Uomini e Donne
Uomini e Donne, Clarissa Marchese racconta di quando ha sbroccato contro Federico Gregucci: “Volevo solo gridare come una scimmia!”
L’ex tronista sui social ha confessato: “Sembra che io non abbia mai problemi, ma non è così. Questo è un periodo di mer*a!”
Carola 10/06/2025

Tra i protagonisti più amati del trono classico di Uomini e Donne ci sono stati anche Federico Gregucci e Clarissa Marchese, che negli anni hanno costruito una bella famiglia, dando alla luce due bambini, Cristian e Arya.
Nonostante Clarissa sui social ami mostrarsi sempre sorridente, cercando di non parlare della difficoltà che incontra quotidianamente in quanto mamma, nelle scorse ore tramite un lungo video pubblicato nelle sue storie Instagram ha voluto sfogarsi con i suoi fan in merito al difficile periodo che sta vivendo.
Là Marchese, infatti, ha spiegato di essere molto stressata in questo periodo e di non poter contare nemmeno sull’aiuto di Federico, reduce da un infortunio alla caviglia:
Vi devo raccontare la mia giornata, vi dicevo che questo è un periodo di m, io sono una persona che pur di non lamentarsi si tiene tutto dentro e sembra che io non abbia mai problemi, quando in realtà non è così. Da 20 giorni ho il marito fuori uso, Cri ha avuto il virus e sono abbastanza stressata, quindi aspetto il weekend non potete capire come, perché posso prendere un attimino fiato e dormire un po’. Ieri sono stata male perché sono stata in pre ciclo, avevo un fortissimo mal di testa e mal di pancia e l’ho detto anche a Federico. Volevo solo riposarmi un po’, metto i bimbi a letto e dopo tre secondi crollo. Nel cuore della notte sento aprire la porta, era Federico che mi dice di andare di là, lui disperato per la caviglia, gli prendo un po’ di antidolorifico, dopo una decina di minuti in cui mi rendo conto di non poter fare nulla si addormenta, io vado a letto e sto sveglia due ore e mezza buone. Quasi tre ore perché non riuscivo più a prendere sonno. Potete solo immaginare il mio nervosismo, sai come sto male, sai che non aspetto altro di riposarmi e tu mi chiami pur sapendo che non avrei potuto fare nulla e che avrei fatto fatica a riprendere sonno. Volevo solo gridare come una scimmia. Mi riaddormento non so quando, non so come.
Clarissa ha poi proseguito spiegando ciò che è accaduto il mattino seguente:
Cri si sveglia alle 8 e lo mollo a Fede. Mi sveglio perché arriva una televisione per una collaborazione, ci mettiamo a montarla e mentre tenevo il televisore, sentivo giocare Cri, sentivo dei rumori. Dopo un quarto d’ora buono, entro nella mia camera, giro l’angolo e vedo un tappeto, una distesa di cereali, Cristian aveva preso i cereali che tengo accanto al letto e li aveva buttati tutti per terra e sotto al letto. Non ci vedo più, sarà la stanchezza, un mix di cose, ho tirato un urlo che mi stava scoppiando la giugulare. Mi sono accorta che sarebbe bastata una goccetta in più e sarei esplosa, allora ho detto mi vesto ed esco. Fede mi ha aiutato a pulire la camera, spostiamo il letto contenitore pesantissimo, puliamo, mi vesto e me ne vado. Per un’ora sono stata in giro per Milano a camminare, cuffie e ho cercato di liberare la mente, ne avevo bisogno e vi devo dire che mi ha fatto bene. Morale della favola: se anche voi sentite che state per esplodere mollate tutto e tutti e prendetevi del tempo per voi.