Le opinioni di Isa e Chia
Uomini e Donne: l’opinione di Chia sulla puntata del 31/10/25
Chia 31/10/2025

Se esistesse una classifica dei programmi più deliziosamente e perversamente poracci dell’intera storia della televisione mondiale sono certa che Uomini e Donne sarebbe sul podio.
Ma a mani basse, proprio.
Se negli anni (decadi, ormai) è diventato il nostro guilty pleasure per eccellenza è perché se lo è guadagnato sul campo, con sudore, lacrime (quelle a secco di Gemmona, solitamente) e sangue (quello dei malcapitati usati come capro espiatorio di ogni male e come perfette vittime sacrificali per ripulirsi la facciazza giusto in tempo per la successiva sceneggiata).
Io ADORO (e, sotto sotto, un pochino invidio) la totale assenza di vergogna che hanno in quello studio di fronte alle CLAMOROSE FIGUREDIMMMENTA che fanno quotidianamente in mondovisione, la loro stoica dedizione alla causa, quella famelica bramosia di lucetta rossa che li porta a pestare un merd*ne dopo l’altro senza che loro si scompongano nemmeno un po’. Anzi, persino quando Maria De Filippi li mette alla berlina e li perc*la manco troppo velatamente come ha fatto oggi con Cinzia Paolini, le sorridono sornioni cercandone pure la complicità, fregandosene completamente della figuraccia perché galvanizzati all’idea di avere un altro primo piano su Canale 5.
In nessun luogo al mondo come agli Elios chi va con lo zoppo impara al volo a zoppicare, e anche i più insospettabili una volta che assaggiano il magico potere della popolarità difficilmente poi ci vogliono rinunciare (perché sai che figo se ti riconoscono quando sei in fila dal macellaio e ti regalano due fettine panate, oh!).
Giusto per restare in tema Halloween, mi paiono tipo degli zombi di fronte alla carne umana. Non capiscono più nulla, sono una sfilza di caproni lobotomizzati e totally obnubilati dal loro obiettivo. Tu gli puoi sparare, li puoi prendere a mazzate, li puoi investire con la macchina ma mica li abbatti, anzi, quelli ritornano più carichi di prima. L’unico modo per liberartene è la decapitazione, che trasposta nel contesto uominiedonniano corrisponde alla botola. Tu gli levi improvvisamente la seggiolina e puff!, loro perdono tutto il loro potere e tornano mestamente nel loro anonimato. Ma fino a quel momento state sicuri che ci sfameranno. Oh, se ci sfameranno!
Come è accaduto nella puntata di oggi, dove tra Cinzia, Mario Lenti e Guido Ricci ci è stata regalata una serie di supercazz*le assolutamente FENOMENALE. Perché va riconosciuta loro un’infinita creatività nel rigirarsi (seppur maldestramente, spesso) ogni frittata e nell’inventarsi ogni volta una scusa diversa che renda plausibile la prosecuzione del loro teatrino.
Degli indiscussi pezzi da 90, talmente aggrappati con le unghie e con i denti a quel centro studio che non si mettono scuorno (cit.) più di niente ormai, nemmeno di giocarsi completamente la faccia. Chissene se dicono tutto e il contrario di tutto nel giro di mezza puntata, non importa se non c’è la minima coerenza nei loro comportamenti, l’importante è mantenere il posto fisso. E chi meglio di Gemma Galgani che passa dal fare con strafottenza il verso a Magda a coalizzarsi con lei perché “Ci siamo invaghite di un pover’uomo come te. L’importante è quello che hai fatto tu, non lei!” ce lo può insegnare, del resto.

Il Lenti solo qualche puntata fa voleva farci credere che per lui fosse inconcepibile dividere le attenzioni della donna a cui era interessato con un altro (nonostante lui distribuisse il suo numero che nemmeno i volantini del supermercato, ma quello è un altro discorso…) e oggi invece si trincera dietro presunte perplessità su un ipotetico accordo tra Cinzia ed Enrico per giustificare la sua decisione di uscirci ancora, perché ovviamente quei dubbi li deve dipanare per forza, ceeerto.
E la cosa che più mi fa spaccare sono le argomentazioni medievali che riesce a sfoderare pur di farci credere che ci sia davvero del torbido in quella conoscenza. Quando ha chiesto a Cinzia con quel fare indagatore “il ristorante l’hai pagato tu, a che scopo?” e ha fatto il terzo grado ad Enrico domandandogli sospettoso “perché non prenoti il ristorante, tu vai così? Mi risulta che ha prenotato lei e ti ha pagato la cena.. perché?” mi è sembrato per un attimo d’essere tornata indietro di mille anni.
Che fosse tutta una sceneggiata studiata per giustificare ulteriori uscite con la dama io tra l’altro me lo auguro proprio, onestamente, perché pensare che ci sia chi trova assurdo che una donna possa pagare qualcosa ad un uomo – fatto salvo un po’ di (apprezzabile, ma non dovuta) galanteria maschile – è uno scenario ancora più mesto. Ma da uno che passa dal fare regali a rinfacciarli aggiungendo pure dettagli evitabili tipo “lei era terrorizzata quando ha rotto il telefonino, non so se non avesse i soldi o meno per ricomprarlo ma le tremava la voce” non mi stupirei nemmeno.

Cinzia l’unica cosa buona che ha detto oggi è stata proprio quando ha difeso la sua decisione di spendere i suoi soldi comecazz0lepare dicendo “non posso offrire perché sono una donna? Ma che problemi ci stanno?“, perché per il resto è un’altra meravigliosa facciaditolla senza pari, stellina.
Senza il minimo nesso lei passa dal parlare di pigiami al donare caciocavalli in diretta, asserendo di voler uscire con un uomo salvo poi cambiare idea due minuti dopo, al tornare subito sui suoi passi perché “anche se fosse solo per mandarlo a quel paese, io esco con lui perché voglio vedere che dice“.
Un’ASSOLUTA regina del bluff.

E visto che nemmeno Guido è da meno, dato che è riuscito nel giro di mezza registrazione a passare dal frenare con Federica perché perplesso dalla sua presunta smania di telecamere al fingere struggimento perché lei poi non lo ha (comprensibilmente) più cercato, io avrei un suggerimento per Queen Mary.
Marì, ma chissene dei sentimenti che Gianni si lagna di non vedere a centro studio.
Anziché cercare dei sentimenti dove (palesemente) non esistono, perché non imbastiamo un Tu Sì Que Vales delle minch*ate? Perché a centro studio non ce li mettiamo proprio per vedere fino a punto sono disposti ad arrivare pur di avere la telecamera su di sé? Gli facciamo una serie di domande a raffica fino a farli cadere ridicolmente in fallo e ci godiamo le scuse patetiche che riescono ad accampare pur di tentare di uscirne, vince il disperato que più vales.
Sarebbe una sfida EPICA, lo sai.

Video dalla puntata: Puntata intera – Tina e i suoi… saluti! – Gemma: “Mario, chi pensi di essere?” – Magda: “Mario, riprenditi il regalo!” – Le frequentazioni di Cinzia – Sebastiano: “Detto da Mario…” – Mario: “Cinzia? Penso vi sia un accordo con…” – Le conoscenze di Federico – Guido e Federica: il confronto – Federica: “Guido, non sono tua madre…”
Video inediti: A telecamere spente – Vampiri e streghe con Tina!








