio sonoro. Sono l’ultimo a poter dare la ricetta del tormentone perché quello di Italodisco è stato un successo inaspettato. Dovevamo vedercela, nel campionato delle hit estive, con top player che si erano uniti per creare brani accattivanti. L’accoglienza ricevuta dalla nostra canzone ci ha fatto capire che, quello che è arrivato di noi, è la sincerità, ed è sempre stato il nostro obiettivo.

E ancora, sulla nascita del loro “tormentone estivo” ha svelato: “Avevamo mandato a riparare un sintetizzatore e, quando è tornato dall’assistenza, l’ho collegato. E’ uscita una sequenza, di quelle che si programmano per testare se funziona, e faceva “pom pom pom”. Come le canzoni dell’italo-disco degli Anni ’80, alle quali spesso ci siamo ispirati. Poi, parlando con il compositore Davide Petrella, nella fretta di cominciare, è venuta fuori la frase “presto, che non resisto” ed è nata la canzone“.

Stash, che è diventato padre di Grace ed Imagine, nate dall’amore con Giulia Belmonte, ha ammesso di aver scoperto un nuovo lato di sé:

Penso di essere nato per fare il papà. Anche nella mia comitiva sono quello responsabile, quello che non beve e, quindi, guida l’auto e accompagna gli amici a casa. Adesso ho due figlie, sono state loro la svolta sentimentale della mia vita insieme a Giulia, la mia compagna. E’ stato un miracolo, mi ha fatto capire che essere innamorati della persona che ti ama ti regala un altro tipo di vibrazione, che va oltre i gesti romantici. Diventa una cosa reale, che ha a che fare con la tua vita, che la completa, che ti fa riflettere e restare con i piedi per terra. Avere una famiglia mi fa interpretare in maniera diversa cose che prima avrei interpretato impulsivamente. Mi ha fatto cogliere la parte positiva.

Sugli esordi nei locali “indie” di Milano ha ricordato: “Dentro mi sentivo uno sfigato che voleva fare la rockstar. Ma che, al mattino seguente, si sarebbe svegliato di nuovo senza un euro. Facevo musica la sera e poi all’alba andavo al mercato ortofrutticolo a scaricare le casse per pagare l’affitto“. Infine, ha raccontato alcuni retroscena sulla partecipazione ad Amici nel 2025, edizione vinta proprio dai The Kolors:

Ci chiamò Francesco Sarcina, che era uno dei professori, dicendoci che stava facendo provini alle band perché volevano inserirle nel programma. Era la fine del 2014, la sera prima suonavamo alle Scimmie, il giorno dopo eravamo a Roma. Ci travestimmo da quella che, secondo noi, era una “band che può essere presa ad Amici” e cantammo brani in italiano tipo In ginocchio da te. Non stava andando benissimo e allora, visto che avevamo appena composto Everytime – avevo scritto le parole in auto, in tangenziale, in un inglese inventato, mentre arrivavamo allo studio – dissi: “Facciamo quella”.

Appena partì la canzone, Maria De Filippi si alzò e mi disse: “Ti devo tranquillizzare, questa è molto più forte delle cover in italiano. Prima stavate cercando di entrare ad Amici, adesso siete veri. E sappiate che, se entrerete qui, dovrete essere veri. Qui vince chi non finge“. La sua fu una carezza al cuore e dissi: “Lei è la più rock di tutti“.

Ci sentivamo nudi, ma questo ci ha permesso di tirare fuori tutto il resto: la musica, la passione. Facevamo funk come avremmo fatto nei localini. Era come un film: se guardavi la singola scena, noi con la tutina, potevi farti un’idea, ma se guardavi tutto il film vedevi un percorso. Ricordo che, dopo qualche puntata, incontrai Morgan sui Navigli che mi disse: “Non avevo capito che foste voi. Sembrava il video di una band inglese che, per gioco, indossava una maglia di Amici“. Ci stava dicendo, a modo suo, che avevamo un’identità e che, in ogni contesto, saremmo stati sempre noi.

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