Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 7/03/22

Chia Marzo 7, 2022

Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 7/03/22

Nello studio di Uomini e Donne avvengono costantemente dei miracoli. E no, non mi riferisco a colpi di fulmine e altre amenità affini, se aspettiamo le romanticherie stiamo freschi. Stavo pensando a quante volte mi ritrovo a solidarizzare con gente che tendenzialmente manco sopporto, giusto perché non mi capacito di come gli distorcano la realtà attorno. Loro mistificano (cit), io empatizzo.

E’ successo settimana scorsa con Sara Zilli, che sapete quanto poco io tolleri, ed è capitato anche oggi col povero Alessandro Vicinanza. Che per carità, sarà sicuramente l’ennesima sòla clamorosa che bazzica agli Elios (né più né meno di tutti coloro gli stanno attorno, eh), però c’è un però. Anzi, più di uno. Specie quando vedo Maria De Filippi intervenire con quel fervore per interpretare il (discutibilissimo) pensiero di quella piccola fiammiferaia di Ida Platano.

A sconvolgere la madre coraggio e la sua balia conduttrice è stato il desiderio di maggiore intimità da parte di Alessandro. Lui reputa fondamentale che ci sia anche la componente fisica, in un rapporto, per riuscire a capire di aver perso davvero la testa e sentirsi innamorato a 360°. Per loro invece uno si dovrebbe innamorare perdutamente prima e consumare solo dopo.

Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 7/03/22

Ecco, io su questo avrei qualche appunto da fare.

Per prima cosa, una curiosità. Come mai tutta questa foga per ripristinare la meraviglia di innamorarsi prima e copulare dopo Queen Mary non l’ha sfoderata anche qualche settimana fa quando Biagio Di Maro, manco troppo velatamente, aveva fatto capire che se – dopo aver pagato una o più cene alle poracce con cui è uscito – loro non gliela sganciavano a lui scemava (mai verbo potrebbe calzare più a pennello, in questo caso) subito l’interesse? Perché mi pare che alla combriccola venga fatto passare tutto (o quasi, almeno) in cavalleria, agli altri invece tocca la pubblica gogna. E ‘nsomma, non me pare proprio carino, ecco.

In secondo luogo, molto romantico e poetico il loro ragionamento, sicuramente. Peccato sia ben poco realistico. Che non prendiamoci in giro, a chi non è capitato di prendersi una sbandata per qualcuno, di sentirsi super coinvolti e lanciatissimi, per poi perdere ogni poesia al primo limone? E se capita con dei semplici baci, figuriamoci con tutto il resto. Tra due persone può esserci tutta l’attrazione del mondo, in teoria, ma non è detto che trovi riscontro anche nella pratica. E la famosa chimica, quest’anno scomodata fin troppo e spesso a sproposito, o scatta o non scatta. E pensare di poter costruire rapporti sentimentali in assenza delle minime basi mi pare tutto fuorché prudente, onestamente.

Terzo, da come parlavano oggi sembrava che Vicinanza si fosse presentato a Ida dicendole “Ciao, piacere, sono Alessandro. La mia camera è la 308, ti aspetto“. L’han fatto passare come il peggio allupato, quando è UN MESE che frequenta ‘sto salice piangente senza andare mai oltre al bacio. E dopo UN MESE sarà normale avere il desiderio di farsi quattro salti in padella, se una ti piace, o che? L’ha anche detto, che solitamente è abituato ad arrivare ben prima all’intimità con una donna, mentre a ‘sto giro ha voluto aspettare per rispettare i tempi di lei. Ma mi sembra che sia sempre tutto dovuto e mai apprezzato, quando si tratta della Platano. E che ad una certa i dubbi vengano pure a lui mi pare lecito, poi.

Quarto, carina tutta l’arringa della DeFy in difesa della madre coraggio, eh. Ma, spoiler alert, non è solo la povera Ida che rischia, quando si butta in una frequentazione. TUTTI rischiamo, NESSUNO di noi ha delle sicurezze quando sceglie di conoscere qualcuno, CHIUNQUE può prendersi il palo. E spesso capita, lo sappiamo fin troppo bene. Ma è la vita, regà. Ed è la vita di tutti, compresi quelli che “ho tante responsabilità“. Scampare alle delusioni piacerebbe anche a noialtri che figli non ne abbiamo, fidatevi, ma siccome nessuna di loro ha la scritta “sòla” che gli lampeggia sulla fronte tocca rischiare, non c’è alternativa. E se si ha così paura di farlo si sta a casina propria col pupo, non si va in televisione a scartavetrare la minch*a a milioni di spettatori.

Quinto, ma quando mai Idaè normale che ci pensa venti volte prima di legarsi a un uomo dopo le batoste che ha preso“? Ma stiamo parlando della stessa Ida che nel giro di sei mesi aveva prima gli occhi a cuoricino per Marcello Messina, poi voleva lasciare il programma con Diego Tavani e ora si stranisce se Alessandro non vuole trasferirsi a Brescia? A me qua la più avventata e irresponsabile sembra proprio lei, altro che “ho tante responsabilità“. Quelle le tira fuori quando le fa comodo, ma nei fatti mi sembra completamente folle a fare piani per il futuro con chiunque le capiti davanti. E se “mi pare più coinvolta da Alessandro che da Diego, nonostante con lui abbia avuto un’intimità” io peggio me sento, perché conferma quanto poco senso abbiano i suoi proclami d’amore e le sue lacrime fake in quello studio.

Sesto, e mo la chiudo, qualcuno li avvisi che non è il tempo che si aspetta prima di concedersi che ci assicura che la storia vada per il verso giusto o meno. Sarebbe troppo facile schivare le fregature, sennò. Se a qualcuno interessa ottenere solo una cosa da noi, che lo si faccia aspettare un’ora, un mese o un anno, quando l’avrà ottenuta tanti saluti e baci comunque, eh. A maggior ragione visto che – come dice lei – “Ida è un trofeo“. Andrebbe quanto meno apprezzata l’onesta di Alessandro che, come dicevo anche qualche giorno fa, ci metterebbe letteralmente tre secondi a intortare la Platano. Due paroline carine, qualche promessa a caso, e se avesse voluto solo timbrare il cartellino ci sarebbe già riuscito da mo. Che abbia invece la pazienza di sopportare tutta l’insostenibile pesantezza di Ida da settimane per me vale più di un “vengo a Brescia“, per esempio.

Ma poi ci rendiamo conto che sono settimane che stiamo ad analizzare una pseudocoppia che PALESEMENTE non ha alcun futuro? Ma i primi tempi di una storia dovrebbero essere quelli più euforici, più spensierati, più passionali. ‘Sti due discutono che nemmeno dei sessantenni in procinto del divorzio, santoddio. Ma davvero ha senso che Maria continui a spingerli a “proviamo a fare la pace?” come ai bimbi dell’asilo? Eddai su, anche basta a una certa.

Video dalla puntata: Puntata interaIda e Alessandro a muso duroIda, Alessandro e… il contatto fisicoEsterna tra Luca e MiriamLuca e Miriam commentano così l’esternaCristiana: “Stefano la galanteria non passa di moda”

COMMENTI